Dogamy: lo so, non preoccuparti, scherzavo. Apprezzo i tuoi post anche se spesso non la pensiamo allo stesso modo. Soprattutto perché li argomenti. Ripeto però che non voglio litigare con nessuno, solo giustificare la mia interpretazione e pretenderne rispetto (come io ne do alle vostre), visto che, senza spiegazioni degli albi o degli autori, resta tutto speculazione.
Che poi quello della chiesa e della morte sia un espediente per il "colpo di scena" è ovvio, ma l'autore della storia non è il personaggio. Si deve analizzare il comportamento di DD "in universe", e cioè, come se il suo mondo fosse reale. Lui si è recato in chiesa e si è soffermato davanti al Cristo, ragion per cui, PER ME, si può anche pensare che qualcosa gliel'abbia chiesta.
Kowalsky ha scritto:
Regal ha scritto:
Eh no, mi dispiace ripetermi ma evidentemente non leggete prima di flammare (parlo con te piccatto e con te dogamy).
Dal mio primo post ho dato la MIA PERSONALE interpretazione. Fornendo anche "indizi" che la giustificano. Ma soprattutto ho detto piu volte che la mia è PERSONALE, non giusta. Allo stesso modo, PERSONALE resta anche quella di tutti gli altri. Se il fumetto non mostra Dylan che effettivamente compie un qualcosa, si può solo speculare.
A differenza di altri però non ho imposto la mia interpretazione, dicendo subito che anche quelle altrui possono essere corrette, al contrario di come hanno fatto altri (si Piccatto, i tuoi post riassunti suonano così "quello che dici tu è sbagliato, quello che dico io no, niente non ti convinco, sei senza speranza ciao").
Detto ciò, tu che non cerchi continuità in DD, leggi un pò qui.
Esattamente come in un albo (inferni) si dice che il paradiso potrebbe essere solo un inferno, mentre in altri albi ci viene dimostrata la sua esistenza ("la convocazione"), o vediamo gli angeli, e a te va bene, allora non ti darebbe fastidio se in un numero Dylan è figlio di Xabaras e in un altro invece è inspiegabilmente figlio di Bloch no?
Ps: così per dire, Recchioni ed il nuovo corso sembrano voler dare alla testata un'impronta di continuity (storie legate tra loro per un anno, fili conduttori e così via).
Si ma un conto è costruire story-arc coerenti, far evolvere i personaggi etc etc
Un conto è pretendere che DD abbia una coerenza interna che non può avere. Perchè abbiamo già avuto almeno tre finali, perchè l'aldilà viene rappresentato ogni volta in maniera diversa, perchè il demonio oggi è il burocrate con due facce, domani il diavolo tradizionale e domani quello che servirà per una storia, perchè ci sono delle storie che fanno parte del "mito" di Dylan Dog che sono indissolubilmente legate all'esperienza personale di Sclavi e non a una qualsiasi pretesa di coerenza interna...
Assolutamente no. Nel dettaglio:
- L'unico finale è quello del numero 100. Tutti gli altri finali o albi in cui si vede un Dylan invecchiato, sono universi paralleli. Quelli introdotti in "storia di nessuno", che su Dylan vengono usati (un po' troppo spesso) per sviluppare situazioni diversi e prendersi più libertà. La continuity "ufficiale", come abbiamo già detto io e Recchioni in questo forum stesso in un altro topic, parlando di universi paralleli e del multiverso, è questa: Albi di Dylan dog "regolari", il numero 100, e per il futuro di quest'universo si deve fare riferimento al mondo di Nathan Never. Quello di Brendon ad esempio è un futuro "alernativo", perché si vede la terra distrutta ed in due albi vediamo i resti di Craven Road.
- L'aldilà non è rappresentata in modo diverso. Abbiamo una direzione generale molto burocratica che gestisce i vari inferni, tutti diversi e dove i "condannati" vengono assegnati a caso. Questo per quanto riguardo l'inferno, non ci è mai stato mostrato com'è un eventuale paradiso, ma abbiamo la conferma che esista (per tutti i motivi che ho detto in questo topic, primo fra tutti l'albo "la convocazione").
- Il demonio non è il burocrate con due faccie. Quello è solo un diavolo più importante che gestisce la direzione degli inferni. Egli stesso però più volte dice che i guai combinati da Dylan o da altri gli hanno causato guai con "le alte sfere", quindi sopra di lui c'è qualcuno. Se vogliamo una rappresentazione di Satana, quella più vicina (se non sbaglio) è quella evocata nell'abo "Sonata Macabra".
- "operativamente", abbiamo la Morte e la Vita. Esistono Morti di livello inferiore ("tre per zero"), e la morte ha dei subordinati ("chiamata dall'inferno", "la morte non basta").
Le regole ci sono, se poi non le conoscete, non le ricordate visti i troppi albi, o semplicemente non vi interessano, va benissimo, ognuno legge Dylan come vuole, ma non si può negare che ci siano!
Detto ciò, è ovvio che a volte si possa cadere in incongruenze. Ma non credo sia troppo difficile rispettare quelle poche regole e paletti che ci sono.
Da qui si vede se un autore ha qualcosa in più rispetto ad altri. Mi spiego meglio. In Dragonball, non mi meraviglio se la gente vola, perché in quel mondo si può fare e l'ha stabilito l'autore. Se però l'autore va contro ciò che aveva stabilito (ad esempio, facendo si che da un super sayan ogni mille anni poi ne spuntino almeno 10) allora ha sbagliato infrangendo quello che aveva detto in precedenza. Allo stesso modo, se in Dylan cozzi palesemente contro quanto detto in albi precedenti, oggettivamente hai commesso un errore di continuità, A PRESCINDERE che questa continuità ti interessi o meno. E' quello che ad esempio differenzia le opere di Tolkien da Harry Potter ad esempio (che hanno plot holes infnite, ma per carità, sono libri bellissimi).
Poi ognuno legge Dylan come vuole, ed io stesso lo adoro per altri elementi, ma gradirei un'attenzione maggiore ai dettagli (vedi Ambrosini con la sua recente "Buggy" e "Le spoglie del guerriero").