Secondo me quello dei dialoghi penosi è l'ultimo problema tra i vari difetti imputabili a questa storia.
Almeno in esempi come questo:
bertuccia2004 ha scritto:
esempio di dialogo che non mi piace: " sono costretto ad interrompere l'interrogatorio, lo strizzacervelli mi reclama, in qualche modo deve giustificare il suo lauto stipendio".
ma dov'è l'interrogatorio? stanno parlando! lo strizzacervelli (!), ma la parola strizzacervelli la usa ancora qualcuno? ma soprattutto l'ha MAI usata qualcuno? e poi perchè "deve giustificare il suo LAUTO stipendio? ma cosa c'entra?!
questo imho è un dialogo che non serve a niente, non è funzionale, inceppa tutto il meccanismo, è pomposo, didascalico, declamato e inutilmente verboso.
"mi scusi dylan, devo andare, se vuole riprendiamo il discorso più tardi". non è difficile!
Oppure:
Cyber Dylan ha scritto:
[...] soprattutto nei dialoghi... Come fa giustamente notare Bertuccia, siamo in presenza di banalità che
si sforzano di apparire brillanti, senza riuscirci. Il risultato è un incrocio tra fiction Rai e telefilm poliziesco tedesco.
Mi spiego: quando uno parla di "
strizzacervelli lautamente stipendiato" non è brillante; semplicemente si sforza di apparire brillante ma finisce solo col pronunciare un diverso tipo di banalità (la parola strizzacervelli ormai è usata solo da chi ha visto troppa cattiva fiction).
.
Il tono del comico fallito, come il suo modo di esprimersi, non è spiccio proprio perché proprio a lui, in senso retorico, piace rigonfiare le frasi, apostrofarsi con un certo stile, e compiangersi in modo artefatto - almeno fin quando è sobrio, passeggiando per vialetti.
Per questo usa un frasario come quello, a rilento, anche per fare il verso ai parrucconi che lo ospitano nell'ospizio.
Per questo il suo discorso non sembra,
ma è declamato con una certa pedanteria poco dinamica e simil-pomposa.
Se avesse usato una frase (sacrificabile e riempitiva), di pura circostanza
en passant, come quella proposta dopo da
Bertuccia, non ci sarebbe stato quell'effetto di patetismo sarcastico cercato qui dall'autore.
Neanche a me piace, ma in questo caso non stona col contesto di auto-commiserazione più volte ripetuto,
poco brillante e depotenziato di un ex-mattatore in stato di depressione.
In più "strizzacervelli" non è un retaggio da
RaiFiction ma dai doppiaggi italioti di film stranieri. Detto da un (fumetto?) inglese ci sta tutto:
shrink è un termine che gli anglofoni usano ancora come il pane, anche perché ne fanno molto più uso di noi, di lettini.
ALOHA TO A SHRINK, TO ANALYZE MY DREAMS,
SHE SAYS THAT'S LACK OF SEX THAT'S BRINGING DOWN