Cravenroad7

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by dyd_23</i>
<br />avevo letto da qualche parte che anche stano aveva disegnato la copertina del numero 1...qualcuno di voi sa qualcosa????<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Ne parlano nella pagina della posta del numero scorso, mi pare.

Ciao

Teo

"L'alba dei morti viventi" la lessi per la prima volta allo Standa nel'91 perchè vendevano il primo volume delle raccolte (Mondadori, mi sembra?) della collana "Tutti gli incubi di Dylan Dog" che contengono storie prese a caso dalla serie (insomma avete capito di quali parlo!!)...e nonostante tutto, lì, fermo in mezzo alla gente che mi sbatteva il carrello negli stinchi un minuto sì e uno pure, ebbi paura.
Poi la paura crebbe perchè mio padre si spazientì e mi lascio ivi a rimirar le tavole di uno Stano agli esordi, ma quella è un altra storia...

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è la differenza di opinioni quella che rende possibili le corse dei cavalli.

Io vado controcorrente. Ho letto e riletto "l'alba dei morti viventi" e mi lasciò e continua a lasciarmi con l'amaro in bocca.
Sarà perchè quello non era ancora il vero Dylan Dog, il cui carattere e comportamento si formerà negli albi successivi, ma non me la sento di definirlo capolavoro, anzi...
Quando lo lessi la prima volta rimasi deluso perchè prima avevo letto storie come "Johnny Freak", "Memorie Dall'Invisibile", e tutto mi parve troppo "eroico". Non era da Dylan avere un colloquio così sprezzante con Xabaras, che ancora non conoscevo.
Col tempo ripenso ancora a quei discorsi tra eroe e nemico e mi lasciano sempre perplessi.
Poi la bomba della custodia del clarinetto, Bloch che appare e scompare anonimo, persino la presentazione alla James Bond non fanno parte del carattere di Dylan.
Se non fosse per le mille citazioni e particolarità che ritrovo nell'albo e per l'importanza che ha nella vita totale del Nostro, sarebbe un brutto controsenso per quello che è Dylan Dog.

La vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by vace</i>
<br />"L'alba dei morti viventi" la lessi per la prima volta allo Standa nel'91 perchè vendevano il primo volume delle raccolte (Mondadori, mi sembra?) della collana "Tutti gli incubi di Dylan Dog" che contengono storie prese a caso dalla serie (insomma avete capito di quali parlo!!)...e nonostante tutto, lì, fermo in mezzo alla gente che mi sbatteva il carrello negli stinchi un minuto sì e uno pure, ebbi paura.
Poi la paura crebbe perchè mio padre si spazientì e mi lascio ivi a rimirar le tavole di uno Stano agli esordi, ma quella è un altra storia...

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è la differenza di opinioni quella che rende possibili le corse dei cavalli.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Anch'io comprai quel volume della Mondadori.

Non l'aprii e me la portai al mare dove lo lessi due volte di seguito con il risultato che mi ustionai !

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Batti in aria le mani e
poi falle vibrar
se fai come Simone
non puoi di certo sbagliar !

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Ybes</i>
ma non me la sento di definirlo capolavoro, anzi...

<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Su questo penso che bene o male si può essere quasi tutti d'accordo. Quest'albo è mitico per mille altre ragioni e a prescindere dalla qualità intrinseca della storia. [;)]

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La vita è un sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno.

No no, io non sono d'accordo. Per me quest'albo è un capolavoro. Ammetto serenamente di non riuscire a giudicarlo "a mente fredda", per così dire, ma quando un albo si lascia leggere decine di volte senza mai annoiare, e risultando anzi sempre fresco e avvincente a ogni nuova lettura, ebbene, per me quell'albo è a tutti gli effetti un capolavoro. [;)]

Ciao

Teo

Quoto Rimatt , é il classico che albo che ogni volta che lo leggi ti entusiasma

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Batti in aria le mani e
poi falle vibrar
se fai come Simone
non puoi di certo sbagliar !

Se lo dite voi! A me ogni volta che lo leggo mi viene da dire: questo doveva essere Dylan Dog? Meno male che Sclavi ha cambiato idea...

La vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare

è molto bello come albo, ma sinceramente non mi fa impazzire..

A me è piaciuto moltissimo, un bell'albo, e poi è sempre il n.1 [;)]

Riletto oggi, dopo anni... chissaperchè poi...
è qualcosa di incredibile.
E non perchè è il primo numero, anzi se vogliamo la storia ha tutta una serie di trovate squisitamente anni ottanta: la bomba nella custodia del clarinetto o il sistema di bloccaggio a distanza delle porte, che fanno sorridere per la disarmante ingenuità che le pervade...

In poche pagine (la prima manciata) Dylan è caratterizzato perfettamente (il metodo d'indagine, il rapporto con Groucho, l'autoironia, l'innamoramento facile) mentre vengono agilmente gettate le basi per gli successivi sviluppi narrativi.
I dialoghi (mi riferisco soprattutto a quelli tra Sybil e Dylan) sono freschi e brillanti ancora oggi dopo più di vent'anni.
Il citazionismo diventa marchio stilistico consapevole (l'avete mai notata la scritta sulla porta del taxi che porta Sybil in Craven Road? Io oggi, per la prima volta...) che crea una sorta di empatia tra autore e lettore.
E poi l'orrore come strumento attraverso il quale filtrare società e realtà (nel monologo di Xabaras).

A.

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http://dallacantina.blogspot.com

Bello... Stano grandioso... sclavi meraviglioso...

storia 8
disegni 9
tot 8,5

MALA!!!

cosa dire di quest'albo...è il mitico numero 1

Golconda,un posto normale...O quasi... MOLTO quasi

come ho già anticipato nel post di benvenuto,sto rimettendo insieme la mia collezione che,purtroppo,è andata persa nel tempo.Da che numero potevo incominciare se non dal numero 1??? [:D]
Beh,sicuramente un cult,un must sia per la mente,"fresca" di Scalvi,sia per il grande Stano.Soggetto forse poco originale ma pensandoci bene l'indagatore dell'incubo non potevs non esordire con una storia di zombies...

Soggetto 7
Disegni 8,5
Storia 8,5

Dylan inizia il suo cammino con un classico del cinema horror.
Zombi

Voto. 8