Oggetto del messaggio: Re: # 311 - Il giudizio del corvo
Inviato: sab lug 28, 2012 10:50 pm
Iscritto il: lun feb 28, 2011 3:20 pm Messaggi: 6349 Località: Milano
Quoto Eva circa la prova dei carboni ardenti, mi permetto di farle osservare che pur mancando la rivelazione dell'identità di mr.Giggle, ciò non incide sul senso stesso e sulla profondità della storia. Nemmeno io propendo per la natura soprannaturale di mr.Giggle. Mi pare piuttosto una forma di criminale molto sofisticata e mossa da ideali alti, per quanto malati e negativi. Manca una profondità sclaviana a rendere perfetta la storia, forse anche il senso doloroso di Mater Morbi ( ma era ben altro soggetto ), ad ogni modo è un piccolo e doloroso viaggio nel Dylan pensiero. E non è poco.
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Oggetto del messaggio: Re: # 311 - Il giudizio del corvo
Inviato: dom lug 29, 2012 11:50 am
Iscritto il: ven ott 15, 2010 4:50 pm Messaggi: 2643 Località: Venaria Reale (To)
Albo buono...anche se mi sembrano esagerati certi elogi...
Non mi è piaciuto troppo l'incipit così precipitoso, alla terza pagina Dylan si trovava già imprigionato nel gioco, avrei gradito un qualcosa di più graduale...
Mr. Giggle caratterizzato molto bene...le prove carine e in linea con il personaggio....Lo svolgimento della storia è inevitabilmente prevedibilissimo ma era difficile fare altrimenti....
Capitan Fantastic....bah......bah...e poi bah...
Disegni ordinari...
Voto 7.....Recchioni è certamente uno che mancherà...
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Oggetto del messaggio: Re: # 311 - Il giudizio del corvo
Inviato: dom lug 29, 2012 12:45 pm
Iscritto il: mar lug 24, 2012 11:16 am Messaggi: 15
Albo davvero bello, forse il migliore dal numero 300. Non capisco poi perché ad alcuni non sia andato giù l'omaggio a Saw, forse perché è un film troppo recente? Nel passato di dyd troviamo moltissimi altri riadattamenti, me ne vengono in mente giusto due, quello a psycho e a misery. Forse qualche scena però si poteva evitare, come la camminata sui carboni ardenti.
Oggetto del messaggio: Re: # 311 - Il giudizio del corvo
Inviato: dom lug 29, 2012 2:12 pm
Iscritto il: mer gen 25, 2012 6:42 pm Messaggi: 33
Esistesse il giudizio "Bah" sarebbe quello che darei. E pensare che l'ho letta con tutte le migliori intenzioni, suggestionato anche dai commenti favorevoli del forum. Ma. Come spesso succede, Recchioni acchiappa con il ritmo, trascina con la dinamica e la storia scorre veloce (pure troppo), e poi ti lascia con l'amaro in bocca, una sensazione di superficialità, di non finito e non approfondito.
Spoiler!
A cominciare dall'inizio buttato via in una manciata di vignette, dove uno sceneggiatore forse più esperto avrebbe lasciato intuire qualcosetta della psicologia della ragazza e le motivazioni che ne giustificassero le battute finali. Mentre qui, nella peggiore tradizione chiverottiana, sono affidate al solito spiegone finale, col risultato che la ragazza ha uno spessore psicologico pari a zero. Tuttavia ci si diverte: la forma a videogioco dell'albo ti precipita in una serie di situazioni coinvolgenti e spiazzanti, e infatti tutto l'albo pare pensato appunto solo per stupire e sorprendere. Utilizzare Saw per continuare la tradizione della citazione dylandoghiana andrebbe anche bene, anche non ne vado matto, ma rivisitare i film senza metabolizzarli e reinterpretarli in chiave DD come faceva magistralmente Sclavi, diventa esercizio sterile, a mio parere, e andrebbe abbandonato. Peccato, perchè l'idea di mettere DD in conflitto con la sua stessa filosofia di vita era senz'altro interessante (e giustificava la citazione filmica di "Saw"). Con un po' più di lavoro di approfondimento, e forse in mano a uno Sclavi o una Barbato o un Accattino, avrebbe portato al capolavoro. Ma qui tutto scorre senza sosta e non c'è tempo, o voglia, o capacità, di lavorare sul sottotesto. di tutte le prove (i carboni ardenti... Bah) l'incontro con capitan-idiot, è il più interessante e sclaviano. O meglio, sarebbe, perchè qui è un'opportunità mancata. Scivola via velocemente anche questo, tra un DD che sclera in un nano-secondo e in un nanosecondo si riprende e si scusa, e il ciccione che lo perdona quasi immediateamente. Ciccione il cui ritorno è ampiamente prevedibile. Insomma, frettolosità. Alla fine, rimangono troppe domande senza risposta, cose che un editor degno di quel nome dovrebbe farti notare. Dov'è il luogo dell'azione? Parrebbe un luogo realistico, ma il pozzo senza fondo in cui rischia di precipitare il nostro Dylan ubriaco ricorda un incubo piranesiano. Va be' la sospensione dell'incredulità, ma qui la coerenza interna manca di brutto. E chi è il corvo? Non è un personaggio onirico e non ha caratteristiche extraumane, altrimenti a lui non avrebbe potuto rivolgersi la ragazza per vendicarsi del killer. Quindi è qualcuno in carne e ossa. Un nuovo cattivo? E come ha fatto a contattarlo, la ragazza, con un annuncio? O sono vicini di casa? Che siano fratelli delle vittime del killer? E perchè la ragazza non si vendica del killer direttamente, visto che è lì legato come un salame (chissà come c'è arrivato poi, non pare un tipino facile da catturare, altro buco) e invece si rivolge al corvo, che non si sa chi sia ma dev'esere conosciuto per le sue messe in scena assurde. E perchè se la prende con DD che conosce giusto per una trombatina? Insomma, se la storia è realista la logica non è il suo forte, se è onirica bisognava che lo fosse tutta. In quanto all'uccisione della tipa poi, ok, ok, la sorpresa...
Insomma, il divertimento e le sorprese ci sono, ma sono è ripagate da enormi buchi logici e una sceneggiatura che al di là del ritmo forsennato (la scazzotata finale... bah) scricchiola da tutte le parti e mette pesantemente in dubbio la perizia tecnica di cui si vagheggia riguardo l'autore, che comunque diverte e, come si dice, ti tiene attaccato alla sedia. Buona la prova di Caluri, trovo. Interpreta perfettamente l'atmosfera peparatagli dallo sceneggiatore, con quel tocco grottesco che la rende gustosa. Fosse stato un Jhon Doe (a cui si perdona l'illogicità di fondo) sarebbe stato un ottimo numero, ma qui voto al massimo accettabile, per il divertimento e l'originalità. Ah, a proposito. Complimenti per lo stomaco di DD, tre coltellate non sono uno scherzo. Ma sono fumetti...
Oggetto del messaggio: Re: # 311 - Il giudizio del corvo
Inviato: dom lug 29, 2012 3:12 pm
Iscritto il: dom ago 01, 2010 10:36 am Messaggi: 159
votato 6 ma sono un po' deluso.Ottimo il personaggio del corvo,molto meno mr fantastic.Deluso da alcuni atteggiamenti di Dylan ma questo è un problema mio che non l'ho mai accettati.Dico come si fa ad esitare a sparare ad un killer del genere?Dylan ha dei principi che a volte mi sembrano sono assurdi e sarebbe bello che alcune volte venissero messi da parte.Per il resto mi aspettavo molto più splatter.Di positivo è che è un albo onesto senza intellettualismi,scorre veloce,presenta un cattivo che sarebbe bello trovare in altre storie
Oggetto del messaggio: Re: # 311 - Il giudizio del corvo
Inviato: dom lug 29, 2012 3:37 pm
Iscritto il: lun gen 11, 2010 11:19 pm Messaggi: 4046 Località: Milano
Jonathan, la tua critica al personaggio Dylan Dog è po' fuorviante. Nessun autore di Dylan Dog avrebbe fatto sparare Dylan a babbo morto su A.N. inerme. Forse Dylan Dog non è il fumetto per te. O tu uccideresti un uomo inerme ed abbandonesti i cani?
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Oggetto del messaggio: Re: # 311 - Il giudizio del corvo
Inviato: dom lug 29, 2012 4:22 pm
Iscritto il: ven nov 04, 2011 5:48 pm Messaggi: 2101 Località: Catania
Non so Dog, per me Giggle ha qualcosa di soprannaturale, mi ha dato questa sensazione. Musa per quanto riguarda l'omaggio a Saw, a me personalmente non è piaciuto perché detesto la saga di Saw ed era troppo simile ai film, e non "liberamente ispirato"...
Oggetto del messaggio: Re: # 311 - Il giudizio del corvo
Inviato: dom lug 29, 2012 4:48 pm
Iscritto il: lun mar 12, 2012 6:40 pm Messaggi: 23
Storia avvincenete che fila e da grandissimo amante di Saw sono rimasto davvero molto contento delle prove e dal personaggio di Mr. Giggle. Tuttavia, il finale un po' pacchiano ha rovinato quella che davvero poteva essere una gran storia. Votato comunque buono.
Oggetto del messaggio: Re: # 311 - Il giudizio del corvo
Inviato: dom lug 29, 2012 6:37 pm
Iscritto il: lun feb 28, 2011 3:20 pm Messaggi: 6349 Località: Milano
Eva, come ha anche notato Koan, l'identità di mr.Giggle è onirica e reale al tempo stesso. Tu ci vedi una creatura non umana ? Possibile. Una delle forze della prova del RRobe è proprio il non detto, che pone quesiti e alimenta dubbi. Avrebbe potuto mostrarci il viso del corvaccio semplicemente facendogli togliere la maschera, se maschera si trattava. Oppure, come pensi tu, farci propendere per una, affascinante a dir il vero, ipotesi soprannaturale. Anche questa si sarebbe potuta mostrare, ad esempio con una scena tipo evocazione del demone di "Fra Moglie e Marito", ma il non detto è anche sinonimo di mistero e di alienazione. Fra l'altro, la tua teoria potrebbe trovare conferma nel sogno di Dylan sul corvo nel campo giochi e nel finale, quando appare il corvo gracchiante a chiusura dell'albo.
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Oggetto del messaggio: Re: # 311 - Il giudizio del corvo
Inviato: dom lug 29, 2012 6:42 pm
Iscritto il: sab ott 02, 2004 7:32 pm Messaggi: 11287 Località: Napoli
@ eva un singolo disegno non fa testo, per me, è più facile pensare a un disegno troppo realistico della maschera... i testi sono più significativi, e danno l'idea di un mister giggle umano.
A parte questo, dico la mia: a me l'albo è piaciuto, però visto che qui fioccano molti giudizi positivi, per evitare di ripetere cose già dette, non mi dilungherò troppo sulle virtù, e mi concentrerò più sui difetti, che impediscono alla storia di essere un capolavoro, come qualcuno dice, ma 'solo' una buona storia. E' una storia interessante, che non presenta fesserie macroscopiche, che si legge con paicere, che pur partendo da un'idea non originale, la adatta intelligentemente a Dylan rendendo le prove di Saw dei test che mettono in gioco le convinzioni di Dylan, andando a colpire e coinvolgere personalmente il nostro... certo qui non si può dire 'se c'era montalbano era la stessa storia' La scrittura è brillante e piacevole, e di sicuro non annoia mai.
Ora veniamo alle rogne, che qua c'è il divertimento 1)La storia è narrata piacevolmente, ma per nove decimi dell'albo manca il cambio di passo che una storia dovrebbe avere nel gestire climax e anticlimax. Il RRobe ha sempre avuto la caratteristica di immettere Dylan in una 'situazione' e farcelo galleggiare fino al finale, senza progressioni narrative troppo nette, però a volte è riuscito a gestire questa situazione con intelligenza, per esempio nel suo capolavoro Mater Morbi ha creato l'attesa dell'arrivo della mater, ha spaccato la narrazione facendo risvegliare dylan dall'ospedale luminoso e rassicurante iniziale in quello oscuro e disturbante in cui trova l'inserviente e il secondo dottore, creato dubbi se ciò che succeda sia reale o una proiezione onirica... qui invece dopo un'esordio brevissimo (cosa che personalmente non giudico negativa in assoluto... ah finzionato benissimo in Necropolis della Barbato), tutto è chiarissimo nel giro di un paio di vignette: Dylan deve superare una serie di prove, e nel resto dell'albo le supererà una dopo l'altra. Nessuna svolta, nessuna deviazione inaspettata fino al finale. Per certi versi ricorda la doppia denardiana, in cui succedeva la stessa cosa, ma almeno mentre là ci sono una serie di enigmi logici molto generici, almeno qui le prove riguardano Dylan molto intimamente, e la cosa può essere molto interessante. Si può perdonare lalinearità della trama, se poi le singole prove sapranno essere entusiasamanti. vediamo se lo sono nel punto 2. 2)Gli enigmi di Saw sono affascinanti per la loro crudeltà e genialità. Mi aspettavo che sarebbero stati edulcorati, perchè troppo crudeli, forse persino per il vecchio dylan, figuriamoci per il nuovo... e poi Dylan ci serve tutto intero per il prossimo albo, per cui fargli autosegare un piede potrebbe non essere l'idea più geniale del mondo Però imho in una storia del genere, scelte difficili, che sappiano stupire sia per la crudeltà delle alternative che per la genialità malata dell'aver proposto simili alternative sono d'obbligo. E visto che Dylan è un eroe, e non può fare certe cose, è richiesta ulteriore intelligenza, da parte dell'autore, per trovare una terza via che consenta all'eroe di salvare capra e cavoli all'eroe abbastanza arzigogolata da non far sembrare buonista il gioco. Ora andiamo ad analizzare i vari enigmi: [spiler] quello dei carboni ardenti è assolutamente un non-problema: era sicuro fin dall'inizio che l'eroe si sarebbe carbonizzato per salvare l'amata, non viene mostrato nemmeno un attimo di umana indecisione che possa rendere la prova in qualche modo scalfire il nsotro Dylan. Parimenti per quella alcolica: un ex alcolista evita di bere perchè gli fa male, ma alla fine non c'è niente che sia realmente un sacrificio nel bersi una fiaschetta se l'alternativa è che uccidano la tua amata... io non fumo, non mi piacciono i polpi da mangiare, non mi piacciono i tatuaggi e gli orecchini, eppure se puntassero una pistola alla testa della mia (ipotetica) fidanzata, mi fumerei una stecca, chiderei una seconda porzione e mi concerei peggio del più truzzo dei metallari. Due prove come queste potrebbero funzionare da introduzione per il gioco, ma andando avanti mi aspetterei crudeltà molto maggiore. Molto più interessante la prova del cane, però in quel caso la soluzione che Dylan trova è fin troppo facile, alla fine non si capisce neanche perchè giggle lo rimproveri, c'avrò perso 3 secondi al massimo. Le uniche che davvero fanno il loro dovere sono quella di mister fantastic e poi quella finale, in cui la ricomparsa di Axel è una bella sorpresa, e la soluzione che sceglie Dylan funziona esattamente come avrebbe dovuto funzionare in base al discorso che ho fatto all'inizio. Sarei curioso di vedere come se la caverebbero autori più disturbanti ad ideare prove alla saw... per esempio la Barbato, anche se poi potrebbe persino esagerare... [/spoiler] 3)Il finale. Alla fine, dopo un albo che procede linearmente, finalmente arrivano una serie di colpi di scena.
Spoiler!
su axel ho già detto che mi ha fatto piacere rivederlo, per di più in un ruolo così' particolare... scoprire che il cliente sia proprio lei invece, è una soluzione affascinante, ma con così pochi personaggi era anche l'unico possibile...io avevo supposto quasi subito che il corvo fosse lei, poi alla fine non era proprio così, ma se si legge senza troppa fretta, non è una soluzione così imprevedibile quanto si possa pensare a prima vista. E poi ho una personalissima idiosincrasia per tutti i casi in cui l'eroe si ritrova a prendersi le colpe altrui in maniera del tutto immeritata... spider man e gli xmen continuano a salvare il mondo una volta al mese, eppure vengono ancora perseguitati come reietti e fuorilegge... ma bastaaaaa... per stavolta transit, che è una soluzione funzionale, ma la prima cosa che ho pensato è questa: "questa qui ha sottomano il materiale esecutore dei suoi cari e perde tempo a prendersela con Dylan? che poi c'era l'esercito presente che ha preso in custodia Axel, ma la colpa è di dylan?" evvabbè. Mi è dispiaciuto pure che Axel, precedentemente 'redento' da Dylan sia tornato alle vecchie abitudini (contraddicendo il finale di fuori tempo massimo), ma lo scontro finale con capitan fantastic è stato divertente, uno perchè era un trash simpatico, due perchè sottintende un discorso interessante sull'ottusità di bene assoluto e male assoluto, tre perchè è sorprendente vedere il cattivissimo alex prenderle dal bamboccione capitan fantastic
4)All'interno di una vicenda che prende a piene mani da saw facendo un'intelligente opera di riadattamento, mister giggle l'ho trovato fastidiosamente pedissequo. Sostituiamo la maschera da maiale con uno da corvo, mettiamoci la parlata sorprendentemente formale ed educata che non ti aspetteresti mai da un cattivo e abbiam fatto il cattivo... RRobe è sempre bravissimo nell'attribuire caratterizzazioni grafiche e caratteriali ai suoi personaggi, tanto che a volte qui sul forum c'è chi si sia stupito del fatto che ne siano state date di tanto abbondanti a personaggi piuttosto marginali (es: l'arciere del modulo a38), qui mi ha un pizzico deluso. di contro mi è piaciuto che
Spoiler!
ci siano tante cose non dette, ma intuibili, o inessenziali, differentemente da eva, l'ho trovata una chicca. magari può pure essere uno spunto per un ritorno del personaggio, che lo approfondisca un pò, colmando questa piccola pecca.
Per finire, parliamo di Caluri, e dico che mi è piaciuto il suo tratto sporco, molto evocativo, e che fa riandare ai tempi andati.... a me Brindisi piace molto (è il mio preferito in assoluto), perchè riesce a coniugare un tratto preciso molto descrittivo a grande espressività, ma ci stiamo molto abituando ai tanti che lo imitano, vedere disegni meno dettagliati ma più evocativi, di tanto in tanto, non può farmi che piacere.
In sintesi, una storia che supera abbondantemente la sufficienza, ma un pò troppo ingessata e al tempo stesso imperfetta nel raccordare l'universo di dylan con quello di saw per essere un vero capolavoro. Alcune perplessità ci sono, ma seppur abbia deciso di non parlarne troppo per risparmiare caratteri su un post già lunghissimo e per non ripetere cose già dette, si innestano su una storia cmq molto solida professionale e non povera di idee.
Oggetto del messaggio: Re: # 311 - Il giudizio del corvo
Inviato: dom lug 29, 2012 6:49 pm
Iscritto il: mer feb 03, 2010 7:13 pm Messaggi: 1506
koan ha scritto:
Spoiler!
Dov'è il luogo dell'azione? Parrebbe un luogo realistico, ma il pozzo senza fondo in cui rischia di precipitare il nostro Dylan ubriaco ricorda un incubo piranesiano. Va be' la sospensione dell'incredulità, ma qui la coerenza interna manca di brutto. E chi è il corvo? Non è un personaggio onirico e non ha caratteristiche extraumane, altrimenti a lui non avrebbe potuto rivolgersi la ragazza per vendicarsi del killer. Quindi è qualcuno in carne e ossa. Un nuovo cattivo? E come ha fatto a contattarlo, la ragazza, con un annuncio? O sono vicini di casa? Che siano fratelli delle vittime del killer? E perchè la ragazza non si vendica del killer direttamente, visto che è lì legato come un salame (chissà come c'è arrivato poi, non pare un tipino facile da catturare, altro buco) e invece si rivolge al corvo, che non si sa chi sia ma dev'esere conosciuto per le sue messe in scena assurde. E perchè se la prende con DD che conosce giusto per una trombatina?
Rispondere a domande del genere avrebbe stuprato e poi ammazzato definitivamente la storia! Ma davvero ha una qualche minima rilevanza dove ha luogo la vicenda o
Spoiler!
in che modo la ragazza contatta Mister Giggle
??! Avrebbe solo occupato vignette e infarcito di inutilità l'albo (cosa che succede spessissimo con altri sceneggiatori); io figurati avrei apprezzato ancora di più se avesse reso la figura del corvo ancora più enigmatica con altre piccole domande senza risposta. E anche il modo in cui chiude la vicenda l'ho trovato azzeccato:
Spoiler!
sarebbe stato facile e prevedibile dare spazio nelle ultime pagine a Dylan che arriva in ospedale, guarisce, magari un paio di vignette con Bloch e Groucho per spiegare quei punti non chiari della vicena (Bloch che spiega in due righe chi è davvero il corvo), e Dylan che fa una riflessione spicciola mentre scrive sul diario. Insomma, il solito finale che leggiamo sempre come epilogo di mediocrissime storie. Qua invece finisce quando è giusto finisca e sappiamo che Dylan sopravviverà e chi se ne frega di come perché tanto è l'eroe della testata.
Oggetto del messaggio: Re: # 311 - Il giudizio del corvo
Inviato: dom lug 29, 2012 6:56 pm
Iscritto il: gio lug 28, 2005 10:13 am Messaggi: 2764
SPOILER (edit Fedy)
comunque sono piuttosto convinta che le prove siano state individuate da Rrobe per colpire il buonismo imperante del personaggio. all'inizio ho pensato "lo ha fatto per noi, perchè ci vuole vendicare" ha salvato il cane d'accordo, ma se non fosse fuggito, un secondo dopo l'avrebbe ucciso. ha bevuto thè per 923820984029 albi con faccetta perfettina dicendo: "io sono astemio", e si è dovuto fare una gollata di whisky alla goccia. ha sbraitato come un pazzo davanti ad un insufficiente mentale, ed è chiaro che l'avrebbe preso a sprangate. ne esce ridimensionato, umano, più simpatico, meno ampolloso e "scopa nel culo" di come lo tratteggiano da anni quasi tutti gli altri autori. di questo io sarò perpetuamente grata a recchioni