Commento veloce sulla storia del mese. Mi scuso se ripeto cose già dette.
Che brutta storia! Il ritorno di Manila è del tutto inutile (personaggio che ho amato nella straordinaria e avvincente doppia n#180-81 e ho trovato passabile nel sequel n#214). E' inutile ai fini della storia: poteva esserci qualunque altro vampiro (o mostro) e sarebbe stato lo stesso; il suo rapporto con Dylan è freddo e finto (di una piattezza squallida l'incontro fra i due dopo tanto tempo; non da meno i successivi dialoghi), quello con il ragazzo e la ragazza peggio. I legami non vengono approfonditi, non vengono neppure creati. Forse una delle storie più esili dell'intera serie: personaggi bidimensionali, privi di psicologia e spessore, situazioni ordinarie e tutt'altro che avvincenti.
Sceneggiatura che mostra dialoghi indegni, per ragazzini, privi di verve e intelligenza (ci fosse uno, dico uno!, scambio di battute sincero e vero fra i due adolescenti). Un Dylan noioso e rompiballe: se si riconosce nel "minacciare" di chiamare la polizia per un po' di baccano per poi riprendersi da solo con ironia (sì dà i ironia, ho detto ironia!...
), che mi ricorda qualche storia di Sclavi (penso a "Il Lungo Addio" quando minaccia di chiamare la polizia nel momento in cui Marina se ne va in macchina con l'altro tipo... scusate il paragone imparagonbile
), mi chiedo chi diavolo sia il tipo che riprende la ragazza per un "porcaputt..."
Allibito
Non c'è niente in questa storia: né dolore, né malinconia, né orrore, né tensione (non c'è nemmeno un cattivo... non dite Archie per favore). Manca un problema
vero che porti avanti la narrazione. Non ci sono nemmeno le atmosfere di Roi. O forse sì ci sono ed è proprio questo che non mi è piaciuto. Roi ultimamente non lo sopporto più, non mi piace più molto la sua vaghezza: se un tempo apprezzavo il fatto che non capivi mai dove si trovavano di preciso i personaggi, oggi mi dà noia. O forse è solo perché stavo leggendo una brutta storia.