Cravenroad7

La storia sarebbe anche piacevole, nulla di originale per carità. Ruju, come anticipato a pag.2, attinge a piene mani da film quali la quadrilogia di Alien, Relic e Deep Rising (ma io ci aggiungerei almeno anche Punto di non ritorno e Il terrore dalla sesta luna) imbastendo una sceneggiatura standard da survival fantahorror, genere che peraltro apprezzo molto sia a livello cinematografico che videoludico. A quest'ultimo proposito, da notare come le creature di Goliath ricordino molto da vicino, in anticipo di una decina d'anni, i necromorfi di Dead Space.
Quello che non digerisco in questo Speciale è l'atteggiamento di Dylan, che non sembra soffrire particolarmente di nessuna delle sue fobie malgrado l'ambiente esterno estremo prima e quello claustrofobico dopo. Evidentemente i farmaci di cui dichiara di aver fatto ampio uso all'inizio erano particolarmente efficaci.. anche contro la claustrofobia e il freddo (chi non farebbe sesso, mezzo nudo, all'aria aperta con mare in tempesta e un vento pazzesco??). Come se non bastasse il nostro si dimostra quanto mai insopportabile con quell'aria da "so tutto io" e zero simpatia, da ordini a tutti e praticamente si mette subito al comando dell'operazione senza nemmeno entrare in conflitto con il gruppetto dei mercenari (quanto mai buonisti) come sarebbe stato lecito aspettarsi. Insomma, troppo supereroe rispetto al Dylan che avevamo imparato a conoscere.
Nel complesso accettabile, comunque. Meglio del precedente "La preda umana", ma impietosamente inferiore agli Speciali migliori.

A me questo speciale è piaciuto, molto cupo e malinconico, non sarà un capolavoro però è sicuramente una buonissima storia per nulla noiosa. Ottimi i disegni. Voto 7

Boh, di questa storia salvo solo l'atmosfera, complice il lavoro più che buono di Mari. Per il resto, mi è parsa banalotta.

A me questa storia non è dispiaciuta. Forse non è proprio perfetta nei tempi della sceneggiatura e Groucho non sarà granché, ma l'atmosfera e i disegni di Mari si fanno gradire parecchio. Con buona pace di rimatt

goliath
non un granché, ma nemmeno così brutta come si legge qui, non è così anti-dylaniana... è action, però siamo sempre lì, la cosa, alien...
con una spruzzata di william blake e laura pausini... e un maldestro femminismo... donna al timone, pericolo costante...
infatti la nave affonda quasi subito... non la rispetta nessuno... e alla fine la fanno stare zitta con una botta in testa...
assurda anche la scena d'amore, con dylan a torso nudo, all'aperto, con il mare del nord in tempesta... vide o' mari quant'è bello...
non una delle sue prove migliori, i mostri e il finale caotico sembrano di piccatto, megliola simpatica vignetta di cui sopra...
copertina nulla di chè

voto 6-

Una lettura piacevole, niente di più e niente di meno. Mi ha ricordato l'X-Files dei tempi doro (seconda-quarta stagione), dove una storia simile non avrebbe sfigurato.