Cravenroad7

Vorrà dire qualcosa il titolo (+ sottotitolo ) di questo film danese diretto da Von Sydow?

http://www.imdb.com/title/tt0096368/

ALOHA ACCIDENTALACCIO

Mi concederai che non ha un pene d'inglese e che resta un brutto nome à prescindre, come dicono i francesi?

Ma la colpa è dei genitori se l'hanno chiamata (e concepita) così, mica di Sclavi
E poi gli anglofoni danno nomi orribili ai loro figli molto prima della nidiata di Branjolina.

ALOHA LAURA PALMA

"Beautiful" docet

Storia sopravvalutata e ripetitiva in alcuni temi

Storia molto buona, ricca di citazioni interessanti. E i paesi infestati, come scritto in altre sedi, mi garbano come tematica.
Qualche ingenuità comica di troppo, forse . Complessivamente buono.

Si vede proprio che Sclavi si è divertito a scrivere questa storia, e ha divertito anche me, sebbene alcune soluzioni narrative non siano proprio fluide. Alla lunga stanca ma un 7,5 se lo merita.

Storia ottima per ambientazione, personaggi, suspense, umorismo e disegni. E’ sempre un piacere rileggere una storia così, ben scritta e curata nei minimi particolari.

È uno dei primissimi albi di Dylan che lessi (e ri-rilessi), quindi ha sempre occupato un posto speciale nel mio cuore.

Una storia che non pretende di essere un capolavoro, ma rimane comunque un bellissimo affresco che mostra tutto il repertorio di uno Sclavi in stato di grazia.
Montanari e Grassani a questi livelli non fanno che aumentare il mio senso di nostalgia...

i segreti di ramblyn
altra storia doppia che, come "la dama in nero" è entrata nel cuore di tutti i lettori
un'altra trasferta tragicomica montanara grassaniana memorabile, perfetta in tutto e per tutto, luoghi, atmosfere, citazioni, battute, caratteristi
e anche in questo mostro, indimenticabile sia nei momenti splatter in cui sgranocchia ragazzini, sia nel finale inevitabile
qualche ripetizione c'è, per diluire e arrivare ai due albi interi, ma riletta oggi diventa tutto nostalgia e tenerezza
e a questo sclavi si concedevano anche le gag scatologiche in stile pierino...
buone le copertine
CAPOLAVORO

voto 10

Un grande Classico
Quasi ai livelli del "Castello in Nero"
Storia che mixa TUTTO, dell'horror al comico, al dramma adolescenziale ai sentimenti
Parte come omaggio alla coeva serie si Lynch, ma se ne discosta in maniera molto netta
Voto 8+...

Divertito e disimpegnato omaggio a Twin Peaks, che non diventa mai plagio.
L'intreccio è gestito magistralmente e non si eccede mai in violenza gratuita (se non per la coppietta, ma ci sta, ai fini della trama). Tanto humor ad alleggerire.
Superiore al "Castello della Paura" a mio modo di vedere.

8

Se proprio dovessi scegliere uno solo forse propenderei per il castello, ma anche questa doppia è fantastica. Gran suspance e tanto divertimento (in questo caso anche per i riferimenti a Twin Peaks). E i villaggi di campagna di M&G hanno un'atmosfera magica. Per me sicuramente "ottimo".

Forse questa "un po' troppo copia" di Twin Peaks ha pesato sul mio giudizio in maniera negativa.
Abbiamo i ricalchi dei personaggi dello sceriffo Truman (Mike), Lucy (Wendy, decisamente più sexy e mascolina), Andy (Oliver, identico visivamente e ugualmente tonto) Laura Palmer (Kati, solo di viso e pettinatura) e qualcun altro, mantenendo un comportamento di fondo tra il bizzarro e il grottesco (sempre che non siano sinonimi).

I Segreti di Ramblyn l'ho trovato piuttosto noioso nonostante questo aspetto fuori dall'ordinario, mentre La Belva delle Caverne più appassionante (c'è più azione) e con un finale che mi aspettavo (ma forse perchè l'avevo già letto tanti anni fa?).

Dylan allupato come sempre, si lancia anche sulla 18enne Kati che lo respinge, mostrando però quanto sia condizionato dall'aspetto fisico e meno dai sentimenti quando tentenna nel cercare un contatto fisico con la vera Katinka.

Voto 6 al primo, 7 al secondo: media 6,5.