Cravenroad7

Innanzitutto bellissima copertina!!! comunque l'albo non è male solo che non rientra tra i miei preferiti, devo dire che la storia è inquietante sopratutto per il finale....ti rimane un pò di amaro in bocca, ma comunque mi ha colpito molto come albo!
Disegni:7
Storia:7
Totale:7

La migliore storia scritta da Ruju, e guarda caso la più sclaviana!

Sclaviana forse è un po' troppo, però è comunque bellissima.

Buono

Storia perfetta in tutto, disegni ottimi, storia pazzesca, uno dei migliori albi che siano stati concepiti da Ruju. Brindisi ottimo in tutto. Un'accoppiata di cui vado pazzo.

che disegni!Il finale mi ha fatto rabbrividire.Molto ben ricreata l'atmosfera apocalittica...ottimo albo!La copertina vista da vicino (comprato stamattina ) è un vero schianto!

Le mie 100 storie preferite di Dylan Dog : posizione n°60



Macchie solari, mensile n°192, settembre 2002

Testi di Pasquale Ruju
Disegni di Bruno Brindisi

Il ricevitore di Islington è un potente catalizzatore, un varco attraverso cui si riversano sulla Terra i sinistri alfieri di un inarrestabile contagio. Cosa unisce le perturbazioni che, periodicamente, sconvolgono la superficie del Sole all'aumento di suicidi, atti di violenza, incidenti che, da qualche giorno, stanno letteralmente devastando Londra? Il professor Saltzman crede di saperlo e rende partecipe delle sue teorie un insolitamente scettico Dylan Dog. Ma questo è il momento peggiore per riscoprire le virtù della Ragione, e l'Indagatore dell'Incubo precipiterà, insieme all'eccentrico scienziato e a sua figlia June, in un orrore senza fine.

Siamo giunti infine alla rimanente rujana in classifica gemma di un filotto compreso tra la doppia dei vampiri nn 180/181 e La casa dei fantasmi n°211 passando per L'eterna illusione n°193, Chi ha ucciso Babbo Natale? n°196, Horror Cult Movie gigante n°11, Il dittatore almanacco n°13, varie altre nè entusiasmanti nè deprecabili. Miracolo! Ruju supera sè stesso; le fonti fantascientifiche convergono allegoricamente nella più classica delle mattanze e fanno di Brindisi il Piccatto del nuovo millennio non per gli stili distanti anniluce bensì per passaggio di consegne nel revival splatter apocalittico nemmeno due anni dopo l'ultimissimo guizzo sclaviano Per un pugno di sterline n°173. Se i deliri londinesi e in particolare la scena della banca non prescindono dalla gloria golcondiana, altre scelte brillano autonome: il sobborgo assolato, il mastodontico antennone, l'ospedale degli orrori a suggellare un gentile what if (prologo & epilogo) nell'epopea zombesca. Fulci vive!

Un albo stile classico, stile semplice, che rivela come Ruju quando si dedica al semplice ci riesce perfettamente.
L'inizio con dylan sepolto vivo, poi le follie della gente impazzita, che con un tocco di splatter raggiungono quasi i livelli di "per un pugno di sterline", "golconda" o "gli uccisori". Poi il cliente, la figlia l'ospedale, il ripetitore, tutto si legge volentieri, la sceneggiatura che ti trascina volentieri pagina dopo pagina, un grandissimo Brindisi.
E il finale è un po'amaro, Groucho assassino (?) e le follie che non sembrano finite (?). Mah ... periodo d'oro per Ruju l'autunno 2002.

Una delle storie che rileggo spesso e volentieri, adombrata dalla nostalgia per ciò che fu Dylan.
Molte scene da ricordare, finale compreso, inquietante ed angosciante. Dylan, o forse no, sepolto vivo, zombie o forse no dominanti per Londra, Groucho assassino, zombata finale degna di Romero. Voto otto.

Veramente un gran bell'album....Mi è piaciuto molto!!

Molto bella. Non la definirei Sclaviana, perchè il tocco meno delicato e più grossolano di Ruju si vede tutto. Ma è una storia di Dylan Dog, con una bella idea di partenza (bello e davvero inquietante il ricevitore/totem), una sceneggiatura solida e senza sbavature (ma senza la brillantezza di un qualsiasi Sclavi) e dei bellissimi disegni, di un Brindisi forse al suo apice.

Le belle scene splatter di contorno (debitrici di Golconda, ovviamente) contribuiscono a migliorare il giudizio di questa che è tra le prime 4-5 storie rujane in assoluto (credo di preferirle il ciclo con la ragazza con poteri ESP, e forse nient'altro).

Tocco di classe la scena iniziale, che sembrerebbe una di quelle scene oniriche a casaccio tipiche degli indegni eredi sclaviani (con Ruju in pole), ma alla fine si rivela essenziale per la comprensione dell'intera vicenda, chiudendo in circolo la storia e lasciandoci un messaggio niente male.

Insomma, per stavolta bravo Ruju.

mi è piaciuta molto la scena

grande anche


Insomma, un ottimo albo

Hai comprato la ristampa uscita oggi in "Collezione Book"?

già

l'unica cosa che non va è la copertina in cui sembra che dylan stia evocando l'onda energetica di dragon ball

Senza blasfemia, anch'io trovo questa storia di molto sclaviana. Dello Sclavi post-100 certo, quello più interessato a divertire, ma pur sempre ai livelli del maestro. Tanta ironia macabra, la dose giusta di splatter e horror, quel pizzico di non-sense e un finale beffardo che rovescia il prologo sono gli elementi vincenti di una ricetta perfettamente riuscita. Sulla carta non sembrerebbe una storia adatta a Brindisi che però sforna una prova molto molto convincente come quella di "Per un pugno di sterline".
Se posso spezzare una lancia a favore di Ruju, anche lui ha dimostrato di scrivere storie molto belle come questa quando si è potuto muovere libero dagli schemi del "gialletto".
Ottimo.