la ragazza che moriva ogni notte è una via di mezzo tra il color n°14 e il color n°16, autori e storie che svecchiano la casa editrice, ma per me è già arrivato l'effetto "saturazione"
recchioni cerca un nuovo pubblico, oltre lo zoccolo duro di dylan dog... sono storielle per femminucce, le farei leggere a mia figlia o a mia nipote...
ho votato mediocre anche se il livello è lo stesso del color 14, disegni perfetti per il color fest, i titoli sono belli, la copertina di jessica cioffi è molto bella
i disegni di pagliaro, come detto, sono quelli che si aspetta da un color, alcune cose mi piacciono abbastanza (l'inizio, lo studio, la morte), altre meno...
a uzzeo spetta la storia "golcondiana" dell'albo, ci sono alcuni elementi tradizionali: la scena dell'inferriata, l'intermezzo con cornicette alla roi, l'ironia
ma è un'ironia tendente al "sivo", vocabolo siculo usato per indicare un'esagerata frivolezza, più che dylan dog sembra di guardare pollon...
storia quasi sufficiente, ma non è quello che fa per me....
voto 5