Cravenroad7

Vado controtendenza... ci provo:
premetto che seguo entusiasticamente la serie (dopo aver letto qualcosa di Zagor proprio grazie all'iniziative Repubblica-Espresso) e che apprezzo la tipologia di colorazione, a mio parere non invasiva e giustamente semplice e non protagonista.
Il mio parere diventa addirittura positivissimo sulla madre di tutte le storie: la zona del crepuscolo. Il colore si sposa bene sui disegni di M. e G. (molto meglio che su Roi, in effetti) e mi ha offerto un'altra prospettiva su una storia che, quando lessi in bianco e nero, mi immaginai su tutt'altre tonalità.

Ok... Ora sbranatemi

Con piacere....allora se la colorazione non dev'essere protagonista, che l'hanno fatta a fare ?

Ma che senso avrebbe avuto una ristampa in bianco e nero? Nemmeno a me dispiace la colorazione, non è un capolavoro,ma perlomeno da un tono differente e una nuova veste a quelle storie che hanno fatto grande questo fumetto.
Di sicuro sono soldi meglio spesi questi che i 2.90 che ci facciamo spillare per la schifezza del mese......

Il discorso non è questo. Visto che di DyD a momenti ci sono più ristampe che numeri originali, o si confeziona un prodotto che sia perfetto e che innalzi il livello delle tavole del passato, oppure non si fa nulla che non cambierebbe niente.

Non credo che lo scopo fosse quello di "innalzare" le tavole del passato....ma semplicemente dare un'altra veste alle storie del passato.
Seguendo il ragionamento "le cose si fanno bene o non si fanno" (cosa che penso anche io), allora avrebbero dovuto smettere da un pezzo di pubblicare l'inedito mensile (ed anche i maxi aggiungerei).

Ho comprato il primo giusto per il prezzo e per vedere cosa ne usciva fuori...non mi interessano quelli a venire...

Magari farò un eccezione per la storie de la dama in nero...l'idea di vederla a colori mi incurioscisce

Perfetto. Hai espresso la mia opinione in poche parole. Come ho già scritto prima, ho riletto delle storie, che avevo immaginato in altre tinte, con occhi diversi. Per me è molto... o devo pensare che non avete la voglia di scardinare la vostra immaginazione con qualcosa di nuovo?

Discorso qualità: continuo a dire che la strada presa è quella giusta. Il colore offre nuove prospettive e non pretende di fare altro. D'altro canto migliorare i disegni dei maestri è probabilmente impossibile e, grazie a dio, non si è scesi nella velleità di farlo! Ma si può fare in modo che questi diano sensazioni diverse rispetto alla prima lettura in BN.

Ero in doccia...perdonerete.
Quindi, lo scopo per me di una ristampa è essenzialmente uno: far si che chi non ha potuto leggere le storie del passato di una determinata testata, abbia modo, un modo preciso ed editoriale, di farlo.
Visto che Dylan Dog ha già avuto diverse ristampe, il motivo potrebbe essere riconducibile nel voler proporre ai lettori il prodotto DyD in veste grafica nuova e, naturalmente, di qualità maggiore delle uscite passate. Questo non per migliorare il tratto di Stano o di Roi, quanto per tecniche di colorazione, stampa, carta che venti e passa anni fa erano precluse.
Ora, questo prodotto fallisce nel suo rielaborare il colore nelle pubblicazioni storiche, visto che usa una qualità abbastanza dozzinale ( rispetto al ventennale, tanto per dire..).
Il prezzo è, poi, eccessivo, visto che la serie non si sa manco quanto possa durare.

Più che l'intenzione di proporre Dylan Dog in una nuova veste grafica originale e di qualità, c'è l'intenzione di seguire il successo di Tex (fuori dalla grazia di dio) e Zagor (che non so le cifre, ma credo che nel complesso abbia venduto abbastanza bene).
Se Tex e Zagor fossero stati fatti uscire in b/n e avrebbero venduto gli stessi numeri, oggi avremmo una collezione storica Repubblica-Espresso di Dylan in b/n.
Quindi in realtà il colore è conseguenza delle uscite precedenti a questa, non c'è mai stata l'intenzione di valorizzare le storie col colore, senno non usavano questi semplici, basici, piatti, per fare meno danni possibili e rendere il più fruibile possibile il fumetto.
Che poi credo il punto sia questo: con le uscite di Repubblica si cerca maggiormente (o comunque con un grandissimo occhio di riguardo) lettori che nel mondo fumetto ci bazzicano poco o nulla.

Io ho comprato il primo numero, più che altro per la curiosità di vedere come renderebbero a colori il compianto Trigo e l'accoppiata Montanari & Grassani... la colorazione purtroppo lascia un po' a desiderare, non è il "vero colore" (quello usato nei fumetti americani) che si è visto nel numero 300 e nella doppia storia uscita nel 2006...

Quindi una mera operazione economica. Di portafogli. Ok ma almeno donarle una facciata all'altezza del personaggio????

Concordo, piacevole e non invasiva

Ora per favore, spiegate alla Strega il concetto di colore invasivo....
Immagino si intenda un colore che travalichi la semplice linearità del tratto a china, ma a parte che secondo la sottoscritta dovrebbe disegnare o supervisionare il colore, sempre chi disegna, ciò non mi pare buona scusa per fare una colorazione mediocre, con tecniche da anni 70.

Beh sì, in realtà tutto quello che esce si potrebbe ridurre a una mera operazione economica visto che c'è un prezzo da pagare per noi lettori e introiti da fare per la casa editrice (che poi perché mera? quando un'azienda produce cose che mi piacciono, in questo caso la Bonelli che fa fumetti,sono contentose si arricchisce in modo così da poter dare alle stampe altra roba ancora )

Comunque, non sono un fan delle ristampe e quindi nemmeno di questa collezione storica (ho preso giusto il primo), però mi pare che dato lo scopo prefissato (arrivare, con la formula provata e funzionante delle uscite Tex e Zagor, al maggior numero possibile di persone) possa andare.

Io la compro, almeno fino al 50;poi tutte le perplessità sono giustissime, a partire dalla qualità del colore. Ho tutta la collezione originale, se fosse stata proposta un'edizione in b/n non l'avrei acquistata.Era da tempo che mi ripromettevo di ripartire dal n.1 con la lettura (lo feci anche anni fa, aprendo anche un topic), l'edizione a colori mi fa rileggere i capolavori del passato in una veste diversa. Sono però convinto che non avrà il successo nè di Tex nè di Zagor, a meno che non cambino la periodicità...di questi tempi, €7,90 a settimana(oltre a tutto il resto che si acquista) non sono pochi.