Ho letto la solo la prima e rinviato le altre...perchè l'inedito freme in attesa, e non sono molto attratto di mio dalla pagine a colori, in genere - unica eccezione per i maestri franco-belgi.
Una cosa è sicura però:
Voto 9 all'odore delle pagine patinate che dal comodino accanto m'inebriano le narici...e forse anche oltre. Chissà quanto durerà prima che si spersonalizzi nel non-più-fresco di stampa?
Spoiler **** Spoiler **** Spoiler **** La grande nevicataTitolo agghiaggiante da far rimpiangere il buon
BVZM (
Neve d'Agosto, estate 1992) o strabuzzare gli occhi in attesa di un coca-party propiziato dalle valanghe di forfora scrollate dalle giacche dei businessmen della City.
Disegni da 7, anche se in b/n avrebbero reso ancora meglio, come tutta la scuola sudamericana in genere. Molto meno dandy del solito la rilettura grafica di Dylan, e non mi dispiace. La tipa non porta il reggiseno e la maglia pare davvero "finafina" (p. 8.iii)
Sui colori ripasso a lettura completa.
L'omaggio all'ETERNAUTA ci sta proprio bene, ma tutto il resto langue nel solito e confuso
survivor-game postapocalittico da "si salvi chi può, io (eroe) in genere può"
Dialoghi stentati -
voto 5 - che non trasmettono tensione né ansia allo scenario.
Granmiscuglion di comete, bagarozzi telecomandati - disegnati molto bene, però - zombi cianotici, e paguri colossali. Fin qui è divertente
.
Quando però tenta di appigliarsi alle solite sfasature spaziotemporali, il multiverso delle possibilità narrative si restringe nel dejavu asfittico.
La cosa meno chiara (e carente di senso) di tutte è perchè Dylan, al primo sentore di terrore/pericolo, decida di sgommare verso il fantomatico laboratorio (p. 9) pur sapendo che non ci caverà nulla da quel postaccio...come lo sceneggiatore, d'altronde: giusto una paginetta di discorsetti da nerd-dottorino con lo stesso barbiere di:
Il passato (scaduto?) che salva il futuro da se stesso è una salsa vista molto meglio in altre pietanze (v. I
killer venuti dal bujo) e l'appello al metafumetto di Crandall Reed ajuta solo a rifugiarsi nell'auto-omaggio ad effetto...pomodori in faccia
.
Morale per vignettonauti dell'ultim'ora
"La vita non è un fumetto di fantascienza, è molto più assurda e crudele! "
Come un fumetto dell'orrore, forse? Bah..
Intanto
Nathan Never s'incazza, perchè non la prende bene
.
ALOHA