tommaso ha scritto:
ladyofdarkness ha scritto:
Gas75 ha scritto:
Tsk, complimenti all'originalità del titolo...
PS: la storia Disney risale al 1983.
NON CI CREDO!
Scusate, ma qual'è il problema? Con i miliardi di storie che sono state raccontate mi sembra assurdo pensare che un titolo sia completamente inedito, o che chi trova i titoli per Dylan Dog li possa conoscere tutti.
A parte che voleva essere soltanto la condivisione di una curiosità...
Il problema secondo me è che gli autori, prima di cercare l'originalità dei titoli delle storie che scrivono, dovrebbero preoccuparsi della
coerenza del personaggio!
Se per esempio Dylan si ritrova sepolto vivo ne "Il tempio della seconda vita", data la singolarità della situazione, un personaggio coerente avrebbe pensato: "Proprio come in nell'indagine dei Pennycoat!" ("Memorie dal sottosuolo"). O per lo meno, se mi capita due volte una situazione singolare nella mia vita, mi viene spontaneo pensare che non è la prima volta... invece gli autori di Dylan Dog scrivono pensando di raccontare una storia di Zio Paperone, dove raramente una storia si collega alle altre... Peccato che tali autori siano pagati per scrivere le storie di un personaggio appartenente alla razza umana e non un papero antropomorfo, che si immagina vivere in una città reale e non inventata, e soprattutto che prima di loro altri autori (e quanto meno va preso in considerazione il
creatore della serie!) hanno proposto al pubblico storie di levatura ben differente! Proprio ieri commentavo "Cagiostro!", ma ne potrei citare decine di altre storie...
Che schifo, un fumetto innovativo, IL fumetto-evento degli anni Ottanta e Novanta trasformato in un burattino commerciale alla stregua di quell'altro prodotto massivo che è Tex, l'eroe "simbolo" del fumetto italiano. E poi devo stimare l'editore che manda avanti questa baracca? Anzi, che nessuno lo giudichi! Soltanto lui può mancare di rispetto al lettore, rovinandogli la collezione di un fumetto facendo uscire albi di basso livello pur di garantire la pagnotta a se stesso e ad autori incapaci di gestire una difficile eredità...
Come ti capisco Dogares!
Spero tu abbia almeno avuto modo di leggere i capolavori che Dylan Dog ha saputo offrire.