Abbastanza brutto.
Ci sono tante cose che non vanno bene. Ma TANTE.
Ho letto velocemente solo qualche commento e quoto rimatt e Cyber Dylan.
Il finale l'ho trovato veramente poco credibile, e per il resto è un albo che lascia veramente poco. A parte l'orchite.
L'idea alla base della storia non sarebbe nemmeno male (e infatti suppongo che non sia tutta farina del sacco di Di Gregorio...sì, il solito Raven il Prevenuto), ma è sviluppata veramente da cani. Una storia che procede a balzelloni, che non decolla mai e si trascina stanca verso il finale. Sono i soliti episodi incollati l'uno con l'altro con qualche morte a spezzare un po' il ritmo. Tutto senza suspense, con un mistero misterioso che non interessa a nessuno e, lasciatemelo dire, con un Dylan veramente irritante.
Cioè, ditemi voi se è possibile leggere cose come questa e rimanere impassibili:
Io questo personaggio non lo sopporto più, è più forte di me.
Di Gregorio poi cavalca di nuovo uno dei suoi cavalli di battaglia, e scodella un altro MORALONE urticante sul tema "la vecchiaia è brutta", già affrontato in "La strage dei Graham", un albo ridicolo.
C'è da aggiornare il palmares di Di Gregorio (spero vivamente che qualcuno stia tenendo i punti) con il titolo: "La Vecchiaia è Brutta, Parte Seconda - Stavolta è ALZHEIMER!".
A breve cercherò di leggere tutti i vostri commenti.
Ora devo andare a prendere a cazzotti i vecchi.