Cravenroad7

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# 259 - Da una lontana galassia
Insufficiente (1-4) 32%  32%  [ 8 ]
Mediocre (5) 28%  28%  [ 7 ]
Accettabile (6) 20%  20%  [ 5 ]
Buono (7-8) 16%  16%  [ 4 ]
Ottimo (9-10) 4%  4%  [ 1 ]
Voti totali : 25
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MessaggioInviato: lun mar 31, 2008 8:43 pm 
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Iscritto il: ven mar 28, 2008 2:21 pm
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Stavolta è la sezione giusta, Salmò [:D]

L'ho riletto con un pò più di attenzione rispetto a ieri, sperando di cogliere "qualcosa": niente, non c'è verso. E' brutto quando vai a comprare un fumetto che aspetti con ansia, ce l'hai tra le mani riponendo incosciamente molteplici aspettative e, finita la lettura, il mondo continua a girare e scorrere come se quel fumetto non si fosse mai letto.
La cosa che ho sempre amato, dopo la lettura, è proprio quella sensazione che non so descrivere ma che ti fa dire "Cacchio!", e ci lasci un sospirone. Quella in cui ti ritrovi, a distanza di ore o vattelappesca, a ripensare a QUEI personaggi, come se avessero preso vita e ti fossero entrati dentro.
Tutta questa retorica è per me il metro di giudizio e, ahimé, 'sta storia sugli alieni chepppoi non-si-sa-dove-siano-finiti non mi ha lasciato niente di tutto questo.
E continuo a pensare che Roi disegni Dailan come Mia Martini, tiè.

___________________________
Come & sit, time is a game.


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MessaggioInviato: lun mar 31, 2008 9:11 pm 
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Iscritto il: dom gen 09, 2005 2:46 pm
Messaggi: 4391
Località: Rezzato (BS)
Le prime tavole di Roi di quest'albo mi hanno subito fatto pensare ai primi disegni di Roi stesso su DyD. Tipo 'Il fantasma di Anna Never' o 'Alfa e omega'.

" Fuoco cammina con me. Anch'io sono stato toccato dall'essere infernale, un tatuaggio sulla spalla sinistra. Oh, ma il giorno in cui vidi il volto di Dio, divenni un altro e mi staccai da solo il braccio intero. Il mio nome è Mike e il suo è Bob."

"Mike, Mike, puoi sentirmi? Ti catturerò con il mio sacco mortale. Tu penserai che io sia impazzito, ma ti faccio una promessa: tornerò ad uccidere, ancora!"

Twin Peaks (1990-1991)


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MessaggioInviato: lun mar 31, 2008 9:44 pm 
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Iscritto il: sab dic 28, 2002 8:08 pm
Messaggi: 3657
Dopo la pessima avventura del mese scorso DYLAN DOG ritorna a sfornare un prodotto valido,certo non un capolavoro di originalita,ma comunque un thriller onirico con venature di fantascenza ben costruito nell'intreccio capace di tenerti col fiato sospeso fino all'ultimo,il finale non delude.Grande come al solito Roi.

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Uomini, poichè all'ultimo minuto non vi assalga il rimorso ormai tardivo, per non aver pietà giammai avuto e non diventi rantolo il respiro, sappiate che la morte vi sorveglia, gioir nei prati o fra i muri di calce, come crescere il gran guarda il villano, finchè non sia maturo per la falce...


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MessaggioInviato: lun mar 31, 2008 11:01 pm 
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Iscritto il: lun giu 19, 2006 1:57 pm
Messaggi: 151
ma come onirico? non c'è nulla di onirico :/

ieri sera per depurarmi mi son riletto in sequenza i vampiri e dopo mezzanotte: giuda ballerino!


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MessaggioInviato: mar apr 01, 2008 12:01 am 
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Iscritto il: dom mar 18, 2007 9:10 pm
Messaggi: 892
e infatti: stavolta di onirico nn ci ho trovato nulla. Magari si potrebbe definire "allucinato" (come lo sceneggiatore quando ha scritto la storia [:)]).


Per fortuna che ho ancora molte storie arretrate da leggere: ho la mia scorta di buoni albi con cui rifocillarmi!!

************************************************

"Non permettere mai a nessuno di dirti che non sei in grado di fare qualcosa, nemmeno a me...Perchè quando gli altri non ne sono capaci, lo dicono a te che non lo sai fare...Se hai un'idea inseguila e non guardare in faccia a nessuno."

From: La ricerca della felicità


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MessaggioInviato: mar apr 01, 2008 1:53 am 
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Iscritto il: gio ott 26, 2006 8:53 pm
Messaggi: 2493
A caldo ho appena votato "mediocre": tutto sommato Mignacco mi fa ben sperare (e non ho ancora letto l'Almanacco).
Prossimamente il commento_

V.M. (vietato ai minori)
V.M. -dal 1986-


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MessaggioInviato: mar apr 01, 2008 9:00 am 
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Iscritto il: lun apr 23, 2007 1:18 pm
Messaggi: 10477
Località: Giuliano Teatino (Chieti)
Ho votato ACCETTABILE

Copertina: 8,5
Mi ripeterò ma é una copertina stupenda nella sua semplicità, pochi elementi ma di fortissimo impatto

Disegni: 8
Qui sono di parte perché il tratto di mastro ROI é quello che mi fa più pensare all'horror ed al thriller.
L'eterno gioco di chiaro/scuro sfumato, non definito é quello che mi trasmette più angoscia ed ansia.
Qui non c'é una tavola che primeggia sulle altre, una tavola che ti stupisce, ma dall'inizio alla fine i disegni non fanno scemare mai la suspence e sostengono una buona sceneggiatura.
Personalmente mi sono piaciute molto le sequenze a pagina 45 ed a pagina 59.
E' come se Roi partisse in quarta e finisse in quarta.
Piccola curiosità: trovo la scritta del titolo molto "barroniana" : OK

Soggetto: 5,5
Sceneggiatura: 6,5
Innanzitutto ammetto di aver dato mezzo punto in più alla sceneggiatura perché da pagina 9 a pagina 11 c'é l'omaggio ai Pink Floyd (che penso abbia gradito anche il nostro OmbraLuce).
So benissimo che non sono obiettivo ma non me ne importa nulla.
Quando l'ascolti, "Eclipse" ti trasmette una sensazione magica, di assoluta leggerezza dell'anima, ti trasporta dolcemente nell'etere.
Sto divagando, torniamo all'albo.
Personalmente ho preferito di gran lunga la storia apparsa sull'Almanacco della Paura "Appuntamento con il destino"; forse perché più visionaria, forse perché gradisco di più le storie che ti lasciano l'amaro in bocca, doce c'é una componente extra-terrena, dove ci sono delle scelte drastiche e forse dove qualcuno perde.
Questo é un buon thriller (Ottima la suspence che Mignacco riesce a trasmettere al lettore), ma niente di più, tutto molto poliziesco.
Il lettore fantastica con la mente ma alla fine, il tutto é molto terreno.
Speravo tanto che quelle di Luc non fossero allucinazioni e che il personaggio evolvesse nel corso della storia mentre é rimasto in fase di rincoglionimento perenne.
VOLEVO I MARZIANI
Mi é sembrata una "furbatina" la trovata della voce del Dottor Pears che fa riemergere in Luc la tragedia del passato.
Mi é parso molto Giucas Casella.
Si é usata la fantasia "autodistruttiva" di Luc per costruire una storia dove il fantastico é il solo escamotage per arrivare al finale.
Il soggetto non é originalissimo ma la sceneggiatura (da thriller) é ben costruita, i personaggi sono caratterizzatri bene anche se la figura dell'ispettrice meritava di essere approfondita maggiormente.
Bisogna ammettere che Mignacco ha fatto un buon lavoro considerando che le comparse/personaggi erano tante.
Sicuramente questa storia ma soprattutto quella dell'Almanacco sono di gran lunga migliori rispetto all'ultima apparsa nella serie regolare "I ricordi sepolti" ed a "Meteoropatia" apparsa nel Maxi dello scorso anno (storia veramente pessima).
L'albo aveva delle ottime potenzialità ma non sono state sfruttate, i colpi sono rimasti tutti in canna.
Specifico bene che per "potenzialità" intendo le basi di partenza dalle quali si poteva sviluppare una storia a ma gradita.
Queste sono le mie impressioni, gli spunti che mi sono venuti in mente, ora aspetto voi che mi facciate osservare e riflettere su qualcosa che a me é sicuramente sfuggito.

P.S.
non ho capito cosa c'entrasse la canzone di Sting.

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Batti in aria le mani e poi falle vibrar ,
se fai come Simone , non puoi di certo sbagliar !


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MessaggioInviato: mar apr 01, 2008 9:22 am 
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Iscritto il: mar ott 02, 2007 11:11 am
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mah apparte i disegni non mi è piaciuto granchè... partendo dal presupposto che le storie di alieni non mi stimolano moltissimo a meno che proprio non siano capolavori. in questo caso, secondo me non lo è... infatti l'ho praticamente sfogliato, notando però l'uscita di scena di Groucho che non ci crederete ma mi ha fatto addirittura pensare... e poi bon. non è uno di quegli albi che mi ricorderò insomma.

________________________
Non c'è né inizio né fine. Ieri è storia.
Domani è mistero.

http://larabafenice.myblog.it/


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MessaggioInviato: mar apr 01, 2008 10:15 am 
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Iscritto il: mer lug 14, 2004 3:49 pm
Messaggi: 21
niente di che.... proprio niente di che

-.- -.- -.- -.-


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MessaggioInviato: mar apr 01, 2008 11:39 am 
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Iscritto il: lun dic 04, 2006 11:38 pm
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Conscia che quasi tutto è stato detto, cercherò di limare le ripetizioni, o quantomeno di riprendere il pensiero di altri integrandolo con mie riflessioni.

CONTIENE UNA QUANTITA? DI SPOILER TALE DA DANNEGGIARE CHI NON HA LETTO L?ALBO

L?ubiquo Mignacco ritorna a quasi un anno di distanza sulla serie mensile, sempre coadiuvato da Roi, con una storia che ritengo fare acqua da tutte le parti.

1) Come storia d?introspezione. La dichiarata ripresa del tema di fondo de <i>I ricordi sepolti</i>, la razionalizzazione di traumi infantili/giovanili, si arresta in realtà a questa ?dichiarazione d?intenti?: se nell?albo sopraccitato, infatti, tale <i>leitmotiv</i> si traduce (sia pure a sprazzi) in scene visionarie e discretamente inquietanti, qui non abbiamo nulla di tutto ciò (giusto il ricordo iniziale di Luc offre qualcosina di più in questo senso, ma è davvero poco), e la visione finale di Dylan, davvero posticcia e gratuita, visto che sarà ulteriormente confutata, chiude idealmente il cerchio. Alla scarsa credibilità dei supposti alieni contribuisce, a mio avviso, anche una rappresentazione grafica poco suggestiva e inequivocabile (credo comunque concordata tra sceneggiatore e disegnatore); in proposito, voglio citare una battuta davvero esilarante di Luc (p. 39): ?? Aveva la faccia bianca, bianchissima! Con buchi neri in corrispondenza di occhi e bocca! Non sembrava? di questa terra!?. Tagliando l?ultima frase, sembra davvero un indovinello per bambini a cui poter rispondere in coro: ?è una maschera da hockey!?

2) Come giallo/thriller. Dario ha già abbondantemente sviscerato le magagne del <i>plot</i>, ma ? al di là dell?estrema fragilità delle premesse e degli sviluppi di tutta la vicenda e dell?uso di <i>cliché</i> triti e ritriti (presentazione, sin dall?inizio, di un colpevole che, naturalmente, non potrà mai essere tale; omicidio di una persona che, coincidenza, sa tutto, sotto gli occhi del protagonista che, coincidenza, giunge con quell?attimo di ritardo che non gli consente di salvarla) - mi è saltato all?occhio qualcos?altro.

- p. 41: dopo essere tornato nella sua città natale, chiamato dalla zia che cordialmente lo odia e addirittura lo ritiene influenzato dal demonio (!), ma che pure lo ha cresciuto dopo la morte dei nonni, Luc ? ritenuto, assieme alla sua famiglia, nel mirino dell?evaso Weller, tanto che viene lasciato un agente di guardia a casa Walfort ? si reca, giustamente, a dormire in albergo.

- p. 49: l?ipotesi che Weller, il quale, si badi bene, ha giurato vendetta all?intera città di Borel? ehm Northland (e già questo è da ammazzarsi dalle risate!), possa aver scelto come vittima Frances Laine per un?intervista rilasciata in cui stigmatizza l?operato della banda degli ?hockeysti? è veramente arguta e plausibile.

- p. 69: oltre alla stranezza delle modalità dell?incontro richiesto da Fell (?da solo e? sprovvisto della benché minima precauzione contro i suoi ex compari?), mi chiedo perché i suddetti compari, che pure lo tenevano d?occhio, gli abbiano dato la possibilità di chiamare Dylan non una ma TRE volte (p. 68) prima di eliminarlo.

- p. 77: non mi è chiaro come Dylan, che continua a cambiare idea a ripetizione, possa ricevere conferma del sospetto ?che l?assassino sia qualcuno del posto? dalle poche generiche parole di Fell (?Tu sei l'investigatore di Londra, giusto? Beh, io so chi ha ucciso Frances Laine e Joy Stone, e perché l'ha fatto! Ti dirò tutto se ti presenti entro un quarto d'ora alla vecchia casa dei Faraday... da solo!?). Il delatore è sì chiaramente identificabile come persona del luogo, ma l?assassino non necessariamente.

- In generale, il titolare di testata non si raccapezza affatto nel susseguirsi frenetico (!) degli eventi, e ancora alla fine non capisce chi possano essere i due membri ancora ignoti della banda (p. 94), nonostante credo mancassero solo loro all?appello! E ci lascerebbe le penne (a proposito, ma perché i delinquenti dovrebbero colpire due persone per loro così pericolose con un dardo soporifero e non freddarle direttamente?), se non fosse stato per i poliziotti allertati da Seamus (altro espediente magnifico, ma almeno dà un minimo di senso al personaggio di Geena Walfort, per il resto inutile).

3) Come costruzione narrativa, per quando detto ai punti 1 e 2 oltreché per i dialoghi circensi (!) e imbarazzanti e i personaggi che dire delineati con la sottigliezza e delicatezza di un?accettata è poco (anche Mimi Yang, nonostante bilanci, come dice Dario, la schizofrenia di Luc, è francamente poca cosa).

Se poi anche Roi è scarsamente convincente (va bene ?l?arte del levare?, per dirla alla Michelangelo, ma le tavole sono veramente ?scarne, piatte e poco particolareggiate?, per me sensibilmente peggiori che ne <i>I ricordi sepolti</i>), c?è davvero poco da salvare: la strana interazione Dylan/Mimi, che avrebbe potuto offrire qualche spunto inedito e carino (ma tutto è stato vanificato dai dialoghi e da una cattiva contestualizzazione delle situazioni), sparute uscite del titolare di testata (su tutte, quella alla terza vignetta di p. 75), un Groucho fortemente centellinato ma abbastanza in forma (con stuzzicante possibilità di interpretazione metafumettistica della sua ultima battuta, come già rilevato), le citazioni letterarie e musicali. Ma, appunto, è troppo poco.

Conclusione: se ho ritenuto mediocre un albo come <i>Il custode</i>, nel qualche ho tangibilmente percepito un impegno maggiore, questo <i> Da una lontana galassia</i> è gravemente INSUFFICIENTE.

Ciao,
Federica
_____________________________________________________________________
Il se peut dire, avec apparence, qu'il y a ignorance abecedaire, qui va devant la science; une autre, doctorale, qui vient après la science; ignorance que la science faict et engendre, tout ainsi comme elle defaict et destruit la premiere.


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MessaggioInviato: mar apr 01, 2008 1:50 pm 
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Iscritto il: mar mag 03, 2005 8:56 pm
Messaggi: 5225
Letto anch'io.
Le magagne nella coerenza narrativa fanno implodere un plot di per sè non molto convincente. Già sono state sviscerate da altri utenti le incngruenze e le forzature del divenire di questa storia. Tuttavia, ritengo che alcune trovate di Mignacco (che per altre opere ho stimato) siano una sorta di dichiarazione di intenti all'insegna dell'onestà intellettuale, quasi a dire che non poteva fare di meglio (la battuta di Groucho, ad esempio).
Roi invece ha disegnato bene anche se ha offerto prove migliori, qui sono forse meno presenti i proverbiali chiaroscuri del disegnatore, mentre la copertina è di notevole impatto.
P.s. Ho avuto come l'impressione che Faraday sia stato creato a somiglianza (grafica) di Mignacco... Sbaglio?

Perciò:
SOGGETTO:5
SCENEGGIATURA:5,5
DISEGNI:7
COPERTINA:8

Globalmente, mi risulta un albo mediocre.


---------------------------------------------------------------------------------------------------
- Nella tua guerra contro il mondo ti conviene stare dalla parte del mondo. (F.Zappa)
- Il gioco è divertente finché qualcuno non si fa male davvero. A quel punto diventa esilarante! (M.Patton)
- E'impossibile distinguere un uomo pazzo da uno normale
mentre camminano per strada. (C. Bukowski)
- Meglio avere le mani sporche di sangue che lavate con l'acqua di Pilato. (G. Greene)


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MessaggioInviato: mar apr 01, 2008 3:05 pm 
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Iscritto il: ven mar 18, 2005 12:15 pm
Messaggi: 12583
Località: Verona
Che bello, Fedy mi ha citato! [:D]

Certo che se scrivi un'iper recensione come questa per un albo gravemente insufficiente, cosa farai mai quando leggerai... Che so, la prossima Medda/Stano? [:P]

Uhm... A ben pensarci, però, se un albo non è piaciuto ci sono molte più cose da dire rispetto a quando lo si è apprezzato in toto (vedi a tal riguardo il desolante topic di Magico Vento!). [|)]

Ciao

Teo


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MessaggioInviato: mar apr 01, 2008 4:41 pm 
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Iscritto il: lun dic 04, 2006 11:38 pm
Messaggi: 1815
Hai visto che onore? [8D]
Scherzi a parte, diciamo che senza gli interventi precedenti e, soprattutto, quello di Dario (che ha inquadrato con dovizia di particolari le tare della narrazione) (1) le mie impressioni sarebbero state ancora più lunghe ([xx(]); (2) non avrei avuto le basi per maturare alcune altre riflessioni.
E comunque, in genere, c'è più da dire quando un albo non è piaciuto, per motivare la propria "bocciatura", che quando è piaciuto. Almeno per me è così. [;)]

Ciao,
Federica
_____________________________________________________________________

Il se peut dire, avec apparence, qu'il y a ignorance abecedaire, qui va devant la science; une autre, doctorale, qui vient après la science; ignorance que la science faict et engendre, tout ainsi comme elle defaict et destruit la premiere.


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MessaggioInviato: mar apr 01, 2008 4:43 pm 
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Iscritto il: lun nov 21, 2005 1:08 pm
Messaggi: 8736
Località: Eternia
S
P
O
I
L
E
R

la storia alterna buoni spunti ad altri per niente risuciti.
la frase "perchè gli alien warriors più pericolosi sono qui, sulla terra!" in conclusione dell'albo è la fiera della retorica e spegne definitivamente il poco di buono disseminato nell'albo. nel globale non mi è piaciuta ma si è visto di molto peggio. ho votato mediocre. i disegni di roi non sono più quelli di una volta, latitano le mitiche sfumature plumbee, ma ce ne fossero così.
divertente l'autocitazione di sclavi scrittore delle batture di groucho con "taluni escono di scena quando esauriscono le parole scritte da altri".



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non si può arredare un cimitero e poi chiamarlo casa.


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MessaggioInviato: mar apr 01, 2008 9:24 pm 
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Iscritto il: sab lug 09, 2005 12:11 pm
Messaggi: 2730
ho letto anche io quest'albo...finalmente....lo dico perchè sono un po' di parte, non vedevo l'ora di vedere il mio amato Roi all'opera, e comunque nonostante Roi il mio voto è 6.
allora il soggetto non è questa grande ideona, tanto che la storia non ha nessun picco, non ha moltissimo pathos, i delitti non sono ne crudi, ne orrorifici, ne nulla, diciamo che si preannuncia bene ma poi scade, non si lascia seguire facilmente...è un po' dispersiva ( anche se l'intreccio dei "giocatori di carte" non era malissimo)
però a favore di Mignacco ci sono almeno 2 cose :
la prima, è sceneggiato a mio parere bene, ci sono i tempi giusti ed è ben dosato il tutto
la seconda, ( come ha detto Rimatt) ha un buon approccio con il personaggio ( e questo mi fa ben sperare per il futuro) denoto, da come li fa muovere, dalle reazioni che gli fa avere e dai dialoghi, che ha una certa affinità, una certa intimità con i personaggi, e lo vedo anche quando fa dire quella battuta a Groucho...ok lo usa "male" ( lo fa apparire si e no una volta) però grazie a quella battuta a mio parere in quel momento la sua presenza diventa significativa....quella battuta è esplicativa, è come se Mignacco l'avesse preso e gli avesse fatto dire esattamente quello che gli passava per la testa in quel preciso istante mentre scriveva la sceneggiatura....( lo so è un' idea malsana...).
per quanto riguarda i disegni...bèh è Roi, che può avere tutti i difetti del mondo, ma è roi...le vignette in cui ci sono tutti quei tipi con le maschere da hokey, per strada sono una cosa allucinante....come crea lui l'atmosfera nessuno mai!!!!
e poi riesce in qualche modo a far "parlare" i personaggi....è fantastico!!!!!!
( si vede che sono perdutamente innamorata?!!!)
come ultima nota....la copertina, che devo dire non è male....quando Stano evita gli accostamenti di colore orrorifici e non mette diecimila cosa tutte insieme, le copertine sono anche piacevoli!!!!!!
fine della recensione prolissa!!!!

vampirizziamoci!!!http://s2.bitefight.it/c.php?uid=28516


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