Cravenroad7

Chissà se prima o poi faranno l'edizione da libreria, magari non a colori.

il lungo addio
sclavi, ambrosini e marcheselli confezionano uno degli albi più illustri nella storia del fumetto italiano
e invecchiando lo si apprezza ancora di più, non credo ci sia altro da aggiungere
unica nota stonata: dylan vuole un pò di heavy metal... mentre alla radio stanno passando stairway to heaven, the sound of silence, a white shade of pale... questa cosa del metal l'ho sempre trovata fuori luogo.... oppure si voleva descrivere dylan come un ignorante...
copertina capolavoro
CAPOLAVORO

voto 10

Non vorrei dilungarmi a parlare di quest'albo, celeberrimo anche fra i lettori di altre testate...
È il miglior Dylan Dog di sempre? Forse...
È da criticare, affidandosi al proprio mestruo cerebrale, poiché non è un fumetto Horror? No... È MOLTO horror
Cosa c'è di più terribile di lasciare la ragazzetta di fine estate a 15-16 anni? A quell'età nulla...
Sclavi come Moccia? Mmm.... Boh
L'albo è impacchettato alla PERFEZIONE, se c'è un Dylan Dog mensile che merita l'unico 10 pieno, oggettivamente, è proprio questo
Albo LEGGENDA

Incredibile, mi trovo d'accordo con Kramer
Sottolineo la mia avversione di tutto ciò che va dell'hard rock a salire...
Il mio genere è il rock, in particolare il progressive, e alla radio del maggiolone in questo numero passa veramente il meglio del meglio, altro che iron maiden o slayer...

Beh è una storia fuori da qualsiasi schema.
Come doveva essere un numero celebrativo fatto bene, peccato che non lo sia e che tra i celebrativi non me ne sia piaciuto nessuno .
Forse ricerca il facile consenso con la lacrima del lettore, ma per me tutto scorre perfetto e non sto a fare sofismi.

10 (il primo che ho dato, finora, e non so se ce ne saranno altri)

Parte del 7 che do all'albo deriva da una... deriva sentimentalista che normalmente disdegno.
Detesto le storie alla Harmony, ma in questa occasione non posso ignorare una certa poetica di fondo, due adolescenti mostrati nella loro odiosità e non idealizzati e la triste realtà che si contrappone ai sogni e alle speranze.
Perciò sentimentalismo sì perchè ben modellato sullo stile dylandoghiano.