Cravenroad7

buon risultato, però vediamo se questi 25.000 prendono anche i prossimi numeri.

Ah be complimenti, sono numeri importanti, anche dragonero cresce anche se, da quel che so, con numeri molto minori.

Congratulazioni per i buoni risultati, ora sta a voi autori confermarvi con buone storie. Inquietanti. E originali possibilmente.

si ho letto anch'io della crescita di Dragonero. se fosse vero, sarebbe una bella notizia. anche se piccola, una crescita smentisce l'idea che una volta passata la novità i fumetti non possono che calare inesorabilmente

Ho preso le variant Bonelli di Lucca, devo dire che le copertine sono veramente belle. Oltre alla copertina speciale, l'albo merita l'acquisto anche per il redazionale (diverso,ovviamente, per ogni personaggio). L'albetto di John Ghost, il nuovo nemico di Dylan, è un bell'antipasto dei grattacapi che il suddetto creerà al Nostro....

Pur distante dalla perfezione, per la mancanza di profondità e il voler 'vincere facile' toccando alcune tra le corde più tese del Nostro, è stato un albo che mi ha entusiasmato.
Tra gli ultimi, insieme a 'Il calvario', credo sia una prova tangibile di come Dylan per essere credibile all'interno delle sue storie ha bisogno di subìre disperazione, crudeltà e l'ambiguità.

Ho gradito gli accenni di splatter (non ve n'è mai abbastanza) e, soprattutto, i dialoghi ASCIUTTI. Non se ne può davvero più di nuvole enormi, che coprono la vignetta. Certo, può capitare, ma bisogna lasciare anche al disegnatore libertà di impostare la scena e renderla viva anche con pochi dialoghi.

In tal senso l'ultima tavola,

A me è piaciuto molto.Voto ottimo.Mi ha ricordato certi film di fantascienza horror tipo Alien/aliens,Punto di non ritorno,Solaris insomma film dove la parte psicologica e horror si mescola con la sensazione di solitudine e isolamento.Anche di follia perchè no.

Giudicare "Spazio profondo" è molto complesso. Andrebbe forse analizzato al termine della coraggiosa svolta optata da Recchioni.
La copertina è eccezionale, uno Stano alla Kubrick con un perfetto uso dei colori (il viola della pelle di Dylan che si sposa con il viola della scritta). Anche Nicola Mari con i colori di Lorenzo de Felici fanno di questa storia un albo da ricordare. I mostri disegnati da Mari, come l'ambientazione, ricordano un po' troppo il mitico speciale "Goliath" di Ruju e dello stesso Mari. Questo è il primo dejà vu.
Scrivo questo perché "Spazio profondo" si legge con passione ma ogni tanto viene una piccola reminiscenza del tipo "ma questo non l'avevo già letto". Viene a pensare a "Demoni e silicio" del Color Fest 12, quello con Dylan e Nathan Never. Di fattyi qui si sconfina con la fantascienza, come Recchioni ha ben spiegato nell'horror club. La situazione è angosciante, ma non so se si possa giungere a una catarsi dell'universo Dylan. Sembrerebbe un voler creare qualcosa di nuovo ricomponendo pezzi di un vecchio puzzle dal cui cordone ombelicale non ci si può definitivamente separare. I cinque Dylan non mi hanno comunque emozionato nelle loro peculiarità. Ho letto con molto piacere e curiosità, ma non mi è sembrato di stare a sfogliare un capolavoro. Diciamo qualcosa di nuovo che va comunque sostenuto.
Resta un mio margine di scetticismo sulla comunque sostenibile scelta presa da Recchioni, Busatta e ovviamente Sclavi. Continuerò a leggere Dylan, ma una valutazione più ponderata deve comunque attendere la lettura dei prossimi albi.
In bocca al lupo.

Non sono mai riuscito a finirlo.

Io ne avevo due copie, regolare e variant. Il primo l'ho scambiato con un ragazzo serbo su instagram con un Dylan Dog edizione serba.
https://www.instagram.com/p/BEnqhyQElWj/ (questo è il suo post con il mio DD)
E questo è il mio con quello che mi ha spedito lui
https://www.instagram.com/p/BEOA55eLlzo/
Ho tenuto però la variant con la dedica di Recchioni.

Il ragazzo serbo sembrava molto contento. Dopo averlo letto ti ha mandato i padrini a casa, giusto?

Ho promesso di scambiare anche uno Zagor.
Ho conosciuto Vladimir perché aveva messo un post molto sentito per la morte di Ferri.
Mi ha raccontato che Zagor in Serbia lo leggono praticamente tutti
SOno contento per gli zagoriani e il buon Burattini

Albo rispolverato perché temo verrà richiamato in causa per la fine del meteorismo.

A distanza di 5 anni ancora la considero la storia più vuota ed inutile della serie.
Fuori Tempo Massimo bastava ed avanzava per le riflessioni aziendali/editoriali.

spazio profondo
ma questo spazio profondo è poi così diverso da "trash island" o da "un mondo sconosciuto"?
comunque nonostante l'ambientazione, la storia (se così si può chiamare) mi è parsa abbastanza tradizionale...
più che un polpettone una polpettina che vuole omaggiare il genere cinematografico e bonelliano (nathan, orfani)
ma anche il vecchio dylan dog: la thatcher, lo splatter umanoide, sbudellato e lattiginoso, il cameo lesbo di bree daniels
io ho trovato divertente anche l'idea di questa produzione industriale di androidi ispirati a dylan dog
la retorica d'ordinanza affidata al clone glabro, mentre recchioni inizia a cannoneggiare la perfida albione...fuori tempo massimo?
albo che raggiunge la sufficienza grazie soprattutto i disegni di mari che a me piace anche a colori, ma io sono un fan del MAESTRO
non mi piace il nuovo frontespizio, la copertina invece è molto bella

voto 6

Letto. Come volevasi dimostrare, il problema di Recchioni è nella scrittura più che nel ruolo di curatore che conta fino a un certo punto. Questo albo è disegnato bene da un Mari nettamente migliore del solito, colorato ancora meglio e parte in quarta con una prima metà molto invitante. Peccato che già a pagina 45 cominci ad andare tutto a rotoli, numero 2 muore subito non si capisce neanche bene come (viene colpito alla schiena e perde le budella dalla pancia), gli altri elementi della squadra sono comunque perlopiù inutili, dicono battute stereotipate e i loro poteri non vengono esplorati quasi per nulla e il finale è una roba del tipo vorrei ma non posso. Muoiono? Vanno in un'altra dimensione? Non si capisce bene, in ogni caso risulta tutto molto banale e già visto. Nel complesso è una storia da 6 che poteva essere condensata in 60-70 pagine visto che praticamente non succede una beata minchia per tutto il tempo. Copertina sopravvalutata.