Bel tipo questo John Ghost...
SPOILER
\\\\ SPOILER
SPOILER \\\\ SPOILERVabbene, mi risveglio, e mi ritrovo due fighe adosso sui titoli di coda di una nottata da video-recordare (p.7.iii)
Che faccio, continuo a far battere le loro alate farfalle (di
SetaUltra), o rilancio sul kaos globbalo in Centraf(r)ika, dopo essermi lavato i denti ed insultato un po' di pingue insicurezza?
E senza bonghetto ferire, ecco che la
drum-machine delle "ripercussioni" riparte al servizio del caos su ripida scala mondiale, in attesa che le farfalle ritornino a strisciar come bruchi o si mozzino le ali da sole
.
E si riparte dalla Cina più vicina - ad Harrods, immoralmente costoso (p.18.ii) - con quei container di sorpreserie inscatolate che ci inondano di prodotti più o meno oscuri fabbricati dalle cenciose manine locali. Stavolta trattasi di smarthphone di ultimissima (de)generazione, mentre poco
smart sono gli utenti che ne beneficano, come la simpatica altolocata che dice - per farsi epica davanti all'amica
- di aver
fatto una lunga fila (p.19.i) per azzannare il suddetto prodotto, quando invece al banco dei magazzini
non compare nessuno, né prima né dopo di lei (p.17.iii).
Poco male per Martha se quel clochard che vorrebbe farsi soltanto un selfie con lei, davanti all'acidità del rifiuto pocosocial, la sfiora con una pietra non-smussata e poi passa a salutare l'amica stessa al telefono (p.21), scroccando anche una telefonata, perché forse dall'altra parte c'era la sua ex colpevole di averlo ridotto sul lastrico
.
Ben fornita invece, di grana e di grane, è l'avvenente
Elizabeth Moon .
Tosta, asciutta, talentuosa,
un-diplomatic, sarcastica, e mena pure. Capisco Dylan se parte l'invaghimento a prima vista - di gamba accavalkesca (p.23.i)
.
Mi decade un po' il nostro quando gira quella battuta ebete sulle filosofie zen - anche l'espressione ebete da Jerry Lewis contribuisce,
unica pecca di Bigliardo in tutto l'albo (p.24.iv) - e mi decade un altro po' lei stessa quando pensa che comunicare a voce sia incivile o non sms-aggiarsi osceno.
Per contrappasso le proporrei una serata tutta imbavagliata senza Whatsapp e senza Wikipedia, con diffuse oscenità devote alle arti veneree, oltre a quelle marziali.
D'altronde Groucho la pensa come me, quando allude al suo fare autoritario da bendatrice che "fa male" (p.50)
.
Mentre la bellezza della vista
skyline dall'ufficio di Ghost induce un commosso Dylan quasi al vomito (p.34), ci viene presentata una vetrata che mi ricorda più quella presso lo studio del ganzo di
50Sfumature di grigiotopa piuttosto che quella del Maccio-movie, se di ultime uscite in sala vogliamo parlare.
Bella l'idea di creare dipendenti non-dipendenti da sostanze addi(
c)tive tipo caffeina o teina, meno l'espressione di JG che paragona Liz non ad una segreteria ma ad un oggetto di design (p.35).
Che sia una donna bionica anche lei?
Non urlante, ma nemmeno sadicamente stepfordiana? Wells potrebbe saperne qualcosa, anzichesì.
Si parla del caso. Ma non a caso.
E Dylan accetta tagliando con l'accetta qualsiasi dubbio/perplessità.
C'è gente che ucciderebbe per aver un (Hal)Ghost9000, mentre io mi ucciderei se il telefono mi rompesse le scatole pure nel tragitto per tornare a casa in modalità grillo-saccente, come una suocera qualsiasi. Infatti
Irma è un nome perfetto per una suocera
.
Senza voler entrare in tutte le torbaggini di polemiche che ci sono state qui sull'attualità delle intellegenze artificiali, le interfacce para-digitali, l'evoluzione dei linguaggi interattivi, l'ironia nei software, la comodità delle indagini via 4G, il Dylan convertito alla (mala)tecnologia...
...per me una cosa del genere in un fumetto del genere ci può stare senza problemi.
Non vedo scandali o pretese di realismo da rifondare.
Tanto non credo comparirà così spesso in futuro, o con tanta enfasi.
L'unico problema è che forse un gingillo così "
boosted"
andava dato SOLO A DYLAN, in quanto prototipo ultra-generis, e non messo in commercio su larga scala, perdendo la sua unicità nel qualunquismo della folla. Ma forse verrà ritirato dal commercio perché tra poco scopriranno un bug nella funzione sveglia dopo le 07.30.
A me in un certo senso il suo ciarlare pixelato ha fatto più tenerezza nostalgica che scalpore cybermantico, ripensando a certe cose...
Speriamo soltanto che più in là non sostituiscano le freddure di Groucho, con tecno-buontemponi simili
...perché in questo albo mi pare davvero in forma, e la battuta sulla lavatrice o la suoneria urlante mi sono piaciute parecchio. Tra l'altro con uno smartphone in mano crescono le potenzialità surreali del nostro baffuto preferito (pp.44-47)
.
Anche sgualcita da un elicottero abbattuto Liz ci guadagna in bellezza (p.53)
.
Dopo tanta comunicazione adesso i nostri si trovano lontani da tutti (i segnali) senza che le batterie si siano scaricate. Ma il privilegiato Irvine-Moore vuole questo, lì fra le curvose Higlands - dipinte da Bigliardo come in un paesaggio fatato (p.55) che stona un po', mentre a Londra un po' di esauriti si scannano per l'esaurimento dei Ghost9000 dai rivenditori, non molto diversamente da quanto succede per il lancio (con l'osso) sul mercatino delle pulci-umane - nel senso che saltellano per accaparrarseli, al volo - dei nuovi
I-cosi
made in MelaMarcia
.
E John giustamente ci banchetta sopra prima della frutta, dopo che i pesci hanno abboccato, con tanto di carnazza a sanguinare (pp. 57-59)
.
Pessimo nel gratuito il
repartee detto fra i denti da
Dylan sul "Papa Cattolico" (p.59).
Non di certo per il contenuto religioso, o la dissacranza dell'antipatia forzata. Ma semplicemente per il fatto delle presunte basi conoscitive che Liz dovrebbe possedere per capire che Dylan è un appassionato di cinema...
Sono forse usciti insieme, o come ogni superdonna deve anche esser dotata di lettura del pensiero pre-istintiva? Vabbene farsi i razzi altrui, ma nei curri(n)cula non tutti vanno fino in fondo per leggersi gli hobbies dei pedinati
.
Figurarsi come le rispondeva se l'avvesse invitato a vedersi assieme una puntata di Sanremo a lume di smartphone.
Non sbaglia molto il misogino
Irvine sul prosciugamento vitale indotto dal gentilsesso, anche se il suo set da thé ricorda qualche donnicciola d'altri tempi, più che la statuaria nerdaggine di cui si circonda, di ninnolo in ninnolo (p.62-63)
.
Non ho capito quel riferimento a Ghost in quanto "pirata", ma forse questi sono tesori del sapere che approderanno su altre isole, per quanto ogni albo dovrebbe essere un isola a sé.
[stavolta la citazione la faccio io...per
John Donne,
not through Mater Morbi ]
Malino ma non malaccio il didascalico resoconto di Irvine sulla manodopera(buffa?) di Shenzen che trasuda sangue massacrandosi per le nostre comodità, rischiando ahinoi la
ridondanza rispetto all'albo di Simeoni.
Ma d'altronde si è parlato di "archi tematici" per gli albi in serie, e queste frecce spuntate sono dei contrafforti poco rampanti da sorbirci... come la frecciata telefonatissima sui consumatori zombies (p.80), anche perché il
refrain degli
Uccisori è già bello che consumato...se non logoro
.
Abbastanza sconsiderato il fatto che il geekoide vuoti il sacco soltanto adesso, e rammenti solo davanti a Dylan come sia pericoloso associare sacrifici moderni ad antichi rituali e future depravazioni - come quella della
sezione aurea... una bella idea, sfumata purtroppo nel "tanto-per-dire" dopo qualche primo accenno intrigante/mysteriano
Sicuramente avrà qualcosa da nascondere/sviare anche lui, a parte le terga ed il suo penzolame che sembra voler mostrare a tutti i costi all'Occhiolungo (per i tentacoli) di golcondica memoria, probabile artefice del Caos opposto all'ordine malvagio di John Save the (Ghost)Queen... infilandoci un
re-take lovecraftiano di quella scena di auto-consegna del Solitario di Providence fra le grinfie dell'Antico mostrazzo in
Cagliostro! (pp.70-71)
.
Problemi in autostrada poi, specialmente se Dylan sui tabelloni di segnalazione ignora avvisi come "
Vietato baciare il conducente" e s'ingrifa per Liz con roba simile (p.74):
Per fortuna che la donna bionica - qui colta da una debolezza similumana a pel di labbra - sa tutti i trucchi dei film di James Bond e se la sa cavare come un'
Eva Kant qualsiasi al volante.
Peccato le manchi la tutina attillata, ma col tailleur fa sempre la sua (da porca)figura
.
No problem.
Tanto fra sei mesi si risolve tutto con la nuova versione del raggiro, e gli errori di design di possono risolvere col tasto "taglia" (e ricuci, una nuova linea produttiva)
.
L'Old Boy tenta l'asso nella manica del rinnovarsi, e quindi prova ad incastrare i nostri aguzzini inoltrando mail spifferanti a raffica verso tutte le testate di pubblico - tsé
- dominio, ma lo coglie una bella craniata mediatica in piena faccia d'allibita impotenza, con John in procinto manipolare/depistare l'indignazione dello spettatore medio, che davanti alle tragedie pomeridiane di
mammad'Urso ben trascurerebbe di aver in tasca un ordigno letale. (p.85).
Quella frase infilata nella pagina successiva sui barconi dei clandestini è infatti a livello dei divani di Canale5, quanto a retorica
.
Si salva Dylan nel dire che almeno lui s'è indignato davvero per la triste ungulata, anche alla luce di tutte le macchinazioni dietro la sua pelosa morte (p.92.iii).
Niente censure né violenza fisica comunque, e su questo Ghost sa distinguersi molto bene (p.84.vi e 86.ii), ...anche perché
noi siamo lo Scudo (crociato?)
il Padre (che si scopa la figlia) o
la Lancia (ma non era l'Aston Martin?)
...
noi siamo L'INGHILTERRA (p.89).
Alla faccia dei francesi che NOUS SOMMES CHARLIE, e che ritorneranno sotto l'ala di Albione come ai tempi di Enrico V, dei gallesi o degli scozzesi -
pace il Regno Unito di
Simeoni - o di
Manfredi che starà scrivendo una dylanstoria sull'importazione del malvagio thè nel Commonwealth.
In tutto questo il povero
Prince Charl(i)es è finito giustamente a margine, e presto scopriremo che il culo di
Pippa Middleton è stato ridisegnato da Yog Sothoth, e che
Elton John guidava la Mercedes nel tunnel de l'Alma per un rito sciamanico
.
Come dice Dylan questa storia è appena iniziata (p.90) e
Sandro Mayer pensa bene di aumentare la tiratura se comincia a piccoli passi anche la
love-storia tra Dylan e Rania
.
Un tempo l'Old Boy si affacciava ad un parapetto sul Tamigi per consultarsi con Bloch. Adesso sembra più interessato al petto della sua Scotland-consulente da come l'abbraccia, e non credo passerà da Wickedford per sbaciucchiarsi quella cima di Sherlock e rendergli la pariglia.
E visto che di Wikipedia si ferisce...
Allora "
Everything Ready, Nothing Works", come i tentacoli della regina che ricordano appunto i gusti polipeschi in altri film della Wertmüller, ma forse il gusto dell'orrido cosmico fabbisogna di (grandi) Antichi splendori.
Se Albione deve proprio prevalere speriamo non sia per i cappellini, inguardabili
*******...
Perdonatemi se ho soltanto riscritto la storia secondo una certa ottica, senza giudicarla analiticamente.
E' una questione di spaziotempo (mio/vostro), senza ucronie o distopismi.
Quando (e se) troverò altro spazio o tempo scriverò cosa penso a livello critico di questa storia, a cui affibbierei
non oltre un 6 1/2 per ragioni di panchina lunga.
Nel senso di riserve, e molte
ALOHA TBC
(che è anche una malattia...)