Cravenroad7

Spiegami solo una cosa.... Perché pieghi l'albo così????? Mi piangeva il cuore ogni volta che lo strapazzavi!!!!

La storia, probabilmente scritta e disegnata ai tempi del cane infernale e colorata per l'occasione (la scena con Groucho e lo smartfon probabilmente è stata inserita dopo), tutto sommato non è male e scorre bene.
Con il cane infernale (ma perchè a Saudelli sempre cose umoristiche?), tra moglie e marito, il feroce takurr, concorrenza sleale, i grouchini, il color humor ecc. va ad arricchire il già folto elenco di storie "simpatiche" scritte per Dylan Dog (di cui il 90% scritte da ).
Non mi ha fatto morire dal ridere (sono uno di quelli che non ha senso dell'umorismo e quindi leggono Ratman) però non ho trovato neppure grossi difetti (magari un pò troppo laborioso il modo in cui Dylan prende il posto di...vabbè, non vi spoilero, poi ve lo leggete.
Unica cosa che mi fa storcere il naso non poco: con lo scorso CF sembrava fosse chiara la direzione che aveva preso la testata, adesso invece è palese che è diventata l'ennesimo contenitore dove riciclare le storie che non vanno bene per la regolare.
Sul prossimo penso di aver già espresso abbondantemente e con tutte le mie forze il mio dissenso.
Mi dispiace però spendere 4,50 euro per un albo che ho già letto per metà...non c'è tipo un coupon da consegnare all'edicolante, in modo che chi ha già preso i CDP 1 e 31 possa avere uno sconto?

Non mi è piaciuta per nulla. Non è quello che cerco su Dylan Dog, semplicemente. Avrei voluto lasciare il Color in edicola e avrei fatto bene. C'è buon gusto nella scelta delle immagini, l'unica cosa di cui mi consolo.

Mi sfugge cosa troviate di divertente o simpatico in questa storia. Per il resto quoto il commento di V.M. in apertura di topic.

non ho ancora letto l'albo, comunque dai commenti mi pare di capire che sia di stampo umoristico, alla fine ci sta, lo spirito del CF è proprio quello di fare cose "alternative", cioè preferisco che storie di questo tipo, anche se pensate originariamente per la regolare (come abbiamo insinuato per questa) a sto punto vengano dirottate sul CF, visto che ha anche aumentato il numero di uscite annuali...

storiella riciclata insomma...

Maccome, una come Paola è sempre così divertente e simpatica!



Interviste quadruple a parte, la storia per me si presenta leggera e ben sciolta, con elementi fabuleggianti che vogliono resettare da subito un impianto serioso o simil-tale. Non è l'ironia che la rende divertente, perché la Barbato - a differenza della Cortellesi - non sempre dimostra di averla nelle corde, ma l'ensemble magico-svitato delle situazione che ci propone, abbastanza semplice ma spassoso nell'insieme.

Poi non vedo cosa cambi per il suo apprezzamento sapere che fosse uno scarto, che avrebbe meritato la regular, o altre teorie in merito alla sua collocazione. Nel caso basta cambiare la costina, e fare un numero 356 Bis come per MM tempo orsono.

ALOHA ORSONO WELLS, DOMANI McCLOUD

Me lo chiedo anch'io. De gustibus.
Secondo me, se qui non siamo ai livelli di Trash Island o di Un mondo sconosciuto, poco ci manca.
Il soggetto è puerile, inverosimile, strampalato e pieno di trovate abusatissime. Il tono vorrebbe essere leggero e ironico, ma risulta solo demenziale. Soprattutto, viene tradito completamente lo spirito della serie: Dylan Dog diventa un acchiappamostri qualunque, protagonista di una storia di azione/avventura all'acqua di rose e con una forte componente fantasy, indigesta per chi come me ha grandi difficoltà nel mantenere sospesa l'incredulità.

Magari verrò accusato di lesa maestà, ma per me la Barbato non ha mai capito davvero Dylan Dog.
Sclavi raccontava l'orrore della quotidianità con toni surreali o da commedia nera, non disdegnando qualche volta l'impegno sociale. La Barbato, invece, è quasi sempre rimasta ferma al thriller psicologico (genere che predilige), all'horror più tradizionale e all'urban fantasy.
Per Sclavi i mostri siamo noi, per la Barbato i mostri sono dei semplici mostri.
Nei suoi primi dieci anni di carriera dylaniata, l'autrice ha compensato questa scarsa "ortodossia" con la passione e la buona penna, scrivendo storie atipiche, ma comunque intense, sentitissime e di grande tensione drammatica. Spesso veri e propri capolavori.
Ora che l'ispirazione è finita (o almeno così mi sembra), la scarsa sintonia col personaggio diventa un problema evidente.

Evabbeh, se mi è piaciuta (come ad altri) sarà un caso di demenza senile precoce con infantilismi pucciosi...come si diceva in questa pagine (terzo post, mio), i tempi cambiano la prospettiva delle cose .

Comunque la storia non è senza dubbio un must di Paola, ma personalmente la ritengo valida e scorrevole, e ne ho parlato a sufficienza altrove. Mentre Dylan, come dicono Rkc ed altri, più che acchiappamostri lo vedrei in senso barbatiano come vittima degli circostanze, manipolato da altri più scaltri di lui per fini che gli sfuggono. Qui poi si fa coinvolgere da psico-crocerossino per convincere Riza che le sue menate sulle streghe sono infondate, mentre poi si troverà pestato in un pestello fatato...

ALOCABULA, MAGICABULA...VIDI DI MEGLIO, MA VIEPPIU'...

Sono d'accordo su questo. Anch'io ho pensato subito a Un mondo sconosciuto, anche se più in termini di genere di storia che come risultato finale (Baba Yaga è meglio, non che ci volesse molto). E poi sono stufo di vedere Dylan continuare a fare ripetutamente la figura del fesso.

Sul fatto che la Barbato non abbia mai capito Dylan invece non concordo. Ne ha semplicemente una visione sua, diversa da quella di Sclavi, condivisibile o meno. Comunque in storie recenti, anche se imperfette, l'ho apprezzata ancora molto come nel criticato L'uomo dei tuoi sogni, per me decisamente superiore a questo Color Fest.

Vedo dai voti che comunque sta piacendo. Il Rrobe direbbe che alla fine ha ragione lui, ancora una volta.

Va be' tutto, va be' che i gusti son gusti e che l'oggettività è un'utopia...

...ma c'è OGGETTIVAMENTE un mondo tra Trash Island (o Un mondo sconosciuto) e questa Baba Yaga. Si parla proprio di cose diverse. Non sto dicendo che siamo di fronte al top della Barbato o a una storia indimenticabile, ma mille volte meglio la scanzonata e divertente (oh, che ci volete fare, io l'ho trovata divertente) leggerezza di quest'albo rispetto alle insipide prove barbatiane pre-Uomo dei sogni. Mignacco e Faraci manco li considero, la prendo come una semplice provocazione.

Poi c'è sempre la possibilità che mi sia rincoglionito, va da sé, ma trovare punti di contatto significativi tra Trash Island e Baba Yaga va oltre le mie attuali capacità.

Ma stiamo davvero discutendo su Baba Yaga?
Secondo me questo albo non è niente di più che un quarto d'ora di passatempo senza infamia nè lode.
Davvero, faccio fatica ad imbastirci sopra un discorso....

un quarto d'ora? cioè guardi solo le figure?

@rkc ma da quando c'è un nuovo corso per i CF?
Hanno solo cambiato il prodotto. Non è che possiamo parlare di nuovo corso, o fase x ecc. ogni volta che cambiano la carta o il prezzo...

ossia tutto quello che non vorrei mai diventasse Dylan Dog.

Dylan Dog è più o meno così da una decina d'anni (a essere buoni).