femosenamedia ha scritto:
Cioè che, a mio parere, la Romeo ha un tratto perfetto per storie da ragazzini, ambientate su banchi di scuola.
Sì, questo l'avevo capito, speravo in una spiegazione più approfondita.
POSSIBILI SPOILERRRrrrrr !!!
Jones ha scritto:
Comunque complimenti vivissimi a Bilotta sia per questa trilogia, sia, non stanchero' mai di ripeterlo, per Valter Buio, miglior bonellide degli ultimi 10 anni. (Se non l avete mai letto scucite dai, sono solo 12 nuumeri!).
Penso proprio che devo farlo, a me Bilotta continua a non convincere del tutto, soprattutto in virtù dei commenti che leggo in giro
Del suo Pianeta dei Morti, probabilmente la mia preferenza ricade su Addio Groucho... in questa, sarà la lunghezza, ma ci ho visto troppi cliché del genere, messi con aderenza, ma con poca fantasia.
Mi ha fatto davvero piacere fisico l'omaggio a quel capolavoro di Fido.
Cyber Dylan ha scritto:
La storia è interpretata da Dylan, ma al suo posto potrebbe esserci per la maggior parte un qualsiasi eroe/antieroe in salsa romeriana. Solo le parti con Bloch (le migliori) sono autenticamente dylaniate.
Quotazzo.
A dir la verità trovo anche Bloch un pò "manicheo" come gli altri personaggi, ma è indubbia l'empatia che si crea con il vecchio ispettore... la prima vignetta di pag 51 mi ha lasciato di sasso per qualche minuto.
Ho votato anch'io buono, ma per quanto mi riguarda la media la alza la storia di De Nardo.
PS: un appunto per i disegni, dopo le tavole di Dall'Agnol, io questo gigante l'ho trovato troppo "omogeneo". Spero che i fan del disegno realistico-classico siano soddisfatti a sto giro