AVVERTENZE, ANCHE NEI QUOTE POSSIBILI SPOILEEEEEEERRRRR!
dogares ha scritto:
Il passato di Dylan. Anche qui occorre mettersi d'accordo una volta per tutte. O ciò che ha scritto Sclavi è un moloch intoccabile e ad esso occorre attenersi, oppure lo si dimentica tutte le volte che fa comodo.
Nel numero 100 Dylan dice chiaramente di essersi svegliato fuori da Scotland Yard senza rammentare una cippa del suo passato. Il fatto che anche ne " Il Lago del Cielo" si sia fatto accenno ad una gioventù di Dylan, pone l'albo in un'ottica negativa, non positiva, per me. Sennò che scomodiamo a fare la Barbato a costruire una storia complessa e difficile come quella del ventennale o come "Il Numero Duecento" per spiegarci con ogni stratagemma possibile, cose che Sclavi aveva accennato, senza cozzare contro la continuty narrativa voluta dal Tiz ?
Ognuno considera il centesimo numero come vuole
e rispetto il tuo pensiero. Però io in questi anni ho letto la cosa in questo modo, sempre Imho:
- Il numero 100 non è mai accaduto se no in un futuro onirico (???) . Sclavi stesso lo reputa un esperimento in cui se ne potrebbe riscrivere con un finale completamente diverso (e Bilotta ne ha aprofittato molto bene per fare quel piccolo gioiello de "Il pineta dei morti" - il suo finale personale di Dylan Dog).
- Dylan davanti a scotland yard, non ricorda bene il suo passato (100) , ma nel 121 (sclavi-marcheselli) dice di avere l'anello dell'uomo mascherto da bambino, ricordi di infanzia in tempi moderni. Dice anche, cosa importante, che ha ricordi che vanno e vengono, a volte chiari, altre volte no.
- Nel ventennale viene spiegato il salto temporale di Dylan, quando lo fa questo è ancora un bambino, età da asilo oserei dire..
- Dylan una gioventù pre ingresso a scotland yard la avuta nel mondo moderno: "Il guardiano della memoria" (ambrosini) (le poesie di Boudelaire
) , "Il lago nel cielo", questo albo, e soprattutto "Il lungo addio" (sempre sclavi-marcheselli)
Questo non lo metto come vena polemica, ma per dire che la Barbato ha tracciato il passato di dylan con un salto temporale e che lui vive nella nostra era da bambino... se avesse mancato questo evento allora avremmo quello splendido altroquando de "I giorni oscuri".
dogares ha scritto:
E se anche l'elemento fosse cronologicamente coerente, è solo una ruffianata buttata lì, alla stregua di certe amicizie e ricordi "classici" delle storie di Gualdoni, per strizzare l'occhio ai fans di vecchia data, piuttosto che avere un reale fine nello scorrere della vicenda.
Posso capirti ma non credo sia questo il caso. Qui si vuol semplicemente far vedere come dylan si ricordi della figura del fomor, trovandola in un suo ricordo da bambino. Però non lo trovato una strizzatina d'occhio ai fan, solo un espediente per far andare avanti il racconto.
dogares ha scritto:
E ora, per favore, non mangiatemi. Vestita, almeno.....
E chi ti mangia, fin quanto esprimerai la tua opinione in maniera così rispettosa sarà sempre un piacere darti il mio punto di vista