Quattro storie discrete, non eccellenti, ma tutte e quattro molto godibili, nell'insieme dei rispettivi pregi e difetti.
La prima ha un soggetto esile che non riesce a distaccarsi troppo dall'omaggio all'eternauta e camminare sulle proprie gambe, ma comunque la sceneggiatura ha ritmo notevole e riesce a essere suggestiva. Parimente suggestivi ed espressivi i disegni, ma non sempre gradevolissimi, soprattutto nelle fisionomie, spesso troppo allungate e caricaturali.
Soggetto ingegnoso per la seconda, ma non sempre funzionante per la seconda storia
Sceneggiatura buona, soprattutto nel siparietto di Dylan con Bloch, il loro rapporto è tratteggiato alla perfezione tramite piccoli gesti. Disegni buoni, tranne per gli inguardabili fantasmi.
Nella terza storia Gualdoni si ricrea la reputazione di abile nelle brevi distanze(Blatte, la lettera bianca, dylan in wonderland) che si era perso per strada nelle ultime prove (strage di mezzanotte e l'ultimo gigante), per me la sua è la migliore del lotto, con due personaggi tratteggiati molt bene nel loro minimalismo, e una storia che scorre fin troppo facilmente, che lascia il lettore sospeso a domandarsi dove sia l'inghippo, fino a svelarlo. Anche disegni e colorazione sono superiori alle altre tre storie.
Per finire, un'altra buona storia, suggestiva negli episodi classici da haunted house, che traghettano fino al suggestivo finale in cui l'espediente della geomanzia cela sentimenti molto uomani alla base dell'incubo. Come per la prima storia, disegni molto d'atmosfera.
Stranamente, quindi, viste le aspettative, il lato migliore dell'albo sono i testi, mentre i disegni sono un pò deludenti rispetto alla fama degli artisti coinvolti, e la colorazione è la peggiore della breve storia di questa pubblicazione.