Più o meno è stato già detto tutto.
CONTIENE SPOILERUno dei personaggi femminili più insipidi di sempre, fra l'altro utile alla storia solo per permettere la sequenza iniziale di Dylan su un battello fluviale (...altrimenti col quarzo che ci saliva), tanto è vero che nel prosieguo resta inerte in un letto d'ospedale senza alcuna funzione (se non quella, ancora una volta, di permettere a Dylan di trovarsi nel luogo giusto al momento giusto, ovvero quasi "accanto" al ladro di cervelli). La cosa più sconvolgente di questo personaggio è il suo linguaggio assolutamente anonimo e stereotipato, non solo privo del benché minimo interesse, ma anche di quella verisimiglianza che avrebbe almeno potuto conferirgli credibilità !
Come Dylan che usa una delle frasi che entra di diritto nella
top ten delle sue peggiori in assoluto: "Costui conosce la verità !"
...COSTUI CONOSCE LA VERITA'???
Suvvia, ma siamo seri!
Inoltre già è stata notata l'incredibile serie di coincidenze che va dal telefonino che gli agenti-imbelli di Scotland Yard guardumpo' non individuano ma Dylan sì (
) al Dylan che arriva guardumpo' un secondo dopo che il kraken ha fatto fuori i due tizi e può portarsi via bel bello la valigetta; i due tizi patetici che esauriscono il credito dei rispettivi cellulari proprio nel momento meno indicato e che non hanno monete per telefonare (!!!)... Etc. etc.
E poi non capisco bene in che modo i questuranti alla fine pretendano che Dylan li accontenti, dopo aver fatto di tutto per apparire degli odiosi e meschini sciacalli... salvo poi restarci male quando lui sbatte loro la porta in faccia!!!
Infine, spendo due parole per gli eventi che devastano Londra ma di cui nessuno sembra crucciarsi più di tanto. Per questi userei la definizione di "caos calmo": un'astronave aliena si schianta nel Big Ben? "Sì, beh, ok... un'astronave aliena si è schiantata nel Big Ben. Mary, mi prepari una tazza di the?" Le meduse assassine girano per Londra? "Sì, beh, io Dylan ho la trovata geniale alla quale nessuno arriverebbe mai, per farle fuori bisogna colpire le meduse stesse e non il corpo manipolato! Certo, un'invasione di meduse assassine potrebbe apparire anomala, se non fosse per questa voglia di the che mi riarde la gola... quasi quasi chiamo Groucho e me ne faccio preparare uno!" Etc. etc.
Però, bisogna pur dire che: la sequenza dei "figli dell'amore cosmico integralisti" l'ho trovata divertentissima e ben realizzata, inoltre qua e là ci sono degli sprazzi molto interessanti. Il soggetto, pur non originalissimo (ad esempio mi è venuto da pensare a una reinterpretazione di
Johnny Mnemonic), conserva delle potenzialità purtroppo rimaste ampiamente inespresse. Interessante anche la televisiva parentesi iniziale sull'arte-fede e sull'arte-mestiere, come quella del parassitarismo ad oltranza della cricca di "addetti ai lavori" con la creazione di
Vision hunters... Insomma, più o meno è accaduto ciò che spesso rimprovero a Marzano: capacità di trovare la storia giusta, ma poca eleganza nel "tradurla" in modo adeguato.
Varie annotazioni sparse: la storia dei due ladri incapaci, Jared e Izmael, mi ha ricordato l'episodio dei due balordi artefici del rapimento della bara di Enrico Cuccia (portata recentemente al cinema col film
L'ultimo Crodino) e che forse a un piemontese come Marzano non sarà sfuggita. Anche la trovata (davvero gustosa) di Dylan che col vigile decide di conciliare la multa ricorda il modo in cui sempre l'indagatore "salva la giornata" in
Morte a domicilio di
PASQUALON
, grazie all'acquisto dell'aspirapolvere posseduto.
Magari poi mi viene in mente altro, ma a caldo più o meno queste sono le prime impressioni derivanti dalla lettura della storia.
Altre due parole per Cossu: forse in assoluto non la migliore fra le sue ultime prove, ma sicuramente prosegue con il suo periodo d'oro. La regolarità dei volti, la pulizia del tratto, alcune vignette assolutamente suggestive... sono rimasto più che soddisfatto.