L'ho comprato oggi, l'ho letto due volte e ora lo commento.
SPOILER
[SPOILER]A me è piaciuto davvero molto, sia il soggetto che la sceneggiatura che i disegni incredibili. Ma andiamo con ordine.
Non ho visto il film identity e non posso giudicare quindi l'originalità del soggetto, ma trovo che sia semplicemente geniale risolvere una storia tale rendendo errata la supposizione più ovvia del lettore, ovvero facendo in modo che dylan non sia dylan, ma bensì djlen (spia presente nelle primissime pag., che passa inosservata perchè il lettore pensa che dylan scriva di proposito il suo nome sbagliato); notevole è inoltre il fatto che dylan non consegna i documenti con una scusa tanto ovvia quant rivelatrice e che il maggiolone del 86 in panne non compaia... un sacco di spie che non appaiono agli occhi del lettore!
Poi per 80 pagine splatter su splatter tipico dei film horror anni 80: un fan come me non può che andare a nozze.
Il finale secondo me è geniale: certo all'inizio può lasciare l'amaro in bocca, ma è straoridinario il fatto che la svolta della storia arrivi in una pagina senza alcun baloon (pag 90).
I disegni sono eccezionali, da 10 pieno; raramente ne ho visti di così belli su dyd, e considero questo il capolavoro assoluto di Stano.
Oltre ai mille richiami a Psycho e (pare) Identity, ho trovato anche diverse citazioni di altri film:
1) Uno di pupazzi rappresenta Freddy Krueger di "Nightmare" di Wes Craven.
2) L'assassino dell'autostop è una nemesi del killer di "Hitcher", del 1986.
3) Le armi a pag 24 e il capanno ricordano "Venerdì 13" di Cunningham.
4) Il nome del killer è Otis, proprio come il capofamiglia Firefly, del film horror migliore degli ultimi anni, "La casa del diavolo" di Rob Zombie.
5) Come nel film sopra citato la polizia si equipara ai cattivi per malvagità, e ciò porta il lettore a simpatizzare per i malvagi.
6) La scena a pag 46 richiama una scena di "The Descent" di Marshall: solo che al posto dell'assassino nel film vi era un palo.
7) Il dylan da pag 71 in poi ricorda molto il pazzo di "Shining" come movenze e dialoghi.
Il colpo di scena a pag 85 ricorda da molto vicino una scena di "Alta tensione" di Alexandre Aja, nella quale la ragazza che soffre di personalità multipla (è allo stesso tempo la migliore amica della ragazza che rincorre e l'assassino della famiglia di questa) passa da killer a amica del cuore mentre la rincorre in una boscaglia.
9) Il dottore a pag 93 è una transposizione fumettistica di Lucio Fulci, regista italiano dell'horror anni 80 soprannominato the Gorefather per via della larga presenza dell'elemento splatter nei suoi film.
10) Otis fisicamente è a metà tra i cannibali di "Il silenzio degli innocenti" e "Red dragon".
[/spoiler]
SOGGETTO 8
SCENEGGIATURA 8,5
DISEGNI 10
COPERTINA 7
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TOTALE 8,5
bAd