Votato accettabile. Forse meriterebbe meno perché l'idea di Mana Cerace che
eppure c'è quell'atmosfera leggera, di divertito cazzeggio, che Chiaverotti sapeva padroneggiare senza pari, rendendo piacevole la lettura e facendo dimenticare, anche se moooolto fatica e solo parzialmente i difettoni sotto spoiler (bisogna ovviamente iniettarsi per endovena dosi elevate di sospensione dell'incredulità).
Piccatto bravo, ma Mana Cerace disegnato da lui non mi piace per niente, molto più inquietante quello più esile di Dall'Agnol.
In questa storia Chiaverotti lega ancor più a doppio filo il background di Philip Crane/Mana Cerace con quello di Freddie Kruger: presi di peso da "Nightmare 3" sono il modo con cui si crede di uccidere il boogeyman, la figura del parente fantasma (in DD la sorella di Crane, nel film di Russell la madre di Kruger) che aiuta i protagonisti, le "solite" filastrocche, l'atteggiamento "gigioneggiante" del killer. Anche il millepiedi che esce dalla bocca del tizio mi ricorda qualcosa, ma a causa della vecchiaia, non mi sovviene.
Peccato essersi bruciati subito
. Aveva potenzialità per ritornare occasionalmente nella serie, magari proprio in un nuovo capitolo della saga del mostro del buio.
Il primo episodio rimane comunque spanne e spanne sopra questo seguito.