Cravenroad7

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#203 La famiglia Milford
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Mediocre (5) 27%  27%  [ 6 ]
Accettabile (6) 27%  27%  [ 6 ]
Buono (7-8) 27%  27%  [ 6 ]
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Voti totali : 22
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MessaggioInviato: lun gen 01, 2007 3:53 pm 
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Iscritto il: gio ott 26, 2006 8:53 pm
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Cyber Dylan</i>
Il fatto che riscuotano successo, non cambia la realtà che i reality sono "ultra-trash".
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Trash lo sono sicuramente, è ovvio, ma nei limiti in cui lo è anche la vita di tutti i giorni...
E' vero che la qualità dei realities è estremamente bassa, ma è anche vero che se un programma non ci piace siamo liberi di fare zapping col nostro telecomando, no?
Personalmente non credo che la TV abbia il compito di "educare" il popolo italiano: siamo noi stessi che possiamo/dobbiamo scegliere con cura cosa fruire e cosa no.
Se "Il Grande Fratello" o "L' Isola dei Famosi" raggiungono milioni di telespettatori la colpa è principalmente nostra.
E comunque la società e le televisioni sono piene di "mali" ben più grandi di un reality show, primo fra tutti la disinformazione diffusa dai telegiornali.
Va, comunque, come ha detto the Imp, tenuto presente che per le reti pubbliche il discorso dovrebbe cambiare leggermente, visto che sono finanziate dalle nostre tasche: lì la pretesa di una programmazione un pò più "intelligente" può essere legittima_

V.M.è la nicchia
V.M.è l' audience
V.M.-since1986


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MessaggioInviato: dom gen 07, 2007 12:09 pm 
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Iscritto il: ven set 22, 2006 10:57 pm
Messaggi: 156
Invece ho trovato carina la storia !
Il referimento alla disiullusione di ogni autore potrebbe essere persino riferita a Sclavi, ad esempio.
La verità è che la tv nn ha più il coraggio di proporre serie diverse o forti, nella maggior parte dei casi si adatta al piattume generale, e questo il fumetto lo spiegava benissimo !
Io un sette glielo do.


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MessaggioInviato: mer mar 21, 2007 12:54 pm 
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Iscritto il: ven giu 27, 2003 10:00 pm
Messaggi: 3868
letto la famiglia Milford , carina come storia , Medda su Dylan mi piace proprio. per come scrive per come racconta per come svolge ,
divertente la parte comica della famiglia Mildford.
disegni belli
VOTO 7


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MessaggioInviato: dom mag 13, 2007 6:48 pm 
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Iscritto il: dom mag 13, 2007 3:52 pm
Messaggi: 1041
è vero come ha scritto dr hicks che piccatto non eccelle in questa storia ma la tavola verso la fine dove disegna i sexpistols e la tatcher tutto in "stile acquerello" è molto suggestiva.e la sceneggiatura può essere interpretata come una forte critica ai produttori (in questo caso televisivi) che scelgono artisti validi ed innovativi e poi per non rischiare piegano la loro creatività facendola diventare piatta e banale.pensate cosa sarebbe successo a dylan dog se bonelli non avesse,almeno all'inizio,dato carta bianca a sclavi nello sceneggiare i suoi albi..se si fosse comportato ,per rimanere in tema dylaniato,come l'editore del fumettista di "caccia alle streghe"..

dopo l'estinzione degli esseri umani ci sarà quella degli esseri upiedi


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MessaggioInviato: sab giu 07, 2008 2:10 pm 
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Iscritto il: gio mag 29, 2008 9:23 pm
Messaggi: 2022
Altra storia che fa cadere le... ehm.... braccia[:D]

storia 1[xx(]
disegni 6( Piccatto molto svogliato)[:(]
tot.3,5


MALA!!!


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MessaggioInviato: sab giu 07, 2008 2:28 pm 
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Iscritto il: lun mag 05, 2008 12:36 am
Messaggi: 1475
Località: Bastia U. (PG)
forse il peggior albo di medda

-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

Golconda,un posto normale...O quasi... MOLTO quasi


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MessaggioInviato: mer lug 08, 2009 11:38 pm 
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Iscritto il: lun nov 21, 2005 1:08 pm
Messaggi: 8740
Località: Eternia
Immagine


legenda
Immagine non ti azzardare a buttare via i soldi per questa robaccia!
Immagine puoi farne a meno
Immagine compralo pure
Immagine cosa fai ancora li? corri a comprarlo! è un ordine!


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 Oggetto del messaggio: Re:
MessaggioInviato: ven ott 29, 2010 1:24 pm 
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Iscritto il: sab giu 19, 2010 5:51 pm
Messaggi: 2874
Dr. Hicks ha scritto:
"la prigione di carta" che sembra quasi un prequel di questa storia

Tyler Durden ha scritto:
Tipica storia di Medda. Mentre la Barbato fa scelte estreme, lui va + sul sicuro

è vero, in un certo senso, il contenuto di questi due post. Il soggetto della famiglia Milford è meno coraggioso e soprattutto meno interessante. Una sceneggiatura un pò stiracchiata, qualche passaggio noioso, qualche altro stereotipato. Però si lascia leggere. Medda va avanti per la strada della satira anti-sitcom a testa bassa, il meccanismo è corretto (mettere in ridicolo il politically correct) ma si è a un passo dal paradossale, scadere nella retorica pro-horror: una risibile versione aggiornata di CACCIA ALLE STREGHE. La vignetta della mummia alla macchina da scrivere è molto evocativa, il titolo "caso di vita apparente" è geniale, la gag dei boy scout nonè male, in generale una prova così così di Piccatto ma nemmeno scadente come viene detto nel topic.


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 Oggetto del messaggio: Re: #203 La famiglia Milford
MessaggioInviato: mar dic 20, 2011 5:18 pm 
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Iscritto il: mer giu 29, 2011 6:53 pm
Messaggi: 1406
Località: La Spezia
E' la riproposizione mediocre di una storia ottima, infatti pur non essendo mai citata espressamente con tanto di talloncino vedi albo numero... i richiami alla prigione di carta sono ovvi.
Medda scrive un soggetto prevedibilissimo in modo magistrale, Piccatto lo disegna degnamente, ma nulla di più.

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Gioco delle citazioni XXII EDIZIONE: Medaglia di bronzo.


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 Oggetto del messaggio: Re: #203 La famiglia Milford
MessaggioInviato: sab dic 08, 2012 11:51 pm 
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Iscritto il: lun feb 28, 2011 3:20 pm
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Località: Milano
Carina. Sopratutto se la si rilegge in versione specchio della testata, e qui diventa inquietante.
La deriva moralistica che strozza DyD pare infatti cucita dalle teste pensanti ( ? ) esposte nell'albo come sceneggiatori e registi tv. La solita filippica contro la tivvù colpevole di ogni nefandezza artistica, cade fragorosamente ( oggi serie tv ottime ce ne sono a iosa...) e nel tonfo alza il polverone di certe storie odierne o meno di DyD, che paiono, nel loro disperato candore anti horror, anti gore, anti splatter, davvero simili alla sit esposta qui. Fuori dal tempo. ( Morgan docet ).

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" Il locale è triste e sta sempre qua ! "

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 Oggetto del messaggio: Re: #203 La famiglia Milford
MessaggioInviato: dom dic 09, 2012 12:40 am 
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Iscritto il: dom set 16, 2012 12:28 pm
Messaggi: 277
Mmm... non ho apprezzato molto questa storia; sinceramente, non mi è piaciuta nemmeno Il battito del tempo, storia che, a quanto vedo, qui viene giudicata come un capolavoro; la soluzione finale della Famiglia Milford non mi è piaciuta per niente, mentre Il battito del tempo mi è parsa noiosa e prolissa. Un'ulteriore rilettura forse farebbe un pò di chiarezza nel mio cervello. Vedremo in futuro.
Tuttavia, non pensiate che disdegni Medda; anzi, Vittime designate è un ottimo albo; anche L'ospite sgradito mi ha convinto parecchio.


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 Oggetto del messaggio: Re: #203 La famiglia Milford
MessaggioInviato: lun dic 31, 2012 3:09 pm 
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Iscritto il: mer ott 24, 2012 2:34 am
Messaggi: 115
Località: Pistoia
dogares ha scritto:
Carina. Sopratutto se la si rilegge in versione specchio della testata, e qui diventa inquietante.
La deriva moralistica che strozza DyD pare infatti cucita dalle teste pensanti ( ? ) esposte nell'albo come sceneggiatori e registi tv. La solita filippica contro la tivvù colpevole di ogni nefandezza artistica, cade fragorosamente ( oggi serie tv ottime ce ne sono a iosa...) e nel tonfo alza il polverone di certe storie odierne o meno di DyD, che paiono, nel loro disperato candore anti horror, anti gore, anti splatter, davvero simili alla sit esposta qui. Fuori dal tempo. ( Morgan docet ).


Sono perfettamente d'accordo con te.
L'ho letto stamani per la prima volta e quando sono arrivato alla fine non ho potuto non pensare alla sorte di DYD, un fumetto che ormai è stato rivoltato e totalmente cambiato per tenere fede ai paletti bonelliani e al buonismo che ormai regna sovrano in Dylan Dog.
Detto questo la storia è mediocre e i disegni non mi piacciano molto dato che non sono un grande fab di Piccatto!


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 Oggetto del messaggio: Re: #203 La famiglia Milford
MessaggioInviato: lun giu 03, 2013 8:50 am 
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Iscritto il: sab ago 27, 2011 12:53 pm
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Località: Valsesia
Ha ragione Dogares. Paradossalmente sembra quasi una predizione sul futuro di alcuni autori dylaniati (tra cui lui medesimo!) quella fatta da Medda in quest'albo. Al di là di coincidenze, fortuite e non, la storia regge ancora bene, anche se à molto meno originale de La prigione di Carta che idealmente, come qualcuno ha fatto giustamente notare sopra, si pone come prequel di questa, per quanto riguarda il discorso meddiano sul "talento" dello scrittore (non a caso, appaiono come comparse, in una sorta di trait d'union ideale, i barboni del #114); qui il focus è la frustrazione dell'autore, costretto a scendere a compromessi, che assiste impotente allo stravolgimento della propria opera. Un vero e proprio incubo che reclama una vendetta che arriverà però troppo tardi. Bloch, sbroccando nel pub a metà albo, aveva già inconsapevolmente individuato il colpevole! Io non ho trovato per niente divertente la sit-com in nessuna delle 2 versioni, Mildford e Moonsters, sarà un problema mio.. La sceneggiatura fila via liscia senza particolari sussulti né in positivo né in negativo, il finale si fa apprezzare. Piccatto si difende ancora bene.
Discreto.

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 Oggetto del messaggio: Re: #203 La famiglia Milford
MessaggioInviato: mar giu 04, 2013 3:45 pm 
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Iscritto il: lun feb 28, 2011 3:20 pm
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Località: Milano
O forse, dato che credo in Medda, una favolosa autocritica al sistema ( Bonelli/Dylan ) imperante. Che ne farebbe un colpo di genio.

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 Oggetto del messaggio: Re: #203 La famiglia Milford
MessaggioInviato: gio giu 06, 2013 2:21 pm 
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Iscritto il: mer feb 13, 2013 3:14 pm
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Albo carino, non tra i migliori di Medda comunque, i disegni mi sono piaciuti abbastanza, darei un 6,5 all'albo


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