Quoto serlon sul fatto che l'onestà mancata è degli editori che non ci hanno avvertito, piuttosto che degli autori!
Cmq secondo me la state facendo troppo lunga!...cioè.. non è la prima storia citata che ci propongono, e non sarà neanche l'ultima... sclavi mi pare che ci abbia messo del suo e parecchio.. è una storia sicuramente superiore alle ultime che ci hanno proposto (e direi anche alle penultime e terzultime...) che quindi sicuramente fa risollevare il morale!..e la speranza! anche se non da un particolare messaggio (o forse si, e non lo ha capito nessuno) cmq i tratti risonrrenti di sclavi ci sono tutti.. dalla solitudine, alle scenette di marito e moglie....ecc..
inoltre io non ho visto il film, ma mi pare di aver capito (mi ripeto) che la trama è abbastanza diversa! nel film il tipo uccide tutte le sue personalità, mice persone reali.. no? poi cmq sto film dovrei andare a prenderlo per farmi un idea precisa!
quoto anche dario84 quando dice:
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Altra nota: mi permetto di dissentire rispetto a chi dice che i personaggi non hanno un'adeguata profondità psicologica....qui secondo me Sclavi opera per detrazione, con poche pennellate, ma non per questo meno significative; ma come si fa a dire che Iris non è un personaggio psicologicamente ben delineato dopo la scena della sua proposta oscena all'assassino? Oppure l'urlo di Valentina riguardo al fatto che suo marito è la polizia?
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
e non ho nulla da aggiungere a parte il fatto che sono stradaccordo!!!
@DDylan68 non parlavo di te, qualche pagina fa. Non dico che bisogna amare sclavi a priori, e tutte le sue opere! Ho detto solo che mi pare molto strano che un lettore di dylan dog dica di non averlo MAI APPREZZATO. Mi sembra che l'avesse detto qualcun'altro, non te, nelle prime pagine del topic.
Dato che un gatto cade sempre sulle zampe, e una fetta di pane imburrato cade sempre dalla parte del burro; legando un fetta di pane imburrata sulla schiena di un gatto e lasciandoli cadere nel vuoto, il gatto e la fetta di pane continueranno a ruotare all'infinito, creando così il moto perpetuo.
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