Cravenroad7

L'ultima proprio non mi piace, manca il mistero, la spettralità e l'inquietudine dell'originale.

Devo fare outing: Brindisi come copertinista non mi convince colpa mia probabilmente

Neanch'io sono un fan del Brindisi copertinista. Come disegnatore niente da dire: bravo, espressivo, particolareggiato. Ma per le cover ci vogliono (a mio modo di vedere) immagini semplici e d'impatto, senza fronzoli; devono attirare lo sguardo, risaltare fin dalla prima occhiata. Anzi, sotto un certo punto di vista troppi dettagli risultano perfino controproducenti. Ecco, per me queste sono grandi copertine:





Immagini di assoluta semplicità e senza grandi dettagli (per non parlare della colorazione antirealistica)... Ma sfido chiunque a negare la loro potenza espressiva.

La prima di Tex è epica. Manifesto dell'eroe di frontiera.

e aveva un'interessante variazione di colori della camicia!

Auguriamoci che Dylan 2.0 voglia dire l'aggiunta alla camicia rossa di Dyd di alamari gialli, in negativo rispetto a quelli di questo Tex molto fashion.

mah, anche Villa le faceva particolareggiate e andava benone... poi non so, la copertina del n°1 della serie a colori di Dyd ha ricevuto critiche proprio perché c'erano Dylan, le mani degli zombi e null'altro sullo sfondo. a me il lavoro di Brindisi sulla csc va più che bene

Villa abbonda di particolari, ma è sempre incisivo: le copertine di Tex della sua gestione sono quasi tutte uno spettacolo (ma anche quelle su Dyd)

Non è questione di tratto (perché non si può negare che quello di Villa sia molto particolareggiato), ma di composizione. Villa riusciva a essere molto d'impatto anche (e soprattutto, direi) nelle sue cover più semplici: vedi, una per tutte, Dopo mezzanotte.

e vabbé, ti piace vincere facile ... quella è una delle mie preferite!

Sono d'accordo.


D'accordissimo, Villa è davvero incisivo.


A me la copertina del primo volume non mi va giù perchè ricalca la copertina croata.

Comunque, oh, gli voglio un gran bene a Bruno, lo ritengo un ottimo disegnatore... però le sue copertine non riesco a non confrontarle con gli originali

ehm... dove?

Intendevo la posa di dylan... levaci le gambe e lo sfondo, addrizza leggermente la prospettiva, aggiungici le mani in primo piano et voilà, hai la copertina per la collezione storica!

Sulla questione "Brindisi copertinista" credo vadano presi in considerazione i suoi lavori sull'edizione croata e non quelli sulla CSC.
Non dimentichiamoci che quest'ultima ha una cadenza d'uscita settimanale, quindi impone al disegnatore una maggiore velocità (e nonostante questo, ma qui si va sul gusto personale, a me piace parecchio, nonostante sono d'accordo pure io che certe volte manca l'aspetto emotivo e immediato)
Non so molto dell'edizione croata, ma credo che abbia una cadenza come minimo mensile, e in più gode di una colorazione che definire eccellente è un eufemismo. Qui Brindisi tocca vertici assoluti, basta vedere le anteprime dei due prossimi volumi, che ritraggono "Grand Guignol" e "Incubo di una notte di mezza estate": qui forse riesce addirittura a superare il Maestro Villa (nel rapporto fra queste e le corrispondenti originali dei due albi, intendo)

GRAND GUIGNOL (ed.croata)


INCUBO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE (ed. croata)


E vanno viste colorate!

(spero di non essere andato troppo OT)

comunque i primi non sono i più splatter i più violenti vanno dal 28 circa al 100.

c'ai un nick che n'à favola, sai ?