Cravenroad7

una bella vergogna commissionata al povero Dall'Agnol, disegni SPAZIALI soprattutto il memorabile prologo. Memorabile per l'impianto scenico degli specchi, meglio precisare, Ruju poi addirittura riesce a copiare sè stesso..

Il finale assurdo (e chiaverottiano) rovina un po' tutto. Ma questa storia ha due punti forti: un Dylan immerso nell'indagine e un Piero Dall'Agnol in vena creativa con il suo nuovo stile rivoluzionario. "Tutti gli amori di Sally" sarà forse una delle storie migliori del mitico Ruju, aldilà della assurda teoria (ma coerente con il personaggio Dylan Dog) sulla OSTEOMORFOSI.

Na confusione farlocca. Diciamo che la sublimazione di tale caos è il disegno tri oculare, che se da un lato genera simpatia, dall'altro evidenzia una scempiaggine imperdonabile.

Storia chiaverottiana di Ruju, tant'è che se non fosse per il nome sul tamburino avrei faticato a disconoscerne la paternità. Complice ovviamente il grande Dall'Agnol che con il Claudio torinese è sempre stato in sintonia, oltre al fattore meramente numerico di averne illustrato parecchi albi. M non solo i disegni: il doppio (improbabile) finale, l'altrettanto improbabile (ma geniale) trovata della osteomorfosi restituiscono un'identità genuinamente horror a un fumetto che da tempo l'aveva (l'ha) persa, elementi che, insieme a quello del killer "pittoresco" erano tutti marchi di fabbrica della ditta Chiaverotti. Certo non è tutto oro quella che luccica, la sceneggiatura ha evidenti falle e il personaggio di Sally non è caratterizzato a dovere, ci si presenta come un oca alle cui sorti è davvero difficile appassionarsi.
Dall'Agnol meraviglioso, in particolare nel prologo e nella prima apparizione di Mort Haggart a Sally, molto inquietante.
Per me che ho un debole per le storie old school vale un buono. Solo per estimatori di Chiaverotti anche se la storia è di

Un racconto confuso e irrisolto,che parte in maniera ordinaria e anche senza lasciar presagire sviluppi entusiastici si mantiene su livelli abbastanza accettabili.Poi pagina dopo pagina,piu' intricata diventa la vicenda e piu' imbarazzante lo spiegone.Immancabile e quanto mai sgradito.Inesorabile caduta verso un giudizio mediocre.

Per me di chiaverottiano ha solo l'impianto di rimando, e qualche atmosfera... a cui contribuisce Dall'Agnol, senza dubbio. Al massimo il Chiave di Brendon, a conti fatti... quindi non oltre la sufficienza.

ALOHA
(lo vogliamo con gli occhiali scuri, pure lui!)

tutti gli amori di sally
questa invece, stranamente, ha i suoi ammiratori... per me è una delle peggiori storie di ruju e, in generale, di dylan dog
nemmeno lo sfortunato dall'agnol riesce a salvarla... sfortunato perchè gli vengono affidate sempre sceneggiature pessime... molto bella la sequenza iniziale per come è disegnata...
ma purtroppo la storia è una schifezza immane, trashismo senza limitismo, un mana cerace dei miserrimi condito con l'assurda trovata del mutaforma, che già in "nightmare tour" non funzionava, ma ruju, non pago, ce la propina nuovamente si noti l'autocensura: sempre meno donne nude... e dire che è una storia sulla ninfomania...
copertina insipida

voto 4