Cravenroad7

i sonnambuli
di cavaletto avevo letto poco, piovono rane non mi era piaciuto, però sua storia zagoriana "le radici del male", molto bella, non poteva essere un caso...
e infatti ora scopro questo "i sonnambuli", un vero GIOIELLINO, in cui cavaletto parte dal dimenticabile masiero di "insonnia" per poi rievocare perfettamente le atmosfere dei primi dylan dog grazie anche ai disegni di un rinato dell'uomo... "gli uccisori" è un tunnel (dell'orrore) da cui non si esce più, forse l'albo più influente di dylan dog!!!
al netto di qualche chiaverottata retorica sul sogno e sulla morte, la sceneggiatura è asciutta, ma allo stesso tempo intensa: l'erotismo del prologo e dell'epilogo, i due sicari che in realtà sono padre e figlio, la morte del ragazzo intubato, la prima carnefice che non dorme e sembra quasi invecchiare... ma la vera PERLA dell'albo, da voto 10 in pagella, è la sequenza nella clinica del dottor "arrighe" con dylan assediato in uno sgabuzzino dai sonnambuli, una nuova forma di zombismo... inquietanti e divertenti con le loro pupille dilatate e il bruxismo (digrignano i denti durante il sonno!!), una scena hitchcockiana che prenderebbe tranquillamente posto in una classifica dei momenti topici di dylan dog, complimenti davvero
l'unico difetto della storia direi che è un groucho fin troppo riciclato... quanto alla spiegazione finale, talvolta qualcosa di più "terra terra", di più realistico (la pressione alta) ci può stare
in questo albo io avverto quasi un "conflitto" tra il tentativo di attualizzare dylan dog (i forum, quella schifezza di paranormal activity di cui ormai non si ricorda più nessuno) e quello di rievocare il passato (il veterano delle falkland, il trash metal ), tanto che mi sorge spontanea una domanda "esistenziale": ma era proprio necessario attualizzare dylan dog? tutti gli altri personaggi storici bonelliani sono rimasti in un limbo e questa è la ragione della loro longevità editoriale, si può andare avanti quasi all'infinito in una bambagia temporale, con dylan dog si poteva osare con gli anni novanta, i primi anni duemila al massimo, chissà se questi "paletti" non avrebbero in qualche modo giovato
mi stupisce la tiepida accoglienza verso un albo del genere, non tanto nel sondaggio (equilibrato), quanto nei commenti... non lo sapete manco voi cosa volete, povero recchioni
copertina molto simpatica

voto 9-

L'abbiamo sempre difesa e lodata questa "fase 1". Non sai cosa aspetta te dopo, povero Kramer.

digli di si.

Maanfatti. Non solo non sa quello che l'attende, ma tralascia che il Rrobe non ha avuto NESSUNA influenza, a parte (forse) titolo e copertina sull'albo di Cavaletto, essendo stato concepito in pieno periodo gualdoniano come tempi di lavorazione.
Dài a Cesare quel che è dei Cesaroni .

ALOHA PER L'UOMO
CHE SA COSA VUOLE

Non è proprio così, wolkoff, e lo sai benissimo. Perché all'epoca si spesero non poche parole sulla cosa. Questa è la fase in cui le storie erano sì già scritte ma c'era la possibilità di modificare qualcosa, snellire dialoghi, cambiare una scena. Evitare l'inutile spiegazionismo ridondante gualdoniano (vedi litigio con Ambrosini), o magari la censura preventiva, tipo delitti fuori campo ecc.
E probabilmente è stata l'epoca migliore proprio per questo: nessuna imposizione di sottotrame forzate e/o ridicole, nessuno stravolgimento del personaggio.
Poi sei libero di affermare con certezza assoluta che recchioni non l'ha manco letta prima di mandarla in edicola e che con Gualdoni questi albi sarebbero stati pubblicati tali e quali, ma sai bene che non è così.

C'è sempre la possibilità di cambiare qualcosa, pure nelle ristampe.
Ma da qui a dire che i (presunti) meriti sono di Recchioni ce ne passa eccome .

Ha soltanto dato il benestare sulla pubblicazione, non rivedendo troppo l'idea di base, che già c'era e pertiene l'autore firmatario, già auto-sufficiente di suo. Chiedi a Cavaletto, che fino a prova contraria ti dirà che questa storia di sua ideazione poteva esser pubblicata benissimo anche da Marcheselli o Busatta, tanto per dire, con pochi ritocchi a margine a seconda dei loro gusti/policy editoriali, giusto per non sembrare troppo lassisti nel dare il proprio consenso in automatico. Come ti dirà che sull'ideazione non centra una mazza il Rrobe. E senza ideazione non avresti nulla da ritoccare alla fine. E, a differenza di Ambrosini, questo non è il genere di storie su cui Gualdoni avrebbe imposto più di tanti veti o restrizioni, conoscendo il suo andazzo.

Quindi, dipingere certa gggente come liberatori della patria accumulando meriti non propri, quando la patria andava già avanti per conto suo con pochi accorgimenti, mi sembra l'ennesima prova di retorica revisionista a scopo benefico, per chi in realtà ha fatto ben poco in questa direzione.

ALOHA SA BENE CHE E' COSI'
E NEL CASO C'E' CHI LO SUPERVISIONA IN PROOFREADING

Non ho dipinto proprio nessuno, non ho detto che l'ideazione è stata sotto il controllo del rrobe, non ho neanche detto che in questa specifica storia recchioni abbia modificato qualcosa.
Ho solo controbattuto alla tua affermazione assolutistica dettata dal tuo attuale mood contro il curatore, quando invece è cosa nota, e penso condivisa anche da te all'epoca, che in questa fase 1 le storie fossero mediamente migliori/alleggerite.

la riscrittura dei dialoggu massiccia avvenne solo inizialmente per alcuni albi ma portava via troppo tempo e allora si continuò con piccoli aggiustamenti qua e la. inizialmente partecipò anche sclavi alla cosa.

Io sono il principe del relativismo. Non assolutizzo nulla. E non ho bisogno di fare campagne, perché sono allergico ai pollini negli spazi rustici, specie in questo periodo.

Ho soltanto detto che DI FATTO non ci sono grossi meriti nell'interventismo pratico né nella filosofia editoriale recchioniana (neanche postumi) in questo albo se a qualcuno è piaciuto, me compreso. Chapeau a Cavaletto. Come nessun chapeau a Gualdoni se in fase di revisione ha permesso la pubblicazione di ottime storie (con zinne e viuuulenza a gogo) di poco prima come Il giudizio del corvo o La Dea Madre. Come non ha nessun demerito Recchioni (a parte titolo e copertina) se la successiva Trash Island è una mezza porcata, a cui poco potevano beneficiare accorgimenti ed altre migliorie una volta che l'impianto di base Mignacco te l'aveva appioppato e quello era... e stacce .

A me sembra che sia tu a voler dipingere le persone per quello che non sono, cercando il conflitto manicheo manomettendo la storia dei fatti. In questo senso mi ricordi qualcuno... che ha bisogno di semplificare il suo mondo in haters/fans per venirne a capo su qualche social...

TANTO DI CAPPELLO (E CAPPELLATE)

Se ti ho detto quello che ti ho detto è perché la tua acredine per recchioni dettata dai tuoi trascorsi personali e non su questo forum traspare da ogni post che scrivi. Dici che non hai bisogno di fare campagne ma DI FATTO è quello che fai in ogni tuo post. Te lo dico perche prima eri molto più piacevole da leggere (parere personale).

Aloha all'onestà intellettuale

Sei fuori strada, come una catamarano al Brennero .
E stai cambiando argomento, a convenienza, rispetto all'albo in questione e la sua revisione.
Io semplicemente difendo quello che "mi piace", e spiego cosa disapprovo in quello che non mi piace. Nel dettaglio, per esser meno vago/attaccabile. Sempre a livello personale, senza "campagne promozionali", perché non ho nulla da guadagnarci in missioni da crociato o spadatrattismi vari che affliggono altri. Come a livello personale, in lettura, non devo per contratto (?) fornire "piacere" a nessuno, perlomeno non in questa sede

Come non è di sicuro piacevole per gli altri forumisti l'ennesima nojosa sobbarcazione di rinfacciate meta-personali per analizzare la mia posizione (che di fatto non interessa nessuno) ...
... ma visto che ci siamo, ribadisco che io mi comporto allo stesso modo da anni, con la stessa moneta, non avendo risparmiato nessuno né non concesso ad alcuno la possibilità di ricredersi, da Ruju, a Gualdoni, passando per Marzano, Simeoni, etc. Vatti a rivedere la mia recensione di una storia (non epocale, e poco apprezzata qui sopra) di Recchioni, in tempi non sospetti. Parlo de L'eliminazione... su un vecchio Almanacco. Senza deferenze o acredine ho scritto quello che pensavo, con la solita lunga analisi, tagliente e sarcastica, non andando oltre il 6,5 per i meriti intrinsechi alla storia che aveva diversi punti a favore da me difesi, come diversi difetti messi in luce ironicamente. Quindi non parlo mica di 4 da hater ostile, ma neanche di 9 da leccapiedi sbavante. Lo stesso Rrrobertuccio venne qui a complimentarsi col sottoscritto in tutta tranquillità e trasparenza, dicendo che interventi del genere erano proficui per tutti.

Non è colpa mia se nel frattempo LUI deve sostenere le sue guerre santissime sulle (s)palle di Dylan e 5 anni di comprovata produzione cartacea che non mi vedono entusiasta, per usare un eufemismo. E' la sua onestà intellettuale nei miei confronti (come di tutto il forum) che nel tempo è venuta a mancare, perché non gli conveniva più... a differenza della mia che tale rimane, prima dopo e durante il Rrobe, o chiunque faccia le sue veci .

ALOHA NON RIMARRA' MAI A ZERU TITULI

Magari è stato costruito in Austria e lo stanno portando al mare.
Vabbè, allora avrò avuto un'impressione sbagliata io...

dai wolkoff ammettilo, quando eravate piccoli oni2 ti ha soffiato l'ultimo he man battle armour disponibile all'upim della tibbbbbbburtina e da quel giorno gridi vendetta.

Naah... il mio feticismo all'epoca non era tanto incentrato sui Masters quanto sui Lego o i Transformers.
Il mio preferito era Spikor, mentre il primo storico ricevuto era Webstor... entrambi cagati manco di striscio dalla serie animata


Se scopro però che il Rrobe mi ha soffiato da eBay l'ultimo set della monorotaja spaziale dell'87 allora gli piazzo un feticcio di dimensioni naturali di Gualdoni sul sedile della moto.

ALOHA

c'erano ma poco sfruttati