rimatt ha scritto:
[...] ma è possibile che un mondo dove non si può mentire sia un mondo da commedia, piuttosto che un mondo da incubo? La verità dovrebbe portare sangue, non risate.
Secondo me le cose stanno messe ancora peggio
.
Una cosa non esclude l'altra.
Vedi
Tre per Zero o
Per un pugno di sterline.
La verità più feroce da sempre può instradare verso un clima beffardo di cinismo ironico/grottesco
ed allo stesso tempo ispirare fiumi di sangue in modo trucido quanto disinibito.
Scherzandoci crudelmente sopra
.
Chi qui scrive i testi però non è stato volontariamente in grado di amalgamare le due cose, tentando una rabberciatura di comodo e sfumando nei sorrisini anemici, o nel "lasciato intuire fuori-camera". Per il solito finto-pudore editoriale sbandierato da anni.
La massima concessione è stato un goffo buco nello stomaco (pp. 29.iv), disegnato tra l'altro in modo caricaturale e per nulla splatteroso
.
rimatt ha scritto:
Questo, più di ogni altra cosa, dà la misura dei cambiamenti subiti dalla testata negli ultimi anni.
Infatti.
Se n'era già parlato qualche pagina fa su questo stesso topic
https://www.cravenroad7.it/forum/viewtopic.php?f=8&t=8088&start=105Su
Arsenico e vecchi merletti sorvolo perchè mi sono già espresso
.
Continua ad esser un appiglio pretestuoso...perchè quell'atmosfera
in questa storia è ridotta all'osso di una manciata di pagine, e c'entra veramente poco a conti fatti.
Quella famosa frase di Sclavi sta diventando l'ancora di salvataggio per un mucchio di storielle sciacquettose da parte di autori che non sanno confrontarsi col quel "genere", e via via stanno mortificando anche quello originario.
.
ALOHA