Cravenroad7

esatto concettualmente è l'esatto opposto e la bella trovata sta lì, imho.

Mi spiace che eva non abbia capito i motivi dei miei rilievi su questa storia che, torno a ripetere, merita, certo più di tante altre se non altro proprio per la tematica trattata. Torno solo un secondo sulla questione del mattatoio perché pare che sia io a non arrivarci, ma quello che voglio dire è: NON apri una cosa ILLEGALE sotto gli occhi della legge, a meno non sei stupido, non sei ragionevolmente certo di farla franca (es. una bisca fa poco rumore e potrebbe passare inosservata, almeno per un po', un mattatoio non fa poco rumore e servono camion e via vai di gente con pezze di carne sulla spalla a fare avanti e indietro), o hai corrotto la polizia che lì dovrebbe vigilare.
Risparmiami quindi i video di lotte tra cani, cavalli o altro che so bene essere assiduamente frequentati, ma QUELLA folla non rappresenta le forze dell'ordine e se qualcuno c'è sicuramnete non sta svolgendo il proprio dovere, perlomeno se ci troviamo in Inghilterra, come nel caso della storia in oggetto o nel mondo occidentale dove certe crudeltà sono vietate.

scusate,vado OT,dato che sono impedita al massimo,qualcuno può aprire la discussione del 317?

non l'ho ancora letto...

piuttosto io vorrei aprire un'altra discussione, prima o poi lo farò, spero...
riguardo il tempo in cui vive Dylan. Quanto ancora potrà andare avanti la farsa che Dylan vive nel tempo in cui esce l'albo? Ce lo troveremo nel 2050, per chi ci sarà e chi ancora lo leggerà, sempre che le pubblicazioni continueranno, che prenderà ormai 300 sterline al giorno più le spese, sempre con la solita camicia e le solite clarks, ancora che si rifiuta di avere un telefonino e internet quando ormai ci saranno cose tipo reti neurali impiantate nei cervelli, ancora in giro con un maggiolone ormai vecchio di oltre un secolo? La Bodeo, be', quella è d'epoca, diciamo che ancora fino a che non ci saranno le prime pistole a fase o laser potrà tenerla, ma tutto il resto?
E bloch starà ancora aspettando la pensione quando ci ha detto che non fa determinate cose dal 48 o dal 36? Forse aggiornerà le cose e dirà che non le fa dal 2010 chissà.
Ma a voi sembra serio tutto ciò? Dylan è un personaggio nato negli anni 80, sta bene in quell'ambiente, altrimenti è come pretendere di vedere Tex in giro a cavallo per Los Angeles a prendere a fucilate le gang di ispanici invece che i ladri di bestiame o delle banche di minatori d'oro.
Dai su... Almeno potrebbero fare un esperimento: provate a fare una caxxo di storia che sia ambientata a cavallo tra 80 e 90, niente internet, niente cellulari, niente pc che ti risolvono i casi con le loro imponenti banche dati, parliamo ancora della tatcher, del principe carlo e diana, delle 50 sterline al giorno, dei punk e della disco, delle nuove droghe, cerchiamo di ricalare dylan, e ricarlarci noi in quel periodo, non trasportiamo dylan in un tempo che gli è alieno, e forse ostile ormai.

non ho capito...

l'altro ieri ho riletto l'albo Lassù qualcuno ci chiama, del 1999. Groucho in una battuta diceva all'irascibile vigile gallese che sperava di rivederlo entro "breve", ossia il 2014. Facile intuire il motto di spirito, per chi leggeva nel 1999. Ma risulta ridicolo a leggerlo nel 2013, e figuriamoci a rileggerlo nel 2015.
Dylan deve vivere le sue avventure nel tempo in cui è stato concepito, non può "accompagnarsi" ai suoi lettori, anche perché loro invecchiano, e lui no, quindi anche il mondo attorno a lui dovrebbe rimanere il medesimo. Se hai mai letto Tex capirai cosa intendo.

Scusami se te lo dico, e se te lo dico male, ma vivi nel paese degli orsacchiotti volanti...

lo dici male, ma soprattutto non spieghi quello che dici, semplicemente dici che il tuo interlocutore sbaglia, bel modo di dialogare complimenti. Potrei dire esattamente la stessa cosa, facciamo così allora e chiudiamo il discorso, sono sicuro che chi legge comprenderà e si farà un'idea di questa discussione.

Rassegnati, Gabriele, non ne verrai fuori.

Io ho spiegato benissimo quello che volevo dire, basta rileggermi: "Tante forme di crudeltà verso gli animali credevo fossero impossibili, una volta diventata animalista mi sono dovuta ricredere. basta vedere come funziona un allevamento intensivo o un macello, neanche ad andare troppo lontano"
Quindi senza favolette delle gare tra cani. Ma forse preferisci qualche esempio.
Accontentato:




Pensa, che molte di queste cose, sono LEGALI.
Ciao, buon dialogo.

va be', rimane il fatto che un mattatoio clandestino di quel tipo mostrato nell'albo e a due passi dall'ippodromo è ILLEGALE, e qui chiudo questo dialogo grottesco.

Ovvio che è illegale, bastava la parola "clandestino" che non credo fosse buttata lì per caso, a dimostrarlo; ma la tua perplessità era un'altra: "Poi il macello è a due passi dall'ippodromo, impossibile imbastire un macello così dai, ma chi ci crede... una struttura così grande, dove c'è sempre un gran casino (figuriamoci poi se lasci parecchi cavalli per giorni senza cibo e acqua ad un certo punto quanto nitriscono e sbattono), attaccata all'ippodromo dove per forza c'è un via vai di persone e forze dell'ordine. No, non è credibile,"
Bene, hai visto che è possibile, anche molto di peggio. Mi spiace averti trascinato lontano dal mondo degli orsacchiotti volanti. Fine del dialogo "grottesco".

Le immagini che hai postato non spiegano assolutamente nulla, riguardo la impossibile e ridicola collocazione di un macello clandestino in pieno centro di Londra, in una zona frequentata da migliaia di persone al giorno. Non si parla di mondo degli orsacchiotti, ma di semplice logica e capacità narrativa, che a Gualdoni in questo numero manca assolutamente.
Non tanto per quelle crudeltà che giustamente aborri e denunzi, quanto perché un macello clandestino, quindi esente da qualsiasi controllo fiscale e sanitario, può sfuggire giusto in certe regioni d'Italia, meno in Inghilterra in piena city. Sono due cose diverse e distinte.
Basta solo questo per rendere l'albo insufficiente e dimenticabile.

ora ho capito meglio, grazie!

si, in un certo senso concordo con te.
il nostro rischia di diventare assurdamente anacronistico.

Quoto appieno l'osservazione di Gabriele79, che avevo fatta mia tempo addietro. Trovo Dylan molto più credibile se ambientato negli 80-90, piuttosto che oggi, visto che manco sa rispondere ad un cellulare e aprire una casella mail.

Io sono abituato a leggere comics americani, quindi l'atemporalità non é un problema.
Neanche il "luddismo" di Dyd non é IMO un problema. Lo accetterei se fosse immerso nel mondo moderno di cellulari computer eccetera e ne prendesse le distanze.
Il mio problema é che il mondo in cui Dyd si muove é nella maggior parte dei casi un "non-mondo" in bilico fra gli anni ottanta e oggi, dove non si vede nessuno usare un cellulare, i giovani (che ad inizio anni novanta facevano varie comparsate tra le pieghe delle storie) non seguono alcuna moda attuale, e la Londra che recentemente ha visto il numero di abitanti inglesi sopravanzato da quelli stranieri, popolata esclusivamente da bianchi (neanche tanto angloassoni tra l'altro...perchè il lettore italiano non ha mai sentito parlare, si pensa, di "ambientazione", e se gli viene da pensare che Londra sia diversa dalla provincia italiana, smette di leggere confuso e arrabbiato) non esiste.

Come sempre si ha paura di perdere lettori, credo. Ma li si perde comunque....