L'ALBO MI E' PIACIUTO PERCHE':
1) in fin dei conti Ruju è uno sceneggiatore che apprezzo molto,.. le sue trovate sono nel 90% dei casi, se non proprio azzeccate, comunque interessanti
[:0][:0][:0][:0][:0][:0][:0][:0][:0] questo spiegherebbe molte cose...
2) Diciamocelo, ci sono delle parti spiazzanti! Al primo omicidio tutti si aspettavano di trovare il belloccio e invece è morto il vecchio prefessore, perché? Suspence... E all'omicidio del fattore compare nel riflesso dell'acqua il volto di Paul, l'amico di Sally, perché? Suspence...
[?][?][?][?]Mah...c'è più suspence quando apro il frigo in casa....
E per gran parte della storia non si capisce se Mort sia reale o meno [il sogno di Sally, la voce che viene dal pc di Louis fanno pensare a uno spettro o a un'entità immateriale, poi escono fuori la fotografia di Mort e la sua stessa apparizione in un pedinamento di Sally, quella in cui c'è lo scontro con Dylan (a proposito, bellissima la vignetta in cui Mort è acquattato dietro la porta in attesa di seguire Sally)]...suspence, suspence!
[xx(][xx(][xx(][xx(]certo ke è reale, fa parte del museo degli orrori di Ruju...
3) Il punto di vista slitta lentamente dal personaggio di Sally a quello di Louis, diventando quest'ultimo il vero perno della storia, anche se fino alla spiegazione (brutta) dell'osteomorfosi non si capisce perché e perché tutte le vittime abbiano a che fare con lui.
[:(][:(][:(]non si capisce nemmeno dopo, se è per questo.
4) Perché Sally è una donna frivola, nonché un ex-fiamma di Dylan, ma i due non finiscono a letto assieme.
[8][8]si vede che Ruju non voleva strafare...
5) Perché i disegni di Dall'Agnol, che per alcuni siano belli e per altri siano brutti, sono interessantissimi, affascinanti, non sono mai gli stessi da un albo all'altro: io ci vedo dietro un altro livello narrativo, ti parlano dicendoti qualcosa che nella scneggiatura non c'è (premetto che io sono un sostenitore di Dall'Agnol e penso che la sua accoppiata con Sclavi sia pari a quella Sclavi-Stano, ricordo storie bellissime tipo "Falce di luna"; d'altra parte ricordo anche una storia in cui i suoi disegni non mi sono piaciuti per nulla, ovvero "L'uomo nero").
Ci può stare.
6) In fondo a me è piaciuto il personaggio di Sally, con la sua leggerezza, il suo parlar chiaro, l'assenza di scrupoli e l'esuberanza, il suo fare la farfalla di fiore in fiore e approfittare degli altri perché gli altri le permettono di approfittarsi di loro forse pensando di potersi approfittare di lei.
E' una troia, se ti piace quel genere, fai pure....[}:)]
7) Perché il finale in fin dei conti, non posso dire che mi sia piaciuto, però non mi è dispiaciuto, ha il sapore degli anni andati della testata, dove il cerchio narrativo non si chiude perfettamente ma rimane sempre qualcosa di inconcluso, di ineludibile e spietato (e dopotutto Sally non ha perso nessuno dei suoi amori, ma ne ha guadagnato persino uno, il dottore, quindi c'è anche il lieto fine! ...ovviamente sono ironico...)
Le storie di Ruju non hanno nè capo nè coda...paragonare questo finale a quello degli anni d'oro è come dire che gli schiavi liberi rimpiangono le frustate dei padroni...
E, se non si fosse capito, questa storia è solo un numero anonimo da dimenticare in fretta. E anche questo mese l'ho letta gratis in biblioteca perchè dopo All'ombra del vulcano ho deciso (e come darmi torto) che non acquisterò MAI più storie scritte da questo autore. Che si concentri su Demian, che è meglio.
L'ALBO NON MI E' PIACIUTO PERCHE':
1) La trovata dell'osteomorfosi è pessima, inaccettabile, mal attuata fra l'altro (già sono state fatte notare assurde incongruenze come il mutamento del pijama nel cappotto lercio di Mort, etc. etc. etc. aggiungerei inoltre il fatto che se veramente Louis viveva altre 3/4 vite oltre la sua, Paul-Brett-Mort-Dr. Melvine Knight, come caspita faceva a lavorare e a vivere in quanto Louis? Alla banca non notavano le sue assenze? Aveva tre case, ognuna per una vita diversa, più uno studio psichiatrico? Sto spaccando il capello, però... etc. etc. etc.)
2)Il dottor Schwann sa tutto e non dice niente, non fa niente? Studia il caso e basta?
3)Dylan guarda caso ha già sentito nominare il dottor Schwann (deus ex machina).
4)Il passato di Louis farebbe invidia al ragionier Fantozzi: rimasto orfano di entrambi i genitori da bambino, perseguitato a scuola da un professore inflessibile, assiste ad un furto in casa sua e viene traumatizzato a vita dal ladro, è affetto da una malattia rarissima e sposa persino una donna che lo tradisce pressappoco con chiunque, ovvero con una qualunque delle sue mutazioni! Epperò!
5)In effetti i "clichè" nella storia possono dar fastidio: nel caso degli antiemetici non è stato così, anzi ci ho riso (siccome questi elementi si vedono sempre più raramente nella serie è bene che di quando in quando vengano rispolverati); nel caso della patente scaduta in effetti mi sono sentito gabbato.
Una parola sulle battute di Groucho: ho sentito dire da qualcuno che sono pessime e ricilate. Ma le battute di Groucho COSTITUZIONALMENTE sono (e devono essere) pessime e riciclate: quante volte si è sentito dire da Dylan a Groucho che è la milionesima volta che pronuncia una battuta, che peraltro non fa ridere? Ma sta qui il bello: le battute di Groucho fanno ridere proprio perché non fanno ridere!
Sicuramente nell'analisi dell'albo ho omesso qualcosa che forse mi tornerà in mente in seguito. Spero di non aver indisposto nessuno, né i sostenitori né gli avversatori della storia, scindendo il giudizio in ciò che mi è piaciuto e in ciò che non mi è piaciuto, come cerco di fare (quasi) sempre.
D'altra parte sarebbe troppo "politically correct" restarsene in disparte rispetto alla polemica che infiamma gli animi e rende rubizze le gote dei frequentatori del forum in questo periodo.
Mi è sembrato che le colonne d'Ercole del dibattito siano Vace e Undead: bene, io mi schiero a favore di quest'ultimo (sebbene non condivida il tono delle sue parole, l'essenza per me è la stessa), siccome non mi piacciono i critici rampanti che pretenderebbero di rendere "assoluta" la "propria" opinione e di tirare acqua al proprio mulino, lanciando giudizi totalizzanti sulle persone (gli autori, i disegnatori, etc.) più che sui prodotti delle persone stesse, e a cui fra l'altro non va mai bene nulla (non sto parlando "ad personam", ma mi sto riferendo a una categoria di persone alla quale più o meno alcuni tendono).
Parlare delle storie è fare critica, parlare dei realizzatori delle storie (persone COMPETENTI, che lavorano DA ANNI facendo un certo mestiere, a prescindere dal fatto che le loro opere possano piacere o meno) è solo meschinità.
Così la penso, così la dico.
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"Ma perchè dovrei fare una cosa così. Io ho scelto di non scegliere"
"Come descriveresti la tua vita?" "Come un treno alla deriva"
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