Cravenroad7

sono d'accordo con te sulla vignetta finale, assolutamente. Non su quella dello spiegone. In questo caso c'è un precedente: i fan di Dylan hanno lamentato da tempo immemore gli spiegoni---> dall'inizio della fase 2 abbiamo avuto tipo 5 storie (inclusi i maxi) in cui i personaggi stessi scherzano e prendono in giro lo spiegone (anche su Dylan top!), cosa che prima delle critiche non facevano---> rompimento della quarta parete, indiretto e non diretto (che è quello che dici tu, quando si rivolgono direttamente allo spettatore, "ehi ciao siamo un fumetto"). Il caso diretto è quello più "forte", non per questo l'indiretto non lo è, specialmente quando capita a pennello dopo le critiche dei lettori.
Sulla vignetta finale, è metatesto, hai perfettamente ragione. Non concordo sul fatto che non sia "hai ragione tu o io", per il semplice fatto che non si parla di numeri oggettivi e qui il confine è molto sottile, vicino anche all'interpretazione personale in questo caso. Comunque, non preoccuparti, tutto ok dalla mia parte. Inutile continuare perché non mi (ti) convinci(o).
Comunque, il Gualdo è stato revisionato da te? La storia è molto bella, mi ha ricordato tanto le prime brevi sclaviane.

Ps: Niente Resident Evil Revelations 2 nel dossier

Per rispondere alla domanda prima del mio post:
E' il vecchio almanacco. Prima conteneva una sola storia e dei dossier obsoleti, che pigliavano frasi da motori di ricerca e le appiccicavano su carta. A volte, nemmeno questo, si limitavano a dire "quest' anno sono usciti i videogiochi, film, fumetti dell'orrore x, y e z".
Questo Magazine è la nuova versione dell'almanacco, con una storia breve in più, apprezzatissima dato che io (e credo tanti altri) compravamo l'albo solo per la storia, il tipo di carta è cambiato, ha più pagine e sono presenti i soliti dossier sui film, giochi, fumetti... horror dell'anno. Sempre molto minimalisti, ma presentati con più cura ed in maniera migliore. Restano comunque notizie "vecchie" e poco utili a mio avviso. Come direbbe qualcuno, more of the same but with lights and candies on it. Ci sono anche due approfondimenti sul castello di Otranto e sui film slasher.

Però se Dylan-personaggio fa una battuta sugli spiegoni e si dimostra consapevole dei suoi limiti passati non sta abbattendo la quarta parete per forza. Lo farebbe se nel dire ciò ammiccasse al pubblico modello Bugs Bunny come dire "ehi, ragazzi, adesso faccio stare zitto io Bloch e vi risparmio lo spiegone".

Comunque non ho letto la storia in questione, cercavo solo di interpretare i messaggi

Review del magazine
Copertina:non mi piace per nulla il Dyd rappresentato. Lo trovo quasi caricaturale, troppo snello,con le manone!decisamente non piaciuto.voto:5
Le prime 30 pagine sono un riassunto di quello che erano le vecchie sezioni libri e film deigli almanacchi. Buona la sceta di ridurre in modo da rendere la lettura scorrevole. Qualche spunto interessante ma niente più. Voto:6
Subito la ministoria di giusfredi e bacilieri. Divertente mini intermezzo. Voto:7
Andiamo alla storia lunga:
Brindisi si riscatta ampiamente della copertina,dandoci una storia magistralmente disegnata.sempre espressivi i personaggi, soprattutto il buon bloch!
Mostro un po banale nel design, ma perdonabile. Stupendo il flash back a mezzetinte!!
Voto:8
La storia è banale ma non noiosa.....peccato che sia la versione horror della signora in giallo.....barzi procede su un binario dritto per dritto fino alla relefonatissima conclusione.
A pag 62 sia sistema l'affare jenkins, in maniera ottima direi.
Tanti dialoghi,tanti spiegoni con annessa battuta di Dyd a pag 100.nula di eccessivamente pesante,ma nulla di speciale.escluso bloch in pensione il resto è una storia di Dyd che sarebbe potuta apparire in qualunque albo......unico neo la messa a forza tra i protagonisti di Penelope e di renee.simpatico il siparietto con il cellulare.
Si poteva osare un po' di più....però non mi lamento.barzi sufficienza piena.
Voto:6.5
I due dossier sono molto carini e si fanno leggere senza pretese.tra i due ho apprezzato di più il primo sul castello d'Otranto.
Voto:7
Per ultima la perla del magazine,ovvero il saldo:
De Tommaso ci porta in questo siparietto con un tratto alla "stano" che non stona!!ottima prova e buona padronanza dei personaggi.l'aggiunta del rosso è geniale e regala un tocco in più che non guasta.l'ultma tavola è un capolavoro
Voto:7,5
Gualdoni non si smentisce mai sulle brevi!!una storia surreale nei toni ma con un finale toccante.....sembra davvero scritta dallo Sclavi migliore!!!!!non trovo nulla di male nel "figli di puttana" di Dyd,anzi mi sembra quasi un "omaggio"a sclavi stesso (nei primi volumi ne partivano tanti di ftp)!da leggere.......è vero motivo per avere questo magazine!
Voto:9
Chiedo scusa per gli errori, ma ho L'ipad che prende il sopravvento!
G.l.

Grazie per la spiegazione.

Che bello questo Dylan Dog Magazine! Proprio un bell'oggetto. Bella la grafica, bella la carta, la copertina un po' meno ma fa niente. I dossier sono ben fatti e il riferimento a Pleasantville mi ha fatto morire Per quanto riguarda le storie, andando con ordine:

1- Una gita a Carcosa (se la vogliamo considerare una storia). Buona, per carità. Anzi, l'idea di fare un piccolo approfondimento a fumetti è più che buona, solo che l'avrei preferita un po' più lunga e particolareggiata.

2- Nuovo Cinema Wickedford. Una storia lunga e piuttosto ben scritta (a questo proposito una domanda: Barzi è un esordiente?). Non mi hanno esaltato la battutaccia sulla giacca di Armani che era già vecchia nel '56 e i già un po' stantii riferimenti a spiegoni e buchi narrativi, ma in cambio abbiamo uno splendido Bloch, un po' di sangue, un'ambientazione claustrofobica e uno snuff movie d'antan. Hai detto niente.

3- Il saldo. La migliore del lotto. Fulminante. Scrittura ottima, una grafica fantastica (il terzo colore spacca tutto) per una storia (forse) vagamente ispirata a Fratello Bancomat di Stefano Benni ma che di certo esce fuori dal modello regalando dieci minuti di splendore. Si fa un po' notare la citazione di Foster Wallace [p. 166] ma non importa.

Alla pubblicazione ho dato come voto generale 8, perché nel complesso mi ha davvero soddisfatto.

La mancanza di RE: Revelations 2 è spiaciuta anche a me.

Piccolo OT: Gran bel Resident Evil IMHO. Lo sto giocando con calma e si gusta di brutto.

FINE OT

Il Magazine lo devo ancora leggere, ma già vedere un sacco di immagini HORROR mi ha deliziato.

Copertina: dal vivo un po' meglio, ma continua a non piacermi. Vabbeh.

Bacilieri vs True Detective: una cosa carina, almeno si prova a fare qualcosa di diverso da "quest'anno è uscita la serie di grande successo X ispirata al libro meno conosciuto Y e col bravo attore Z"

Nuovo Cinema Wickedford: concordo con alcune delle critiche di Regal, non è certo un mostro di originalità come storia. Però tutto è eseguito in maniera brillante, i dialoghi sono divertenti, i personaggi ben caratterizzati, i disegni sempre sul pezzo con alcune punte di qualità. Voto 7

Il Saldo: diciamo subito una cosa, Brecht aveva ragione. Poi, la storia, a tratti ottima, a tratti un po' troppo retorica (anche se ha tutta la ragione del mondo). Il tentativo di emulare lo Sclavi complottista dei Vampiri è evidente, e si deve dare atto a Gualdoni che ne esce tutto sommato bene, chiaramente mai all'altezza dell'originale. Molto belli i disegni che portano tutto a un 8 pieno.

Voto medio alla pubblicazione: 7,5

Le rubriche, vabbeh, fanno quel che possono.

Sebbene a mio avviso non sia affatto "rompere la quarta parete", ti ringrazio per questa "conta", volevo farla io ma non avevo voglia di andare a spulciare.
Come ho già detto l'autoironia non dev'essere escapologia. Ma non è sempre così: mi sento preso in giro solo quando se ne abusa.

Per quanto riguarda "figli di puttana", ricordo quando lessi Ucronìa e lì qualcuno dava dello stronzo a qualcun altro. Così ricordai i bei tempi quando i personaggi di Dylan dicevano "azzo vuoi" e dylan dava dei figli di puttana ai naziskin in doktor terror.

Alla prima lettura di Ucronìa pensai "vabé si vede che a lui gliele fanno passare, le parolacce".
Quindi personalmente sono contentissimo.
Non ho ancora letto niente, mi fermo qui.

Grazie a dipintendo che mi ha risposto sul prezzo.

No, non mi sono spiegato. Non è il figli di puttana, la parola in se, il problema, per me. Sono i paroloni ad effetto gratuiti, siano "figli di puttana", siano "che dio ci perdoni", siano "io sono quello che fa battere le ali alla farfalla". Mi sembrano un po fuori posto su dylan e, a volte, anche infantili. Almeno, non credo che ancora oggi cercare l'approccio alla sin city faccia sentire duro qualcuno. Questo ovviamente è un parere personale. Vedi dialoghi di Carpenter. Dato che Gualdoni non usava questo tipo di scrittura, quel "figli di puttana" in una sua storia mi è sembrato un inserimento a posteriori, forzato, gratuito. Possibilmente lo ha messo proprio lui e mi sbaglio. E ripeto, unica nota stonata in una storia che per me è un capolavoro, disegnata magistralmente e ad effetto con l'uso del rosso.

Una domanda per il Rrobe, nei prossimo magazine avremo un nuovo colore ogni volta o sempre il rosso?

Allora dopo aver riletto (con piacere) la stessa citazione di Brecht per la quarta volta sulle pagine di Dyd cercando di non far confusione esprimo il mio parere.
La copertina a me piace (molto più di quelle croate e di quelle della collezione storica).
Sugli articoli sorvolo, con spirito campanilismo ringrazio per quello sul castello di Otranto.
La carta del 91...ah finalmente!!!! E ci voleva tanto? Grazie anche per questo.
Il nome magazine invece mi piace meno e il fatto che mi ricorda quello di Sio anche meno ma so che qui non ci colpa il mio omonimo, comunque una rosa anche se con un altro nome resta sempre rosa e profumata.
Le storie.
Bacilieri è un grande. Mi piace talmente tanto che se i dialoghi fossero in cirillico mi piacerebbe uguale.
La prima è buona, soprattutto è nello stile Dylan Dog. L'unica cosa non riesco ad abituarmi a certi cambiamenti.
Segue opinione e sensazione personalissima.
Per me E' come se ora Bloch ora fosse nudo, ha perso tutto il suo mistero, ha perso autorità, se prima era incastrato in un ruolo che ecc ecc. ora fatico a capire se un ruolo ancora ce l'ha o è diventato (Pirandelliamente parlando) un inutile (e triste) vecchio da assecondare. La stessa sensazione avrei se scoprissi che Mister X (personaggio dell'uomo tigre) in realtà si chiama Pierfrancesco.
Fine opinione personalissima.
A parte questo la storia seppur ricalcalchi altre storie mi è piaciuta. La battuta della giacca mi ha ricordato con brivido orrore e raccapriccio il griffatissimo Dylan della rivista Max che i lettori di vecchia data come me sicuramente ricordano.
Della terza storia ho già parlato, aggiungo solo che concordo che forse da sola vale il prezzo dell'albo.
Era ora signor Gualdoni, grazie di cuore.
Voto...no, non ne do e non mi piace quando si danno.
Ecco, l'ho scritto.
Comunque mi ha convinto a collezionarlo.

Che D. sia un po' fighetto ci sta. Diciamo che il riferimento al giacchettino firmato stona un po' da parte di una persona che nella storia immediatamente dopo ammette di non sapere come pagare le bollette. E ci credo che sei in rosso se ti compri le giacche di Armani!

Comunque, per chi volesse: http://www.schule.suedtirol.it/pi/faech ... 6Benni.pdf

Le rubriche sono le più inutili da quando compro gli almanacchi, ma pazienza, tanto io l'ho comprato solo per la storia di bloch... che è una storia di Dylan in cui Bloch praticamente non esiste. Counque, Bloch o non Bloch, non è un granché.
La seconda ha dei disegni che sono meravigliosi, e l'aggiunta del rosso è una roba strafiga, anche se di fatto immotivata perché di sangue non e n'è (anzi, quando c'è non è colorato di rosso). Comunque sono trenta pagine belle su 176 rinunciabili, quindi ho votato 5

E il fumetitno di bacilieri su true detective è in realtà uno scippo da Zerocalcare? L'idea è identica

Etilpropano, se vuoi aggiungere qualcosa al tuo post precedente premi su Modifica invece di fare un post nuovo.

le recensioni a fumetti non è che le ha inventate Zerocalcare...