Cravenroad7

Nonostante il soggetto non particolarmente interessante (forse anche per mio gusto personale), la storia è scritta veramente bene e Dylan è fantastico! Si vede quando le storie vengono sceneggiate da qualcuno che conosce l'Old boy veramente bene. E qui è lui, dalla prima pagina. Bravi tutti! Un'ottima storia.

Gerasi mi piace tantissimo.

et voila....reduce dalla febbre eccomi qui a commentare l'alamanazzo 2014!!!
....e parto con le note dolenti di cui piu'o meno tutti ci lamentiamo.....per questi pseudo servizi 6€ sono troppi.....è un vero furto!!! bastano 15 minuti su google e trovi piu' o meno tutto......e pensare che ero pure felice dato che nei dossier c' è pure Laurell K Hamilton.....va beh..... anche per quest'anno mi son fatto fregare....
altre brutte cose?
la copertina con un DYD che piu' brutto non si puo'.......stonatissimo in mezzo alla luce verde.....
la grafica di copertina con la scritta PAURA TAGLIATA..tanto che l'edicolante pensava di avere delle copie fallate!!!!!!
ripeto: PER 6€ , dico SEI euro mi aspetto molto, ma molto di meglio!!!!!!
ma la luce in fondo al tunnel c'è......ed ha l'aspetto del "PRINCIPE d'INVERNO".....una sana storia con un un VERO DYD di BILOTTA e dei disegni fantastici di GERASI!! peccato che mi lascia comunque l''amaro dei 6 € spesi (soprattutto avendo di fianco il nathan never di ROI..8€ con 224 pagine!! ok che son pubblicazioni diverse.....pero'....)
insomma al di la' dell' ottima storia, forse chiusa un po' in fretta, mi rimane quel mezzo brucior di fondoschiena da fregatura......continuo a pensare che NON era il gigante la collana da chiudere!!!!
VOTO STORIA : 8
VOTO ALMANACCO : 3
......fatevelo prestare ........non vale i soldi che costa!!!!
G.L.

Non voglio difendere questa pubblicazione, che non ho quasi mai comprato tra l'altro, e, come ho già detto post fa, ho comprato quest'anno solo perché all'interno c'era una storia di bilotta. Però credo che sia una questione soprattutto di carta e di stampa, no?

176 pagine a colori e in b/n su carta patinata per 6 euro, contro 224 pagine in b/n sulla solita carta Bonelli (buona, per carità) a 8 euro... Il vantaggio è tutto a favore del nostro Old Boy. Ma anche da una questione puramente matematica, eh: provate a fare i conti, vedrete che in rapporto il volumone di Nathan costa di più (cioè: il costo per pagina è maggiore).

ELETTRA: ok la carta, etc....pero' è indubbio che il contenuto è decisamente troppo "inutile"......6 euro per avere 94 pagine di buon dyd (su bella carta) e fuffa da "lorem ipsum" non va bene!!!
allora torniamo alla "vecchia carta" dei primi almanacchi, decisamente piu' curati e piu' interessanti, complice il fatto che all' epoca Internet non esisteva?
RIMATT: il paragone con NN è dovuto solo al fatto che li avevo vicini sul comodino......e al grado di "soddisfazione" dopo la lettura!!!
G.L.

Una buona storia, in decisa ripresa rispetto alle uscite di febbraio. Bilotta sceneggia bene e diverte più di una volta soggetto forse un po' povero, ma il 7 nel complesso ci sta. Gerasi non mi fa impazzire ma quantomeno ha uno stile solido. Ah, a me la copertina piace

Questa storia DOVEVA essere pubblicata sull'inedito. E invece serie DiGrego-Marza-Mignac... Anch'io d'accordo sul fatto che non doveva essere il gigante ad esser chiuso... ma i numeri son numeri...

Si ma qui costa 6 € e li 2,90 €- Se metti qui autori poco blasonati a quel prezzo, chi li compra?

scusa survivor ma non ho capito il tuo ragionamento! ^_^?

Ti scuso io per lui [maddeché poi?...] (=_=).
Voleve semplicemente dire che se ci mettevi uno del trio delle 5G (GG, GcM,GdG) più la valletta Mignacco in questo Almanacco le vendite calavano drasticamente

Io non sono tanto d'accordo con questo discorso, tra l'altro

A parte noi del forum e pochi altri eletti intenditori (senza primarie) credo che pochi si facciano influenzare dal nome dello sceneggiatore nel momento dell'acquisto di un prodotto come l'Almanacco, che vanta un esborso più pesante in nome di pagine patinate, servizi a colori ed altri fattori che influiscono sull'appeal finale al momento dello sgancio-contante.
Infatti quando si parlava di tagliare le testate che vendevano meno si è puntata la falce sul Gigante che negli ultimi anni si è difeso molto bene a livello di nomi (v. Ambrosini, Bilotta, De Nardo) ma che quagliava poco a livello economico.
Mentre i Maxi che sono zeppi di perle del premiato trio+valletta, o gli Almanacchi - che tranne quello di Recchioni del 2012 sono sulla stessa linea - continuano ad incassare parecchio, anche a livello di numero copie.

Misteri dell'economia globale O dell'edicola di Fiorello

ALOHA PANIERE DELLA SPESA ISTAT

ok!! tnx mister wolkoff!!
in effetti non mi spiego come l'almanacco venda piu' del gigante..........

Il lettore casualone non sarà invogliato a comprare grossi e poco pratici albi di cui molto spesso non sospetterà neppure l'esistenza, ecco perché

Non credo che sia soltanto un fatto di "dimensioni" scomode - calza o no, Cenerentola? Che cosa?
E poi un malloppo del genere è difficile non vederlo in edicola, visto il suo troneggiare elefantiaco.

Alla fine non so spiegarmelo del tutto neanch'io: a parte il formato più pratico, credo sia altro ad attirare verso l '"istituzione" Almanacco, in quanto annuario horror (sic ) per aficionados da oltre vent'anni, abbastanza accattivante, patinato, e pieno di foto/illustrazioni a colori .
E credo valga lo stesso anche per quelli di Fantascienza, Avventura, Giallo, etc. che sopravvivono senza particolari patemi, nonostante non siano proprio economici.
Mentre dei Giganti - molto costosi anche in fase di produzione - rimarrà solo quello di Tex


ALOHA HIGHLANDER SUL SICURO

Voto solo la storia perchè il resto è decisamente scadente.
Una classica storiella senza infamia e senza lode.
Forse da Bilotta mi aspettavo qualcosa di meglio sulla "gestione" del finale... e anche sulla "scelta" del finale!
Questione Gerasi.
Prima i contro: non mi ha fatto impazzire nel volume dello "strangolatopi" e non mi fa impazzire nemmeno in questo, non è molto "lineare", mi spiego, in alcune tavole disegna volti bellissimi ed in altre orribili tanto che sembrano "tirati via".
Poi i pro: Avevo letto che disegna con una penna a sfera... beh, notevole! E poi gli riconosco una buona dose di "originalità", per quanto non impazzisca per lui il suo tratto non è comunque derivativo e apprezzo la PERSONALITA' in un disegnatore. (Infatti AMO la nuova "via" di Dall'Agnol).
In definitiva un 6 pieno se lo merita.