Cravenroad7

Anche io, come Bo.82 sono costretto a smorzare gli entusiasmi (forse nati dal paragone con gli albi pre 300: in confronto questo albo può anche essere oro, ma non riesco a trovarlo oro in assoluto).
Storia sicuramente sufficiente, ma non riesco a farla andare oltre, come quasi tutti fino a qui fanno.


SPOILER
Ottimo inizio, che subito cattura il lettore, e lo lascia dubbioso di cosa possa unire gli episodi di follia omicida con l'apparizione dello spettro e la strana festa tenuta dal 'tizio biondo'. A proposito della scena in metropolitana, per inciso, l'ho trovata una sequenza notevole, anche se trovo innaturale che il tizio continui a buttar giù gente senza che questi si oppongano... all'inizio pensavo fosse invisibile, gli altri si limitano a gridare ma senza cercare di fermarlo, solo quando ne son caduti giù parecchi una signora finalmente almeno lo indica al poliziotto. Ah, e poi piccola tirata d'orecchio: a Londra i binari sono elettrificati, non c'è da aspettare il treno per morire
Poi però, il modo con cui Dylan viene coinvolto nella vicenda non mi è piaciuto, in particolare il punto debole è il personaggio di Susan, stucchevole nelle sue 'reazioni nervose', e ancora più insopportabile quando, nonostante sia coinvolta alla fine in maniera abbastanza marginale nella vicenda (è una tizia qualunque che vive nel quartiere degli omicidi, no?), alla fine si rivela la chiave per risolvere tutto, anzi praticamente risolve lei il caso guidando per mano Dylan dall'inizio alla fine, sa tutto di tutti, ha notato che l'inizio delle crisi di follia coincide col ritorno di kilbury (ma com'è possibile notare una cosa del genere?), fa lei le ricerche perchè dylan è troppo impedito per sapere con quale tasto bisogna cliccare, e probabilmente manco gli fa pagare l'uso dell'internet point, casualmente conosce un passaggio segreto per entrare in fabbrica (cioè, se non è fortuna per Dylan imbattersi casualmente nell'unica persona nel quartiere che conosce l'ingresso al luogo dove intuire la soluzione del mistero, che per giunta è pure bona, single e con reazioni nervose di tipo svedese [cit. aldo giovanni e giacomo], non so cosa possa essere fortuna), addirittura lo convince ad usarlo perchè lui è riluttante (probabilmente si preoccupa per la troppa fortuna: cosa può esserci dietro?)... finalmente, una volta che Dylan è stato pilotato a dovere fino al centro del mistero, la storia procede senza intoppi e il finale è più che dignitoso (seppur tutto sommato un pò troppo pervedibile), e ci restituisce due personaggi decisamente azzeccati, quali Kilbury e sua moglie Angelica... però la cosa non mi basta per dare un voto che si scosti dalla pura sufficienza... sarà per la prossima.
Piccatto In buona forma, finalmente, sembra tornato quello dei bei tempi, e ottimo (consueto) lavoro anche di Stano.

Soggetto 5.5
Sceneggiatura 6.5
Disegni 7
Copertina 8


p.s:
ricordo a tutti che i commenti fatti prima di leggere l'albo vanno in anticipazioni, ho spostato là vari post.

l'albo che ho visionato deve essere difettoso, la stampa deve aver deformato i disegni.

Non ho molto da aggiungere a quello che ha già detto Imp.
La storia è accettabile, ma non di più.

S
P
O
I
L
E
R

La cosa più fastidiosa è l'utilizzo veramente eccessivo di "coincidenze", ovvero scorciatoie narrative che rivelano la poca voglia dello sceneggiatore di spremersi le meningi.
Passi Dylan che si ritrova 'per caso' a transitare vicino alla villa, ma è veramente inverosimile che la tipa appena conosciuta sia anche una fonte formidabile di notizie e intuizioni, nonchè l'unica al mondo a conoscere un passaggio segreto per entrare nella villa (e come mai lo conosce?! perchè doveva portare da mangiare al padre... Ma perchè il cibo non glielo preparava la mattina o la sera prima e il padre se lo portava sul posto di lavoro in una borsa?! la figlia doveva per forza fargli a tutti i costi da cameriera?).

La storia sviluppa inizialmente una buona atmosfera e un diffuso senso di mistero, però non appena si intuisce cosa c'è dietro -una variante dello 'scienziato pazzo'- prende una piega prevedibile. Inoltre i personaggi non sono molto caratterizzati, tranne la moglie-fantasma che tuttavia ha poco spazio.
Spero solo di non dover rivedere Killbury in Nightmare Tour 2 : la vendetta... Purtroppo Ruju è specializzato nel creare cattivi di scarso spessore.

Si è lodato il ritorno dello splatter, ma è soprattutto l'argomento dell'albo a lasciare il segno. In fondo siamo in presenza di un horror "chirurgico", materia greve per definizione. Film come The Human Centipede sono disturbanti non tanto per via del sangue (invero, piuttosto scarso) quanto per il concept. Non colpisce il sangue ma la filosofia del chirurgo.
Certo, i riferimenti ai sumeri (?!?) e al Principe di Sansevero lasciano il tempo che trovano. Servono solo per darsi un tono. Sono fatti della stessa materia di cui è fatta l'exploitation e non guardano alla filosofia ma a fornire un po' di brio. Però funzionano.

Come funziona un Dylan più attivo del solito, anche se guidato per la manina dalla tipa quasi tutto il tempo.

Peccato per Groucho e Bloch, al solito, sottoutilizzati.

Comunque, il divertimento c'è.

ritorno dello splatter? lo splatter è dettaglio, come lo possono essere queste tavole?.

Meno male che Ruju c'è. Non un albo memorabile, ma di certo ampiamente al di sopra delle ultime storielle. La sceneggiatura non è di quelle da farsi un'iniezione di adrenalina per restare svegli e il soggetto non mi è dispiaciuto.
S
P
O
I
L
E
R
L'inizio ci presenta subito un'uscita pessima, ovvero la donna che vedendo il massacro fatto dal treno se ne esce esclamando "Poveretti", quando minimo minimo sarebbe dovuta svenire. Subito dopo si migliora con l'entrata in scena del poliziotto, che invece di salvare la situazione termina il massacro, il tutto condito da leggere dosi di splatter, che non sarà molto, ma almeno non sembra di essere su Topolino. Dylan pur non essendo brillantissimo è abbastanza partecipe, soprattutto sono molto carine le scene in cui interagisce con lo "spirito" della donna, che inizialmente parlando in maniera piuttosto criptica riesce anche ad abbozzare una certa suspence. Buono il personaggio dell'imbalsamatore, che fra l'altro è protagonista della scena dell'operazione con le dovute spiegazioni, che mi sono piaciute moltissimo. L'idea delle persone imbalsamate vive è una delle poche suggestive fra quelle proposte ultimamente dagli sceneggiatori dell'indagatore. Nella storia di questo mese si segnala anche la piacevole presenza di Bloch, da tempo troppo defilato e un Groucho che almeno compare.
FINE SPOILER

Piccatto in miglioramento rispetto alle ultime pessime prove e sicuramente superiore ad altre colonne come Roi, Freghieri e il diabolico duo. Molto bella la resa degli ambienti.

TESTI 7 (fosse sempre così comprerei DD con grande gioia)
DISEGNI 7

Al di là della varietà dei toni usati, alcuni più entusiastici e altri più freddi, in verità -visti i voti- pare che più o meno tutti la pensiamo così: un solo ottimo e tutti buoni (finora).
Non oro colato, ma una buona storia.




Comunque è vero, troppa grazia 'sta benedetta ragazza.
C' è più di una leggerezza sceneggiatoriale, ma quando un autore sviluppa non so quanto soggetti al mese è anche normale dover dosare la spremitura delle meningi.

Sarà una mia impressione, ma vedo che ad alcuni il buon Pasquale non piace proprio o quantomeno non convince del tutto, forse anche in maniera pregiudiziale...
La mia opinione è che su Dylan Dog debbano uscire storie di chi sa sceneggiare e Ruju, come Barbato, cavoli se sono capaci. Altri no.
La storia è molto ben scritta e veramente brilla di luce propria. Poi chiaramente nel buio attuale splende ancora di più.

Ma sarebbe stata all'altezza anche se fosse stata il n. 150, per dire. Tra l'altro è una storia che ha qualche annetto, come dichiarato da Pasquale stesso.

Vedo che a molti Piccatto non è dispiaciuto...non mi ha entusiasmato invece. Era stato convincente IMO in "Piovono rane".
Sono curioso di leggere altri pareri.

Non ci siamo ragazzi. Mi sembra di essere tornato indietro di qualche anno sul forum di Tex, quando, in mezzo a tutte le ciofeche che solitamente Nizzi ci serviva, capitava che sfornasse un albo "solo" mediocre invece che pessimo... e tutti a gioirne.

E questo è un albo mediocre. Leggibile, ma mediocre. Gli spunti interessanti ci sono, ma annacquati dalla consueta sceneggiatura alla Ruju dove tutto fila fin troppo semplice e liscio.
Imp e Cyber Dylan hanno ampiamente elencato le troppe superficialità proposte, aggiungo la consueta (per non dire ossessiva) presenza nelle storie di Ruju di un covo o una base dei cattivi di turno in cui si entra con troppa facilità.

Velo pietoso sul "ritorno dello splatter", che per altro mi sembra venga annunciato su questo forum ogni tre o quattro storie.

Contento di aver letto anche questo a scrocco.

io quoto Tommaso e tanto basta.

Io quoto Kramer che quota Tommaso e tanto basta.
Anzi, non mediocre ma molto mediocre.

Dal mio punto di vista non è una buona storia, ma una storia accettabile.


Boh, negli anni '80 Sclavi era molto più prolifico (a lungo è stato praticamente l'autore unico) eppure si dosava molto meno.

Lontani dai giornalini parrocchiani degli ultimi tempi si torna indietro di almeno cento albi. Non un capolavoro ma scorre e diverte. Torna lo splatter in perfetto stile Dylandoghiano, senza forzature e con un pizzico di nera ironia. Personaggi alla lunga migliori di quelli proposti negli ultimi tempi, lontani si da quelli indimenticabili dei tempi d'oro ma nel contempo un respiro a pieni polmoni dalle insulse e squallide macchiette che certi autori hanno avuto il coraggio di proporci negli ultimi periodi. Non mi trovo sulla stessa linea di chi sostiene che Susan sia un personaggio irritante, la sua presenza l'ho trovata gradevole invece. Certo, ci sono alcune trovate che effettivamente lasciano un pò a desiderare lasciando un certo retrogusto amarognolo da forzatura sbrigativa, come
.
Brutti invece alcuni dialoghi come ad esempio l'esclamazione "Poveracci" della signora nella metropolitana
Ma non penalizzano eccessivamente la storia nel complesso godibilissima.

Il mio voto tenderebbe al buono ma devo penalizzare la storia a causa dei disegni talmente brutti che faticavo a capire le vignette. Alcuni illustratori di DyD hanno un tratto particolare che può piacere o meno, quello di Piccatto lo trovo orribile, mi da il voltastomaco. Alcune tavole sono imbarazzanti (Vedere ultima vignetta a pag. 82).
Gli albi illustrati da Piccatto, seppur magari molto buoni, li ho sempre penalizzati un pò.

Accettabile ++
Rivoglio la presenza costante di Ruju nella collana!

Votato accettabile

personalmente poco da aggiungere al commento sovrastante, ho come l'impressione che se certe -facilitazioni/coincidenze- si fossero viste ne 'nella testa del serial killer', sarebbero state largamente prese in giro ma la differenza comunque la fa Ruju che per il resto il suo mestiere lo conosce! per i disegni, devo ammettere che non li ho apprezzati molto

OT la regola di Goblin (l'utente ) colpisce ancora e sinceramente comincio ad avere paura

che aggiungere a quanto già detto?il modo in cui -spoiler - il doc ha legato dylan al lettino mi è sembrata una citazione di dexter morgan (chissà?) per il resto i disegni non mi son dispiaciuti,in particolare i volti della gente imbalsamata (sarebbe stato carino vedere groucho in quella sala,immagino le battute che avrebbe potuto sfornare) è vero che la ragazza rende tutto più facile,ma a mio parere non era necessario creare altri percorsi ,si sarebbe solo rallentato il ritmo. È per me più che sufficiente.

Voto ACCETTABILE.

SPOILER

La storia è tutto sommato gradevole, il soggetto (l'imbalsamazione da vivi..) è sufficientemente inquietante e claustrofobico e la sceneggiatura è abbastanza solida, seppur molto lineare e senza guizzi.
Insomma la differenza tra un Ruju e gli altri autori attuali si vede eccome... Pasqualone magari non avrà il guizzo genialoide, ma ALMENO sa scrivere storie sufficientemente interessanti e sceneggiature che stanno in piedi...

Certo poi mancano molte cose... la caratterizzazione dei personaggi è quella che è (possibile che sia così difficile rifarsi ai Dylan, Bloch e Groucho di Sclavi e Chiaverotti?.. quei dialoghi pieni di cinismo e ironia?) così come i dialoghi...(a pagina 8 ho temuto il peggio con quella sequenza "non è possibile....che orrore...poveretti..." ...dico, ma di fronte a un massacro del genere dovrebbero essere delle reazioni credibili??.. ci sarebbe gente che urla, piange e scappa, dico io....! va beh..), ma tutto sommato la storia è interessante anche sapendo fin da subito chi è il colpevole e grossomodo quali sono le sue motivazioni..

La sufficienza per me la merità, bravo