Cravenroad7

I miei 100 momenti topici di Dylan Dog: posizione n°36



Dr Moreau in L'isola misteriosa n°23.

Kramer la mette al secondo posto nella classifica delle 100 migliori storie di Dylan Dog, beh se non proprio il secondo ,a mio parere, almeno nei primi dieci, immaginavo però di trovare anche qui , come in memorie dall'invisibile una prevalenza netta del "capolavoro", con tutti gli altri campi lasciati vuoti, invece no, c'è chi ha votato accettabile... boh.. io sono del parere che "L'isola misteriosa" sia uno dei muri portanti dell'intera vicenda Dylaniana e non solo... probabilmente di tutti i fumetti italiani. 10 senza pensarci troppo

voto 7

guardate il disegno a pagina 59..
secondo me è una citazione del famoso quadro di volpedo

Come ho già detto, hanno vinto gli ultracorpi.

è l'albo di quella frase bellissima
"le stelle in cielo sono trecento miliardi e gli scienziati hanno calcolato che le persone morte dall'inizio del tempo sono trecento miliardi?"
mi fa venire la pelle d'oca,credo sia questo ma non ne sono sicura

Il mio primo Dylan Dog nonchè uno dei migliori!!! Un C A P O L A V O R O!!!!! :woot: :woot:

Grande spirito d'osservazione, complimenti! In effetti e' proprio ripreso da quel quadro, c'e' anche la donna col bimbo in braccio.

Sclavi la cita anche in Horror Cico..

il quadro di volpedo viene anche citato nell'albo "il ritorno di killex".. in una scena dove ci sono i barboni nelle fogne

Strano così poche pagine per un albo così. Pura poesia, dal prologo all'epilogo, passando per citazioni più o meno esplicite (ma quella più evidente del Dr. Moreau è fuorviante) e sfondi gotici, immersa in un'atmosfera lunare dolente. La consapevolezza della mortalità e le domande sul significato della vita come fonte dell'infelicità umana. I diversi sono trattati con delicatezza e rispetto, senza futili moralismi, nè retorica, nè ruffianaggine.
Ambrosini meraviglioso alla luce (è il suo pane) e sorprendente al buio. La copertina al chiar di luna quasi non sembra di Villa, tra le sue meno riuscite imho.
Votato.. ottimo! Che ve lo dico a fa'? Annata splendida e irripetibile il 1988.

Assolutamente un capolavoro, sotto tutti gli aspetti. Me-ra-vi-glio-so.

una buona storia che però non mi fece gridare al capolavoro.
ambrosini è un grande sceneggiatore ma nei disegni mi ha lasciato sempre perplesso , il suo tratto non mi piace.
voto 7

bella storia da 7/8, non un capolavoro ma ci sono delle scene davvero allucinanti, come quando dylan entra nel sotterraneo in cui sono rinchiusi tutti i mutanti tra cui quella donna gallina con le budella di fuori. nella scena iniziale, quando stephen trova il meteorite, credo che sia citato il film creepshow di romero in cui un rozzo contadino (stephen gli assomiglia anche fisicamente) trova nei suoi terreni un meteorite contenente una strana sostanza che lo tramuterà in pianta.

Albo che pare direttamente uscito da un classico della letteratura ottocentesca.
Cupe atmosfere, mostri lovercaftiani, lacrime dense e solide, il dolore dell'anima, il taglio splendido di Ambrosini....
Classico senza tempo, immerge chi legge in un'isola cupa, oscura, tetra come la rena del Acheronte.
Come ho già detto, frasi scolpite nella carta come su lastre di marmorea sentenza, tributo immenso al vero horror che, pare dirci il sommo Tiz, andrà scomparendo come la luce venuta dal nulla.
Incredibilmente sottostimato, eleva il Dylan nostro a opera postmoderna.

Ottimo.

PS: Julius la tua citazione è la citazione di una citazione di Romero al classico "Blob Il Fluido che Uccide " con un giovanissimo Steve McQueen....