Dear Boy ha scritto:
Lord Blendings ha scritto:
Non c'è mai questo animus a spingerlo all'azione nel 339. Si avventura in un'indagine approssimativa che non gli compete (è una rivolta sociale, dovrebbe pensarci lo Stato a risolverla) usando per la prima volta wikipedia (la pagina su Keed potrebbe averla scritta lo stesso nerd che ha fatto la scheda episodi di Battlestar Galactica), tentando una fuga improbabile attraverso i condotti d'aria senza sapere dove possano portare (mò conosce la planimetria d'areazione di ScotlandYard?!) quando poteva cercare supporto in una Rania ormai ben disposta. È sempre stato pervaso dal dubbio ma stavolta sa che se brucia le spoglie di Keed tutto finirà.
A me piacciono da matti Die Hard e Supernatural. Ma questo non è proprio Dylan Dog.
(....)
Se la fase 2 serve per recuperare i lettori come me, siete lontanissimi dal bersaglio.
Se ci fai caso (se
vuoi farci caso), tra pag. 30 e pag. 34 c'è la risposta alla prima domanda, cioè se l'indagine competa o meno a Dylan. Ebbene, a pag. 30 Dylan riceve un messaggio soprannaturale piuttosto chiaro: il volto di Malloy si deturpa mostruosamente davanti ai suoi occhi, per qualche istante. Lì è il momento in cui scatta nell'Indagatore dell'Incubo la certezza che la cosa lo coinvolga ben più di chi si è trovato in mezzo per caso. Potevo sollazzarmi col ritrito "quinto senso e mezzo" dichiarandolo apertamente? Forse sì: ti avrei fatto più contento, e con te qualche altro lettore... Ma io, da autore, ho preferito sfruttare una mia cifra narrativa che il più delle volte bypassa le formule assodate e prevedibili e ho preferito fare sì che le cose accadessero semplicemente, seppure si tratti di cose straordinarie (ma normali, in Dylan Dog). Il soprannaturale si palesa, e il Dylan indagatore è chiamato in gioco. Da lì, deve solo cominciare a capire quali mosse fare per raggiungere il suo scopo, sfruttando quel poco che la situazione offre. Tra il "poco" che c'è, oltre a cercare di fermare un Carpenter imbufalito con Malloy perchè evidentemente intuisce che è proprio Malloy il detonatore che innescherà la rivolta, sfrutta un sistema d'aerazione che (se mastichi un minimo di elementi d'ingegneria per quanto concerne i sistemi di aerazione dei parcheggi sottostanti i palazzi a più piani, che hanno sempre dei condotti di aspirazione e aerazione sviluppati in verticale per sfruttare i princìpi della fisica, capisci che va da sè) rappresenta l'unica via di fuga percorribile. Non sicura, ovvio. Ma l'unica. Non mi pare un grosso problema accettarlo. Poi, oh, ... siam qui a parlare, e io ti offro degli elementi su cui dibattere.