Cravenroad7

Dimmi, dimmi.

Se fossero tutti privi di fairplay ed umiltà...ma almeno scrivessero storie buone, tanto di cappello e messa in piega .
Il problema è quando si abusa della scorretta arroganza di pensare il lettore un fesso acquistatore acritico.
Non è il caso di Paola, comunque. Anzi, da questo punto di vista lei esige molto dal lettore e cerca di metterlo sempre in difficoltà prima di "aprirsi" a lei/lui .

Detto questo, questo Speciale rimane un mistero stile-Giacobbo per tutti i retroscena sulla sua composizione coatta. Dubito che sapremo mai la verità .
Secondo me sceneggiatura e (soprattutto) soggetto nella parte finale sono stati stravolti da una corrente anti-barbatica molto evidente.
C'è una mano pesante molto invasiva tra le vignette, e dubito seriamente che Barbara avrebbe riconfezionato in questo modo il seguito della struzzeide sclaviana.
Probabilmente avrebbe raggiunto almeno la sufficienza, se soltanto avesse sbattuto il pugno per una storia di suo pugno, intero .

Freghieri al top degli ultimi 3/4 anni, va riconosciuto.

CIP-ALOHA

ho votato 6...non bellissima

Un abominio, si gioca il titolo di peggior speciale di sempre con quello successivo. Che la sceneggiatura sia stata alterata lo si intuisce dall'andamento aritmico, dal nettissimo cambio di mood tra incipit, parte centrale e finale e da alcuni punti buttati lì e non adeguatamente approfonditi. Di chi sia la colpa non lo so e non mi interessa, anche il soggetto però non mi pareva fosse materiale da generare capolavori, ecco. Wells detestabile, poi ci credo che lo volevano fare fuori.
Se non altro Freghieri ci regala le cose migliori di questo Speciale ovvero i lati B delle signorine Millicent e Page; il completino a strisce sfoggiato da quest'ultima nel finale è effettivamente da denuncia penale.
Insufficiente.

Non proprio appagante per cosi' dire questo "Il santuario".Specie se alla penna troviamo tale Paola Barbato,che in passato...penso solo agli speciali,aveva sfornato "robetta" tipo "La scelta".In questo caso,la storia e' chiaramente orientata verso toni e narrazione quasi da favola,da racconto a tratti onirico e sognante.Fantasia al potere,e citazioni Hitchcockiane con Dylan Dog nel mezzo.Dylan e la sua forte componente animalista che ne condiziona scelte,decisioni sue personali e di sceneggiatura.Con grande sforzo di fantasia e pazienza,fino a un certo punto possiamo anche accettare di buon grado quello che "Il santuario" ha da offrire.Almeno per la prima parte,e un inizio alquanto promettente.Tenendo conto che la storia prende forma da un altro albo della serie regolare,con personaggi gia' noti.Poi pero',troppi capovolgimenti di fronte,troppi cambi improvvisi nei comportamenti e nelle intenzioni.
E l'uso dei personaggi non e' l'inno alla coerenza e alla credibilita'.Penso a Wells su tutti,ma anche l'uso strumentale di Groucho non l'ho molto apprezzato.
Poi una divisione tra buoni e cattivi fin troppo netta in conclusione.
Manca una costruzione narrativa vibrante,e la voglia di non banalizzare la lettura.Non a caso citavo "La scelta" poco piu' sopra.
Non il migliore albo della Barbato,non il miglior speciale.Mettiamola cosi'.Abbastanza deludente.
Grandissimo Freghieri,lui veramente azzeccato per la tipologia di storia.

il santuario
la leggenda metropolitana del forum l'ha eletta "peggiore storia di tutti i tempi", ma secondo me c'è di peggio....
sicuramente è una delle peggiori della barbato, una di quelle in cui si intravedeva la controversa svolta trash della fase 2
però di storie bizzarre, fiabesche e retoriche ne abbiamo avute a vagonate su dylan dog.... non sparate su paola...
alcune cose mi piacciono, i 4 pards, birdy con l'ornitologa, dylan ghostbuster, uno dei migliori freghieri delle ultime decadi
però 160 pagine sono troppe, ne bastavano 30, è un'overdose di uccellate, spelacchio, la fenice, i cacciatori di cacciatori....
gradevole la copertina... pittorica...

voto 5