Cravenroad7

Post del mese. Per due mesi di fila

Più penso a questo albo e più sono convinto di aver dato voti a caso ai precedenti. Al servizio del caos, dopo tre giorni che l'ho letto, ce l'ho ancora piantato nel cervello a rimestare il falso e il vero. Cosa che mi era successo molto raramente con Dylan Dog.

Io l'ho vista così, ma anche la tua visione ci sta.





Gli steroidi alla Fase 2, alla Fase 3 chissà....

Finalmente un albo della serie regolare degno di nota... A mio parere (andando a memoria) il migliore dal 300 in poi.. e parliamo quindi degli ultimi 4 anni (circa)........ I lati positivi sono stati già espressi nei vari post precedenti e quindi mi (e vi) risparmio dal rielencarli. Sottolineo solo il piacere di questa new entry dal nome tanto banale (obiettivamente John GHost non é il massimo della fantasia) ma dalle caratteristiche che lasciano intravedere interessanti risvolti per il futuro (tutto sommato quanto Carpenter,soggetto che a me sinceramente non dispiace). Ho sempre amato il vecchio Dyd e il suo mondo vetusto ma forse era davvero arrivato il momento di una svolta... purché si trasformi in un cambiamento piú horror e meno tinto di giallo,come ultimamente pare.... altrimenti in tutti questi anni avrei seguito e adorato Nick Raider e non l'indagatore dell'INCUBO.

Beh, scusate l'OT ma anche altri numeri dopo il 300 erano degni di nota... tipo il 333: Raminghi dell'autunno. Poi c'è ne erano anche altri.
Comunque, sono d'accordo con te. Dylan Dog è incubo e surrealismo (o forse mi sto esprimendo male) e sono felice di vedere come si sta evolvendo la cosa.

Faccio Mea culpa su Raminghi dell'autunno ma ad ogni modo la media di un albo (ottimo) ogni 50 (anonimi) é scoraggiante. Ma ripeto, il nuovo corso mi incoraggia.. ad esclusione di Spazio Profondo,mi spiace ma le storie di Dyd in cui sono presenti elementi concernenti spazio o fantascienza (per modo di dire) proprio non li ho mai digeriti né mai lo farò. Insomma PIÙ HORROR...E MENO "ALTRO"

Non sarò un esperto ancora di Ddog visto che lo leggo solo da un annetto. Ma a me quest'albo non mi è proprio piaciuto. I riferimenti a "mamma orso" Daniza....non lo so....un albo banale. Ma forse è per la mia inesperienza. In fondo gli albi precedenti mi erano alquanto piaciuti. Questo no.
La storia degli smartphone, poi, mi veniva da chiedermi "Ma se Ghost farà un aggiornamento da li a sei mesi" quante altre persone moriranno nel frattempo che i suoi smartphone verranno aggiornati ??? ahahahahah
No davvero, ripeto, sarà la mia inesperienza, ma quest'albo proprio non mi è piaciuto.

...tornando all'esilità della trama credo che molti però stiano prendendo un piccolo abbaglio; mi spiego: Più ci penso e più mi convinco che questo albo sia un enorme gioco di specchi e ombre, solo apparentemente sempliciotto e sbrigativo. Prevedo ritorni e rivelazioni nei prossimi mesi

Si, sulla....

Spoiler


Morte di Irvine ho qualche dubbio anch'io.

John Ghost ovvero....... la banalità del male.

spoiler qui e là....

Eh che posso dire, a me la caratterizzazione del co-protagonista non è piaciuta per niente (beh dando per scontato che Dylan lo fosse anche questa volta,anche se l'albo sembra più 'DD presenta JG')... troppo simile a tanti altri 'cattivi' del genere visti e rivisti su tutti i media. Mi sarei aspettata qualcosa di più originale,invece JG si uniforma ad una serie di cliché stra-abusati....look compreso.E vabbè siamo soltanto all'inizio,magari salterà fuori qualche aspetto più interessante celato nel periodo passato tra gli 'orfani' (pure qui) e le miniere del Klond...ah no quello è un altro miliardario!Per il momento JG non mi soddisfa per niente,vedremo in futuro...anche se ho la forte tentazione di saltare gli albi che avranno come filo conduttore la perfida Albione.Personalmente storie collegate ad un GoMBlotto fanta-politc-apocalittico mi fanno calare il tasso degli zuccheri,soprattutto dopo la visione di Ursula...ah no quella era un'altra tentacolata!
La storia in sé almeno ha un bel ritmo che compensa un soggetto non troppo interessante perché ormai sovra-esposto in tutte le salse,trattare argomenti di attualità ormai comporta questo rischio,almeno un pizzico di sano cinismo qui evita guai peggiori.Anche le numerose citazioni contribuiscono a riempire la lettura ed un certo numero di pagine.

Comunque un albo come questo non fa altro che sottolineare quanto fosse necessario un cambiamento,anche nel suo essere poco originale c'è un abisso tra la nuova gestione e la precedente,tutto a favore del nuovo.Che poi questo 'nuovo' punti su caratteristiche che non incontrano il mio personale gusto,beh me ne farò una ragione...d'altronde è giusto seguire il trend attuale.
Ma JG/Recchioni va dalla regina/Bonelli a riferire che tutto è andato come previsto e che anche per questo mese il sangue dei lettori è stato spremuto? 'che Bonelli prevalga'... scherzo eh....

il titolo originale era "vi presento John Ghost"

C'è un problema che mi impedisce di apprezzare a pieno il (buonissimo) lavoro svolto dagli autori in questi primi mesi di fase due. Quel problema è che non sopporto la continuity. Quanto meno non la sopporto su Dylan.
Principalmente per due motivi.
Il primo è la difficoltà di mantenere vivo l'interesse per un universo narrativo nel quale resto per soli 50 minuti consecutivi al mese. Ad esempio, adesso ho appena finito di leggere Al servizio del caos, mi è piaciuto e non vedo l'ora di leggere il numero successivo. La prossima settimana quel desiderio sarà meno forte. Fra un mese probabilmente dovrò fare uno sforzo per ricordare i rapporti fra Dylan, Liz e John Ghost. Come oggi, del resto, ho dimenticato completamente nomi e ruoli degli abitanti di Wickedford, introdotti il mese scorso.
Il secondo motivo è che il mio albo ideale di Dylan deve essere del tutto autosufficiente. Nel senso che non deve né presupporre che il lettore conosca vicende passate, né gettare le basi per vicende future. Deve farsi apprezzare per quello che dà, non per quello che promette.
Proprio per questo Spazio profondo, completamente sganciato dalla continuity, per me fino ad ora è di gran lunga il miglior albo della fase due.

SPOILER [ma non troppo]

Al servizio del caos ci presenta (e lo fa benissimo) un nuovo interessante antagonista, la sua assistente e l'inquietante smartphone di Dylan; definisce meglio la Londra in cui si muovono i personaggi, finalmente credibile e al passo con i tempi; accenna ad alcune tematiche sociali che, presumo, saranno approfondite nelle storie future (consumismo, dipendenza dalla tecnologia, manipolazione dell'opinione pubblica, assoggettamento della politica alle multinazionali).
Tutto questo, però, va a scapito della trama del singolo albo, che mette tanta carne al fuoco, ma ne serve solo una piccola parte.

La storia, come le due precedenti, nel complesso è più che buona.
Però i suoi effetti sul futuro di Dylan potrebbero essere tanto benefici, quanto catastrofici. Tutto dipenderà dagli sviluppi futuri della macro-trama e dall'uso che gli autori faranno di John Ghost (personaggio-icona o macchietta?), di Irma (che rischia seriamente di diventare un poco credibile deus ex machina) e delle altre novità.

Insomma, come si dice per i governi appena insediati, la "luna di miele" fra RRobe e i lettori dylaniati per il momento regge (e i miglioramenti rispetto alla gestione precedente sono già enormi), ma il passaggio dalle promesse ai fatti è ancora in corso.

Il mio voto è molto negativo.
Ero nel complesso favorevole al cambiamento di Dylan Dog. Lo leggo ininterrottamente dal 92 e sentivo anche io che avesse bisogno di qualche cambiamento ma dopo questo albo sono rimasto davvero deluso.
Ci tante cose sia piccole che grandi che non mi piacciono.
Innanzitutto nella storia Dylan è inutile. Ok viene tirato in ballo da John Ghost per qualche motivo che ancora non sappiamo ma Dylan non fa nulla. Cioè l'indagine è ridicola. E' allo stesso livello di questo esempio:
"Viene uccisa Maria Rossi. La polizia scopre su Facebook che Maria Rossi era sposata con Paolo Bianchi. Va, quindi, a casa di Paolo Bianchi e questo confessa. FINE
E non è la prima volta che capita. E' una costante del nuovo corso.
Poi si è parlato a lungo che il personaggio non venisse snaturato ma a me sembra il contrario.
I dialoghi spesso assomigliano a quelli del peggior film d'azione americano. Dylan è sempre stato dubbioso sia degli altri che di se stesso. Sempre mille interrogativi e invece adesso...
Una volta Dylan non accettava i casi per motivi solamente di soldi ma sentiva il suo "quinto senso e mezzo" o almeno faticava ad accettarli. Invece in questo numero accetta senza se e senza ma, nonostante che poi fosse assunto da un tipo di persona che lui detesta a priori.
Per non parlare del cellulare, Dylan non lo avrebbe mai preso..neanche morto. Neanche per difendere una donna in pericolo, neanche quando glielo aveva detto Bloch di comprarselo. Adesso arriva il primo che passa e si prende il cellulare. Poco credibile.
Il vero Dylan non avrebbe mai accettato il caso e mai avrebbe preso e poi tenuto il cellulare. Mai.
Che poi in fin dei conti è proprio necessario un cellulare per fare buone storie?
Altre cose che non digeriscono sono le seguenti:
-Possibile che in ogni numero bisogna usare internet per fare le ricerche? Una volta Dylan col telefonino alla centrale di polizia, l'altra volta Bloch che la fa fare ai ragazzini, stavolta Groucho, e per non parlare poi di quando Elizabeth dice di cercare le notizie su Wikipedia!
-I personaggi sono tutti già visti e rivisti. Sbirro buono e sbirro cattivo. Il classico cattivo di bell'aspetto e miliardario ecc...ecc...
-Evito di parlare dei nomi, di Irma, della macchina di 007, di Gordon Ramsey (perché?), e dell'orsa che avrebbe "nascosto" le morti..tutte cose che reputo ridicole.
-Ma davvero alla fine c'era ???? Ma che cavolata è!!!!
L'unico cosa che ho apprezzato sono i disegni, davvero fantastici!
Pensavo che il cambiamento fosse per migliorare la qualità invece mi sembra solamente una mossa commerciale per cercare di accalappiare i gggiovani che usano gli smartphone, che cercano su Wiki, che si fanno i selfie. Naturalmente tutti alla Bonelli diranno il contrario.
Prima di scrivere mi sono confrontato con alcuni miei amici anche loro lettori di vecchia data, sperando di essere io "quello sbagliato" ma anche loro la pensano come me.
Spero comunque che le cose cambino altrimenti credo che mollerò Dyd dopo 23 anni.

Io cmq eviterei di tirare in ballo i confronti con gli anni d'oro sia nel bene che nel male, perché sono stati anni in cui nel bene e nel male è successo tutto: Dylan che fa il duro, Dylan che gigioneggia, Dylan che soffre di vertigini, Dylan che sale su un elicottero e - ok, non era cosciente - su un aereo...
Quindi dire che il Dylan di un tempo non lo avrebbe mai fatto difficilmente è dire il vero. E, allo stesso tempo, non basta estrarre dal cilindro lo stesso coniglio perché il trucco riesca alla stessa maniera.

Bella metafora votarxy, in un periodo hai sintetizzato un'idea che condivido appieno.



Bella recensione indipendentemente dal giudizio, spero di leggerne ancora. Bello il riferimento alla sirenetta.

JG credo farà parte di una macrotrama....vero è che se questa si sviluppa con episodi distanti tra loro nel tempo si rischia di far perdere il filo e annacquare tutto.......