Eva_Luna ha scritto:
Un problema enorme, abnorme e colmo di sfaccettature come il problema del maltrattamento animale è impossibile racchiuderlo in un singolo albo. In questo singolo contesto, quello ippico, è rappresentato a 360°: dal maltrattamento dell'animale da corsa sottoposto a sforzi inutili per pura goliardia, al vile interesse per il denaro che fa si che anche una persona che - a suo dire - ama un cavallo non rinuncia a fargli spezzare una gamba, all'orrida pratica dell'abbattimento dei cavalli "inservibili", fino alla macellazione clandestina. Che, spero lo sapete, esiste davvero e non solo per quanto riguarda gli equini, e anche a casa nostra. Quindi si, fossi stata una persona qualunque (quindi non lettore di vecchia data di DYD) e avessi avuto questo albo sottomano, la cosa mi avrebbe sicuramente impressionato e avrebbe raggiunto il suo scopo di sensibilizzazione.
Con me, lettrice di vecchia data e animalista convinta, Gualdoni ha sfondato una porta aperta.
Stima!
Ok. Era per avere un tuo parere, che mi interessa poiché è in netto contrasto con la maggior parte degli altri postati su questo albo, me compresa.
Diciamo che mi ha infastidita non tanto il significato del messaggio in se, che ripeto trovo nobile ed importante, quanto, come hanno analizzato altri in modo più esaustivo della sottoscritta, l'impostazione della storia, le falle narrative e di logica, l'uso sballato dei personaggi. E' come se Gualdoni, una volta impostata la vicenda su una denunzia animalista, si fosse dimenticato che stava scrivendo una storia a fumetti e non un trattato animalista. La vicenda è stata impostata male, e condotta alla fine peggio, da ciò che la Strega ha potuto capire dalle altre disamine. Ed è un peccato. Penso che una certa dose di attenzione in più, Gualdoni avrebbe fatto un bel lavoro. Così, come ha ironicamente osservato Nyar, porta all'effetto opposto.