Oggetto del messaggio: Re: Al 2009 - I Conigli Rosa colpiscono ancora
Inviato: lun nov 11, 2013 10:08 am
Iscritto il: sab ago 27, 2011 12:53 pm Messaggi: 3405 Località: Valsesia
Sfiatato ritorno del coniglio rosa più amato dai dylaniati. Mignacco tenta la via della riunione di famiglia, richiamando in causa tutti i personaggi apparsi nelle due precedenti storie (almeno quelli sopravvissuti), ma l'operazione nostalgia non riesce a supplire alla povertà di idee di una mini-saga ormai giunta al capolinea. Personalmente non avevo apprezzato più di tanto neppure Il paese delle ombre colorate, quantomeno lì si erano battute strade diverse rispetto a questo pseudo-remake/sequel approdato sull'Almanacco. Piuttosto banale la costruzione del giallo e gli "strumenti" con cui Dylan risolve il caso. Deludente l'identità del colpevole come pure le sue motivazioni. Da salvare invece i disegni, forse anche grazie al contributo (difficilmente quantificabile) di Sommacal. Mediocre. Pink rabbit potrebbe forse in futuro qualche cameo o comparsata di una vignetta o di una pagina, ma storie dedicata interamente a lui è meglio evitarle come la peste. Senza contare che in quel periodo, in poco più di un anno, di coniglio avevamo fatto indigestione, visto che già Medda ce li ha proposti collezionabili (Il feroce Takurr) e frollati (la collina dei medesimi).
Oggetto del messaggio: Re: #19/A I Conigli Rosa colpiscono ancora
Inviato: gio apr 30, 2015 3:17 pm
Iscritto il: ven ott 10, 2014 1:54 pm Messaggi: 532
Non basta il richiamo a vecchi numeri cult,bene o male…per determinare la riuscita dell’albo in questione.Storia deboluccia,che va’ poco oltre la citazione e il ricordo di quei personaggi,Pink Rabbit in particolare naturalmente.Vicenda che tende al pretestuoso,con una risoluzione banalotta e che non sfrutta le potenzialita’ dell’atmosfera malata creato dal mondo delle ombre colorate.Ci si aspetta di piu’,ma la gestione del personaggio di Rabbit e’ materia piu’ complessa rispetto a questo albo.
Oggetto del messaggio: Re: #19/A I Conigli Rosa colpiscono ancora
Inviato: ven mag 29, 2020 11:36 am
Iscritto il: mer mag 13, 2020 12:29 pm Messaggi: 126
Concordo in pieno con i remotissimi interventi di MisterRaven e V.M. La faccenda delle lettere, e più in generale il rapporto tra Falk e Norbert, non ha nessuno straccio di senso* -rimando alle loro considerazioni, e aggiungo:
Spoiler!
1) Norbert viene descritto come una specie di idiota ossessionato dalla figura di Pink Rabbit, uno che in buona sostanza non riesce a distinguere la realtà dalla fantasia. Quanto è plausibile che a una persona del genere venga permesso di lavorare come guardia di sicurezza in un parco giochi? Cos'è, il curriculum di Ted Bundy non era abbastanza convincente?
2) Già che ci siamo, quant'è plausibile che una mente infantile come quella di Norbert riesca a progettare un anagramma, per quanto non difficilissimo? E, a proposito, come faceva a sapere che il suo soprannome era "Laser"?
3) Ma soprattutto: Falk dice che Norbert, assistendo al primo delitto, lo aveva scambiato per il vero Pink Rabbit. Non un essere umano vestito da Pink Rabbit, proprio quello vero. E allora perché lui gli rivela il suo nome, dicendogli di essere Pink Rabbit travestito da Allen Falk? Come diavolo è possibile contraddirsi in questo modo non dico nell'arco di una storia, o di venti pagine, ma tra una vignetta e la successiva? (La prima affermazione è nell'ultima vignetta di pagina 124, la seconda nella prima vignetta di pagina 125.)
Disegni a volte poco curati e rifiniti, e in alcuni casi decisamente bruttini, per i miei gusti.
*Come ho scritto in un altro thread, l'idea che sia il colpevole stesso a rivolgersi a Dylan Dog è un espediente tipico di Mignacco, che lo ha usato in diverse storie scritte per DD (qui, se non altro, non è lui ad assumerlo, quindi almeno non viene riciclato come logoro twist conclusivo).
_________________ Non giudicare gli uomini sulla base delle loro opinioni, ma da ciò che le opinioni possono fare di loro. (Georg Christoph Lichtenberg)