Forse non sarà una storia unica nel panorama del fumetto mondiale, non sarà il capolavoro assoluto della serie di Dylan Dog, non sarà il ritorno del grande splatter, non avrà colmato le aspettative di tutti, caricate da una campagna pubblicitaria effettivamente imponente e spregiudicata.....ma nonostante questo a me la storia è piaciuta da morire!
Leggo Dylan da quando avevo 10 anni (ora ne ho 24...),non per questo voglio arrogarmi il diritto di essere considerato un esperto,però questo albo lo trovo davvero ottimo.
Chi se ne frega se la si legge in 15-20 minuti? A mio parere un giudizio non può farsi influenzare dal tempo che si impiega per leggere una storia. E dico questo non perchè non mi piacciano le storie più "verbose", cariche di dialoghi e didascalie (un albo esemplare, "Il sonno della ragione",uno degli albi più carichi di parole della serie, ma non per questo non da considerare una storia meravigliosa, quale è a mio avviso)
I personaggi non sono sviluppati, alcuni non hanno senso.....perchè, in alcuni capolavori del passato di Dyd (vedi "Morgana", "Storia di Nessuno", "Cagliostro") tutti i personaggi che comparivano erano ultrasviluppati? Tutte le scene avevano senso compiuto?
A volte, leggendo alcune critiche (non solo in questo caso), sembra quasi che ci sia una tendenza a perdere il piacere della lettura di una storia e ci si concentri soprattutto se un certo passaggio di sceneggiatura ha un senso,o se un determinato personaggio è ben contestualizzato,o chissà cos'altro...
Tutto questo ovviamente fa parte del mio pensiero e ognuno ha l'assoluta libertà di dissentire (non pretendo affatto di avere la ragione),però mi sento in dovere di difendere "L'assassino è tra noi", perchè è una storia che mi ha divertito,sorpreso,colpito come poche altre hanno fatto ultimamente.
Spero che Sclavi continui su questa strada...per non parlare di Stano,che ci ha regalato delle pagine che andrebbero incorniciate, tanto sono fantastiche!
ps: spero che alcuni miei giudizi non infastidiscano chi è stato critico, non è mia intenzione andare contro qualcuno...
Mi chiamo Dog. Dylan Dog.
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