Piccatto ha scritto:
wolkoff ha scritto:
Specialmente a chi legge Dylan col senno del poi, con certe pretese [...]
ALOHA NON EST DISPUTANDUM, SED SPUTACCHIANDUM
Fingerò di non aver letto.
Puoi fingere di non aver letto quanto vuoi... tanto il gioco di parole nel saluto non era rivolto a te, ma al discorso in generale, smozzicato di sentenza in contro-sentenza, partendo
dai gusti personali
.
Meglio non leggere a stò punto, che credere di leggere finzioni apposite.
Piccatto ha scritto:
Io ho parlato di personaggi brutti e non interessanti. Non mi sono indifferenti, proprio mi urtano (come te quando mi tiri fuori la storia che Chiaverotti va letto nel modo giusto)
Non ti preoccupare, non ci sono crash-test sui dummies in arrivo per urtarti ulteriormente
.
E non mi piace ripetermi ad uso parafango/paraurti (dal fianco, dal retro, etc...) su quanto già ribadito
Dico solo, e spero basti, che il discorso sull'interpretazione del registro scelto da Claudio è
cominciato a pag.5 di questo topic... quando
Mandarino (noto chiaverofilo) ha parlato di ironia involontaria e
DearBoy (tutto fuorché pro-Claudio) gli ha fatto giustamente notare il divertimento di fondo del Maestro nello scrivere roba simile, misto a provocazioni e volgarizzazioni.
Rileggiti i miei commenti (con quelli di
Altair se non sbaglio) sulla "chiave di lettura" nella pagine a seguire, perché derivano in parte da quello che
mi ha detto l'autore stesso ad una fiera quasi vent'anni fa
.
Poi ognuno è libero di leggere cosa e come crede. O anche di non credere a cosa è stato scritto/detto, vedendoci depistaggi e secondi fini.
AGNOSTICA CHE ALOHA