Cravenroad7

Scrivo senza aver letto i commenti precedenti, quindi qualcosa probabilmente è già stata detta.
L'albo mi è piaciuto. E' interessante l'intreccio metanarrativo con Dylan Dog per una volta non protagonista, ma personaggio delle storie dei suoi fan. Giustifico soltanto in questa maniera l'uso dei topoi che fanno parte del mondo dylaniato. Dopo venticinque anni dire "I mostri siamo noi" non è più un manifesto programmatico, ma un luogo comune. Credo che faccia parte del gioco metanarrativo, appunto.
E' un buon albo con soltanto qualche pecca nei dialoghi e alcune perle di filosofia spicciola che ho trovato posticce. Anche frasi come: "Si dice che quando stai per morire rivedi la tua vita come un film" a forza di sentirlo dire è diventato un luogo comune. Le cose quindi sono due: o Mignacco ha tentato di ricostruire il personaggio di Sclavi (che erano pieni di queste frasi, ma poste meglio e anche molto più caratterizzanti), oppure è soltanto un omaggio al Dylan esistenzialista di una volta. Gli stessi personaggi mi sembrano stereotipati: il webmaster sovrappeso che mangia schifezze e vive con la mamma, per dirne uno. I disegni di Brindisi non li avevo riconosciuti. Ho dovuto consultare il tamburino per avere la conferma che fosse lui. Non lo so perché. Forse è cambiato in qualcosa, ma non saprei dire con certezza "cosa". Tutto sommato è un albo discreto.

PS: dimenticavo. Il titolo a mio parere è sbagliato, non caratterizza la storia

Il gigante volevi dire, I suppose.

Dopo tante storie in cui, come diceva qualcuno, non si poteva usare più di un'idea, a costo di stiracchiarla fino all'inverosimile, perchè se ne arrivava una seconda lo sceneggiatore doveva tenersela stipata per la prossima storia, una storia così piena di spunti ha del miracoloso, e se vi aggiungiamo una scenggiatura non brillante, ma comunque sempre solida, e il solito inappuntabile Brindisi, abbiamo una delle migliori storie sulla serie regolare da qui a un pò, e non posso non premiarla con un buono, addirittura durante la lettura stavo persono valutando il voto superiore, però a lettura conclusa il buono mi è sembrato il voto più opportuno.
La struttura narrativa è molto interessante, le tre storie, pur se molto semplici, son ben congegnate, e usano bene gli elementi comuni dati dallo spunto iniziale, e giostrano intelligentemente con i topoi narrativi legati a Dylan, che vengono usati a rotazione senza inutili ripetizioni. Ovvviamente l'omaggio al forum è un punto 'simpatia' in più, che non si può non apprezzare.
Il finale è molto 'comodo', se si fosse trovata un conclusione più arzigogolata alla situazione iniziale avrei apprezzato di più, ma sarebbero richieste più pagine, e quindi una diversa collocazione editoriale (una storia doppia, uno speciale, o un gigante a 'storia unica' come quelli vecchi), quindi tutto sommato va bene così. In ogni caso, è scritto bene, con alcune trovate interessanti (su tutte il dialogo conclusivo Dylan/Groucho), e un controfinale di chiusura, per una volta, non usato a sproposito.
I difetti principali sono invece i seguenti:
1)Il richiamo all'incapacità informatica di Dylan, come già detto da Tommaso, è goffo e supponente, l'esempio sui servizi igienici è calzante.
2)Lo spunto che fa partire i racconti è un pò farraginoso, in teoria i suoi fan dovrebbero aiutarlo, nella pratica si limitano a fare una gara di racconti che non può in alcun modo essere di aiuto a Dylan.
3)

pignolo, pignolo, pignolo

oh, sigourney weaver è gnocca.

Ciao a tutti!
Ho deciso di vercare un forum di Dylan Dog, proprio dopo la lettura di questo e l'ho trovato finalmente!
SPOILER
L'albo in se è carino. Non è nulla di speciale, però. E' fra i migliori dell'ultimo anno, l' idea delle tante storie in un albo è già vista, ma sempre apprezzabile. Peccato che alcune delle storielline siano davvero un po' noiose e ripetitive e questo è il difetto più grande dell'albo, specialmente l'ultima dello scrittore non riuscivo a leggere per la lentezza con cui passavano le pagine. Era poi prevedibile che era tutta una farsa, l'avevo immaginato da subito e non credo che ci volesse un genio per capirlo. Prevedibile anche l'identità dell'amministratore misterioso. Il finale vuole forse imitarne alcuni dei vecchi albi, ma non ci riesce prorprio tanto bene.
Diciamo che un sei se lo merita per il soggetto che poteva essere più interessante se fosse stato svluppato meglio.
Brindisi rimane i rimarrà il mio disegnatore preferito di sempre, quindi... accettabile

6,5 va...

Ciao a tutti!

Ciao Veronica, attendiamo la tua presentazione nell'apposita area.
Se tu sei tu (intendo quella nell' avatar), prevedo danni irreversibili.

Già, ma si intravede una' altra persona accanto... Sembrerebbe un' altra donna, quindi possiamo ancora ragionevolmente sperare che non sia fidanzata.

magari le piacciono le donne...allora si che sarebbero danni irreversibili.

Infatti... Tendevo a escluderlo per puri motivi statistici, ma naturalmente è una possibilità.
Non ci resta che attendere la presentazione dell' utentessa per conoscere la realtà dei fatti.

Fate i bravi, volete farla scappare subito?

Comunque, per quanto riguarda l'albo del mese mi allineo a Mirco e a Imp: una buona storia. Non sempre gli episodi sono narrati con la dovuta verve, ma l'idea di base è simpatica e molto brillante. Ognuno, suggerisce Mignacco, vede Dylan a modo proprio, e ognuno svilupperebbe lo stesso canovaccio in modo diverso, privilegiando diversi aspetti della personalità del Nostro. La sceneggiatura non raggiunge le vette di brillantezza di analoghi albi sclaviani, ma è sempre godibile, sempre interessante, sempre simpatica, mai noiosa. Fosse questo il livello medio di Dylan, sarei soddisfattissimo. Leggo in giro (e spero di non averlo già scritto) che il secondo episodio cita Ai confini della realtà.

Brindisi sempre bravo, ma meno incisivo che altrove.

Buona sera a tutti dopo un bel pò di tempo ho deciso di iscrivermi anche io a questo sito..così dovrete subirvi anche le mie opinioni

Ma passiamo all'ultimo albo. Devo dire che l'inserimento delle varie storielle è stato molto interessante e piacevole. Anche i testi e disegni sono accettabili e ben eseguiti sebbene ogni tanto ci siano un pò troppi luoghi comuni e discorsi già sentiti.
L'unica cosa che mi ha veramente delusa è stata la copertina e il titolo, che c'entrano pochissimo con la storia in generale...si poteva fare di meglio in questo caso.

Quindi come voto complessivo direi buono.

Ciao Naive e Veronica P., se vi volete presentare c'è la sezione apposita: viewforum.php?f=25 (lo dico perchè, come avrete già capito, decine di utenti ardono per darvi il benvenuto ufficiale)

Ma quante gnocche che si uniscono al forum!!!

venghini signore...venghino!!!

Ah...la storia...carina... sì...

Dev'essere la stagione buona...con tutta questa umidità, è un fiorire di nuove patonz.....iscritte aaah l'autunno......