Disegni:
Giampiero CasertanoCopertina:
Claudio VillaL’inquilino del terzo piano
Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Il povero signor Kaminski era ovviamente affetto da paranoia. Sosteneva che i suoi vicini di casa lo tormentassero con mille astuzie, che volessero farlo impazzire… E forse aveva ragione! Cosa vive tra le vecchie pareti di quel palazzo? Forse la peggiore maledizione, quella che ci condanna a guardare noi stessi dentro uno specchio penetrante, ad affrontare la nostra immagine, il nostro doppio.
Ufo
Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Un battito di ciglia e l’ufo è scomparso. "Perché rapire Dylan Dog?", si chiedono gli alieni. Nessuna avventura nello spazio cosmico potrebbe eguagliare i suoi sogni…
L’orrore
Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Che cos’è l’orrore? Mostri senza tempo, allucinazioni e chimere, visioni di morte… Forse soltanto la fredda meccanica del quotidiano, con i suoi piccoli non-sensi. Per Dylan Dog, la domanda più difficile!
I vicini di casa
Soggetto e sceneggiatura: Claudio Chiaverotti
Chi vive alla porta accanto, sul vostro pianerottolo o al piano di sopra? Chi sono i nostri vicini? Li conoscete veramente o li giudicate basandovi sulle apparenze? Attenti a non sbagliare, perché un errore di valutazione può costarvi caro!
Per L'inquilino del terzo piano rimando ovviamente al topic apposito:
viewtopic.php?f=13&t=2266Questo Superbook #9 è un maxi cadeau per gli amanti di Casertano. Tutti suoi i disegni delle 4 storie che lo compongono.
Ufo: storia realizzata per la trasmissione televisiva "Mixer: i veri x-files, indagini non convenzionali", andata in onda su Raidue il 22 gennaio 1997. Onestamente ignoro se sia mai stata riprodotta su supporto cartaceo diverso dal SB. Difficile anche considerarla una storia, è semplicemente un manifesto del Dylan sognatore (viene parodiata una celebre frase dell'Amleto), scettico che spera. Senza voto.
L'orrore:
pubblicato originariamente sulla rivista "Per lui" uscita nel settembre 1989. Storia rimontata e in parte ridisegnata per il cambio formato da 4 a 3 strisce;l'originale, che non ho mai visto, era a colori. Qui saliamo decisamente di livello, con la tipica denuncia sclaviana della maledizione e della violenza. Il vero mostro forse è proprio la violenza latente che risiede in ciascuno di noi, pronta ad esplodere per ribellarsi alle piccole, grandi, ingiustizie della vita quotidiana. C'è anche un'evidente citazione di "Attraverso lo specchio" e malgrado le poche pagine Dylan si zompa la cliente e Groucho non lesina battute. In sintesi il bigino di un tipico albo di Sclavi. Voto: 7+
I vicini di casa:
pubblicato originariamente a colori sulla rivista "Moda" nel novembre 1993. Mai fidarsi delle apparenze. Lo diceva Sclavi già ai tempi del "Ritorno del mostro", vale altrettanto per Chiaverotti qui. Niente di nuovo sotto il sole. Da ricordare più che altro per la trovata di un altro indagatore dell'incubo. Liberatoria zompata finale. Disegni di Casertano "sospetti". Voto: 6-.