Cravenroad7

Le mie 100 storie preferite di Dylan Dog : posizione n°46



Accadde domani, mensile n°40, gennaio 1990

Testi di Tiziano Sclavi
Disegni di Giovanni Freghieri

Premonizioni, presagi di un futuro ancora da costruire, con le sue assurdità e i suoi paradossi. Ancora da costruire, ma già scritto. Sulle pagine di un giornale mai stampato, Dylan Dog legge fatti che ancora devono accadere, il corso del tempo si è davvero incrinato o è soltanto uno scherzo? Forse entrambe le cose?

Tre storie* in tema appaiate nella top, chissà se era pure previsto. Propendo per il micidiale scherzo di fulminanti reminiscenze (Sclavi ufomane), spettacolari doti tragicomiche ed un definitivo flash, il clou dell'impatto, che è figlio di anni ruggenti nei quali delle sequenze memorabili si perde il conto; la mia preferita è quella di Ralph che torna dalla tomba per circuire l'amico traditore. E le telefonate tra Groucho e Harpo? Che cosa sono poi i paletti della ghoststory, un panzone al posto della classica bambina e l'incostanza dei fotomodelli freghieriani? Oddio, questi ultimi li lancerei volentieri da un'ipotetica torre d'avorio. Viva Villa.

* il terzo titolo farà saltare sulla sedia in parecchi, credo

Bell albo, anche se il finale è risultato un po scontato...disegni davvero belli e la casualità che utilizza sclavi per scrivere questa storia è qualcosa di sensazionale

I miei 100 momenti topici di Dylan Dog: posizione n°15



Impatto bombardiere & maggiolone in Accadde domani n°40.

I miei 100 momenti topici di Dylan Dog: posizione n°7



Zombi circuisce amico traditore in Accadde domani n°40.

Applausone!!! Una delle scene che più mi avevano turbato...

Gran numero. Se non erro esordio di Freghieri.
Eppure dalla copertina e dalle anteprime ricordo che non mi ispirava un granchè.

Dylan Indagatore dell'Incubo, Sclavi e...Bunuel. Risultato? Capolavoro. Un numero coinvolgente, angosciante, toccante.
Siamo sicuri che il futuro è già scritto? Siamo sicuri che la mosca farà proprio quel percorso? No, stiamo a vedere e vediamo che succede ed eccoti il caso, quale incubo più peggiore dell'incertezza del domani.
Freghieri perfetto.

Se Attraverso lo specchio merita il primo posto, poichè oltre ad essere bellissimo è senza dubbio un numero portante nella serie (primo incontro con la Morte), sicuramente questo ha un secondo posto da venerare solo perchè quello precedentemente citato un "che" di storico di cui non si può non tener conto... sono completamente innamorato di questa storia che non ha parole per essere descritta: il miglior Sclavi, un ottimo Freghieri, e poi il surrealismo che pervade tutto e poi... Lui...
Voto. 12

mi piace tantissimo la scena dove lo scheletro dice all'uomo la data in cui morirà
e la fine è stupenda

voto 8...molto ben fatto

1990 che inizia col botto con un altro albo da potenziale top ten all-time.
Sclavi riscrive Avvenne Domani di Renè Clair (subito citato) utilizzando Bunuel e la teoria del caso, per cui un evento è generato dalla concatenazione di tanti altri eventi minori anch'essi assolutamente casuali. Nonostante l'ennesima rilettura è sempre una sorpresa/meraviglia assistere a come i pezzi del puzzle si incastrino perfettamente nel finale.
Ma in fondo la morale del Tiz è affidata alla frase "il bello della vita è non sapere cosa accadrà domani" pronunciata da un personaggio la cui vita verrà rovinata dalla profezia del giorno preciso in cui morirà. Anche Dylan rinuncia all'offerta di un nuovo quotidiano del giorno dopo. Vivere la vita al meglio giorno per giorno, che del doman non v'è certezza.
Il pianto di Dylan alla penultima vignetta non ha prezzo: poche volte l'abbiamo visto, forse mai in modo così spontaneo. Impagabile anche il dialogo telefonico tra Groucho e Chico-bookmaker.
Freghieri eccezionale all'esordio sulla serie regolare: il suo zombi nel parco, anche se non c'entra nulla, mi ha sempre ricordato il Victor Paskow di Cimitero Vivente. Strane associazioni mentali.
Splendida anche la copertina di Villa.
Capolavoro.

ottimo, uno dei migliori in assoluto.

edit

SCLAVI PURO. 10

Inutile fare commenti.
Un capolavoro della storia del Fumetto.
Orrore, umorismo, angoscia, surrealismo, disperazione, ironia: poetica sclaviana all' ennesima potenza.
Senza contare Freghieri, qui in uno dei suoi picchi assoluti.