Cravenroad7

Le mie 100 storie preferite di Dylan Dog : posizione n°27



Il Signore del Silenzio, mensile n°39, dicembre 1989

Testi di Giuseppe Ferrandino
Disegni di Giampiero Casertano

Ci sono verità spiacevoli e pericolose fra il Cielo e la Terra che sarebbe meglio non conoscere. Ma Justine Singer non resiste alla forza della curiosità, deve indagare e sapere a qualsiasi costo. Qual è il mistero che l'antico saggio Uskebasi incontrò, cercando il significato della vita? Perché lo nascose nel suo ostinato silenzio? Dylan Dog deve scoprirlo in fretta, perché chi cerca la risposta trova soltanto la morte!

Uskebasi, Ferrandino e Villa e non c'è tre senza quattro: Casertano. Quasi mezzo secolo di cult catturato in tre instantanee: l'arzillo dio discinto con groppa leprina per il traffico londinese, lo spiedo e il flashback afro (Ruju?). Uno sguardo disinteressato al passato (Dylanbello!) e un altro beffardo al presente ora passato (Lord Wells!) di caratteristi & subliminale. Eppure delle partecipi entità una s'è persa nella matrioska eziologica, l'altro ha snobbato il tamburino dopo una terza definitiva botta, l'altro avrebbe scelto Tex. L'unico senso? E' viverla: guarda Casertano, che è rimasto.

Forse il mio Dylan Dog preferito in assoluto...ma ci vado piano, cambio idea ogni giorno..

Disegni bellissimi (Casertano non aveva ancora svoltato verso gil occhi tondi e il Dylan a naso adunco)..un Lord Wells in formissima, forse il migliore personalmente mai letto, splendidi gli omini animati nella sua dimora...
Un compagno-cattivo semplicemente epico...un viso viscido, da pervertito, spaventoso...
Sono d'accordo con chi qua dentro sostiene che filosoficamente parlando questo è il miglior albo senza se e senza ma...personalmente non so se avrei resistito senza leggere la verità di Uskebasi..

Ciò che a mio giudizio fa balzare l'albo ai primissimi posti è la sceneggiatura...le 3 pagine dedicate alla morte di Larry sono semplicemente splendide, oggettivamente perfette....una sequenza di immagini proposte con estrema maestria...mi emozionano ogni volta...

Inoltre trovo emozionantissimo il finale, nonostante oggettivamente non vi sia nulla di speciale....la scena del "samurai" che passeggia con la figura di Uskebasi alle spalle e ridendo urla il tema di tutta la storia è il quadro perfetto di sintesi dell'albo...Ferrandino (con la'iuto di Casertano) senza proporre alcun particolare colpo di scena riesce a catalizzare tutta l'emozione dell'albo in una immagine...

Non trovo davvero difetti in questa storia, nemmeno Dylan e Bloch eccessivamente cinici nelle loro battute di fronte agli orrori...azzeccatissimi..

I miei 100 momenti topici di Dylan Dog: posizione n°66



Quando mancato ti è il successo in Il Signore del Silenzio n°39.

I miei 100 momenti topici di Dylan Dog: posizione n°46



Prologo di Il Signore del Silenzio n°39.

I giocattoli animati a casa di Lord Wells sono presi da Blade Runner?

ottima storia,il personaggio di larry(?) è uno dei più riusciti

"In principio era il verbo. Poi venne l'uomo. E infine io. Io la conoscenza. Io la verità. Solo su di me l'immane fardello. Solo io conosco l'atroce scherzo dell'universo. Solo io, e sto in silenzio, ma a chi mi interrogherà io dirò...sì ai pazzi che vorrano sapere... io risponderò"

9

riletto ieri... mi è piaciuto molto!

però ho ancora un dubbio... ma uskebasi è veramente una leggenda ebraica oppure è tutto frutto dell'immaginazione dell'autore?

cercando su google alcuni siti riportano la stessa storia scritta su dyd... e nientaltro...quindi deduco sia un invenzione...spacciata come falso storico...che ne dite?

Tornano utili gli amici Dylandogofili
http://www.dylandogofili.com/risorse_ho ... ggenda.htm

6,5

Pero' sbaglio o neppure in questo pezzo l'autore alla fine riesce a stabilire se la storia di Uskebasi sia invenzione dello sceneggiatore o abbia fondamento storico?

Di sicuro c'e' che, dopo aver letto da qualche parte che in qualche modo la storia si ispira al "Signore del giudizio universale" di Leo Perutz, ho letto il libro, ed in effetti nel delirio di uno dei protagonisti verso fine romanzo compare "un uomo a cavallo di una lepre"...potrebbe essere questo lo spunto per il personaggio di Uskebasi...

Quando si tratta di pseudobiblia i riferimenti a fonti certe, o perlomeno antiche, si perdono nel nulla...e nel caos digicosmico della rete è anche peggio perchè al copincollismo supino si aggiunge la pura cialtroneria decorativa .
Su Uskebasi la vedo particolarmente difficile, visto che non ci sono riferimenti anteriori a Ferrandino documentabili tuttora. Però quanto a simbologie arcane di lepri e conigli in area mediorientale ce n'è a bizzeffe, e le interpretazioni proliferano .

Sarebbe più utile chiedere allo stesso Ferrandino a cosa si sia ispirato, o trovare qualche altro riferimento ad un altro libro maledetto che contenga la verità sul senso della vita.

Tempo fa abbozzai pure io una ricerca in rete su Uskebasi, e tra il mare di favolette raccontate rimasi impressionato/meditabondo da questa storia sul ritrovamento iconico dell'uskebatico Senso della Vita...e relativa presa di posizione:

WARNING: non è roba da Bonolis, potrebbe risultare oltremodo disturbante...a giusta ragione :

http://www.myspace.com/vivian_angel/blog/538030680

STAVOLTA NESSUN ALOHA, MEGLIO DARSI AL SILENZIO

laprima volta che l'ho letto ,nel lontano 1993 non mi aveva colpito molto..
dalla seconda volta forse più grandicello sono rimasto affascinato da questa storia filosoficohorror.
l'inizio uno dei migliori di sempre.
voto 8

Concluso la rilettura del 1989 con quest'albo straordinario, il migliore dei tre regalatici da Ferrandino e considerati i risultati c'è da rimpiangere che il sodalizio sia stato di così breve durata.
Possibili spoiler per chi ancora non l'avesse letto.
L'idea per la soluzione finale ricorda in gran parte il "Re in giallo" di Chambers (il famoso libro le cui verità ivi contenute portano rapidamente alla follia chi le legge) e in minor parte "Il nome della rosa" di Eco (il veleno).
Ottimo prologo, finale beffardo, disegni di Casertano spettacolari come al solito.
Larry antagonista/spalla tra i meglio caratterizzati (e raffigurati) della serie: il suo "dylanbello" avrebbe fatto perdere la pazienza anche a un santo. Diversi momenti rimangono impressi nella memoria: l'allucinazione di Larry con conseguente cuore strappato a mani nude, il coniglio allo spiedo, la malinconia di Dylan, il terrificante sacrario della Sig.ra Ellington.
Dolorosa la riflessione sugli anni che passano (il vero mostro.. la battuta sulla vecchia fiamma del liceo che non ci sta più, ecc..).
Groucho prende in giro Bloch per i capelli tinti, quando lo disegnava Dell'Uomo allora non aveva ancora cominciato. Per la prima volta si scopre il "vizietto" di Wells.
Votato ottimo.

Classifica finale del 1989 dopo la rilettura:

1) Jekyll!
2) Grand Guignol
3) Il signore del silenzio
4) Lama di rasoio
5) La casa infestata
6) La scogliera degli spettri
7) Il buio
8) Il sogno della tigre
9) Orrore Nero
10) L’orrore (versione Superbook)
11) Ossessione
12) Quando la città dorme
13) Incubo di una notte di mezza estate
14) Una voce dal nulla

Stupendo! rientra nei primi 10 della mia personale classifica, nell'impostazione filosofica, a mio parere, a livello de "I Vampiri" "Zed" e "Inferni".