Da iniziatore del TOPIC vorrei "informalmente" dire la mia opinione sulla frase polemica: <<Lo sport è fascismo>>.
Pare che l'abbia rilasciata in una sua intervista suscitando scalpore e "scandalo".
Innanzitutto, molto si è detto su questa frase, ma poco si è detto su Sclavi.
La risposta a che cosa Sclavi alludesse non è da ricercarsi nella società o nelle sue competizioni, ma in Sclavi stesso. Precisamente, leggete lo Speciale "MEFISTOFELE".
In questo speciale, con un po' d'intuito, si può capire quale disagio volesse mettere in luce con quella frase, che ,in primis, riguarda la sua persona e certi metodi educativi.
<<Sento il peso della responsabilità>>: fu una frase che rilasciò quando Dylan era all'apice delle vendite e del successo.
Che significa? Andate a leggere "Caccia alle Streghe" N.69, e capirete quali disagi l'autore stava provando e che cosa temeva che succedesse. Nell'intervista su SKYNET egli ha dichiarato che questa storia non è piaciuta ma che per lui era importante e signifcativa. Lo penso anch'io. Probabilmente a chi non è piaciuta non ha saputo leggere tra le righe.
CHI è Sclavi?
Leggete APOCALISSE ( il romanzo ).
In questo romanzo, ci sono molte allusioni sul suo mondo reale. Quindi se vi è piaciuto perché le avete colte, vi piace Sclavi, altrimenti vi piace lo stile, o la commistura dei due.
In tale romanzo si parla di BUFFALORA, di un Fumettista che deve scrivere sceneggiature e disegnare e di un certo Sergio che lo chiama dalla redazione mentre il protagonista-fumettaro è in vacanza.
Quali saranno mai le allusioni, e chi è Sergio?
"Storia di Nessuno": vorrei dire due parole su questa storia che avrebbe dato lustro al fumetto. Ai tempi, quando uscì, non ci capii nulla. Mi pareva totalmente sconclusionata. Non avevo notato i riferimenti a Kubrick, alla psicanalisi, a Nessuno, in quanto Sclavi, in un intervista ha dichiarato che "l'altro è lui". Sclavi è Nessuno, si sente come Nessuno, per questo riesce a ordire una trama così complessa e intrigante.
Perché poi una storia su Nessuno?
Perché Sclavi in molte sue storie ha chiaramente fatto capire che si sente un "diverso", come , appunto, i "diversi" ( i Freak)con i quali ha costellato i suoi albi e ci ha fatto piangere.
<<Lo sport è fascismo>> si ricollega proprio alla tematica del Nessuno, di colui che all'ora di educazione fisica avverte un peso allo stomaco perché si sente diverso. Mentre vede gli altri che trovano sollazzo e divertimento e... competizione.
Lui non può competere e si sente escluso: Nessuno.
La tematica che ho aperto è complessa, ma io credo che se si ama veramente un autore bisogna comprendere visceralmente che cosa egli abbia voluto dire in determinate circostanze e non per ridere soltanto alle battute di Groucho. Quest'ultimo è un elemento di sdramatizzazione che molti, all'inizio del successo di Dylan, ammiravano proprio perché sparava cavolate a raffica.
Il successo, dal mio punto di vista, non è stato solo di Sclavi, ma anche di qualche intenzione da lui non prevista. Spesso non è piaciuto ciò che egli avrebbe voluto veramente che piacesse ( Caccia alle Streghe), e questo va compreso.
Le storie di Dylan scritte da Sclavi sono molto autobiografiche. Questo va tenuto presente se si vuole comprendere la reale portata di questo grande fumetto.
Il resto lo diremo insieme. Ce n'è tanto da dire su Sclavi, non ho le capacità per poterlo fare da solo.
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