Un po' di arretrati...
Mark Renton
<b>1)Ecco, sei passata da lettrice a sceneggiatrice del tuo fumetto preferito, e non è una cosa che capita a tutti. Non ti sembrerà il massimo dell'originalità ma volevo chiederti come fu all'epoca il tuo impatto impatto con la casa editrice. Insomma, da quando ti hanno chiamata per colaborare al fumetto, all'incontro coi Capi, volevo chiederti che ricordo hai di quel periodo e cosa ha significato passare dall'altro lato della barricata e se l'ambiente che hai trovato è stato come te l'aspettavi (o peggio o meglio, non lo so dipende dal tuo punto di vista).</b>
Ho risposto tante volte a questa domanda... appiccico la risposta che ho dato in una recente intervista:
"Hai mai provato ad andare a comprare il pane tutti i giorni per anni dallo stesso panettiere? Immagina un giorno di salire sulla pedana e passare DIETRO al bancone. Vedere il negozio, il pane, i clienti da tutt?altra prospettiva. Ecco, io sono diventata panettiera.". Non lavorando in redazione il solo impatto (frontale) l'ho avuto con Mauro Marcheselli, poi con Sergio Bonelli e Decio Canzio (che per stringermi la mano è caduto dalla poltrona: pessimo segno) e infine con Tiziano, a casa sua a bere un the. Non mi aspettavo nulla e in effetti non ho sperimentato nulla: casa mia era sempre la stessa, solo che ogni tanto andavo in posta a spedire plichi di sceneggiature (oggi con internet non è più necessario). Per maggiori dettagli spulcia le FAQ qua sotto, ci dovrebbe essere la storia per filo e per segno.
TYLER DURDEN
<b>1) Visto che le storie attuali sono state scritte 2 anni fa, se noi critichiamo e Marcheselli ci ascolta da subito, dovremmo sorbirci MASIERO fino alla fine del 2007!?? </b>
Non cogliendo la provocazione diciamo che sicuramente gli albi per almeno tutto il 2006 sono pronti.
john browning
<b>1) Cosa faresti se ti chiedessero di insegnare in una Scuola o in un corso di fumetto? </b>
Insegnare no. Ho già fatto un paio di lezioni singole qui e là. Posso parlare della mia esperienza e del mio modo di scrivere, ma non sono in grado di insegnare in assoluto.
<b>2) Ci credi in queste scuole o anche se non ci credi purchè ti paghino bene accetteresti ugualmente?</b>
Credo che la tecnica corretta si possa insegnare. Il talento, le idee, la capacità di raccontare sono doti innate. Quindi credo che sì, queste scuole possano essere utili per la parte tecnica. Dei soldi me ne frega poco o niente, in tutta franchezza, e infatti non ne ho mai, quindi vale il discorso al punto 1. Non sono competente come insegnante e possono darmi i soldi che vogliono ma con questo non è che divento competente. Quindi la risposta resta no.
Diane Crane
<b>1) Leggendo l?albo sono rimasta piacevolmente sorpresa quando ho visto la moderna scena dell?addio a Cecilia, a mio parere il passaggio più significativo e intenso dell?opera, è stato solo un caso oppure ci hai tenuto particolarmente ad inserire proprio questo passaggio?</b>
E' stata una scelta, perchè considero questo passaggio particolarmente caratteristico del romanzo, ed è uno di quelli più studiati e sviscerati. Le parole usate, poi, sono quelle originali del Manzoni.
Lord Blendings
<b>1- Chi è stato o chi sono stati gli artefici della trasformazione e perchè ?(Forse avevano poca fiducia nei tuoi mezzi e quindi hanno rinviato il tuo debutto nella serie regolare?)</b>
No, ma la figura di Dylan "jettatore" non piaceva, era troppo negativa, mentre con Groucho poteva diventare grottesca senza ledere al personaggio. Sono stati i supervisori, Mauro, Canzio, Tiziano, a trovare che l'idea poteva essere rigirata.
<b>2- Com'era, a grandi linee, la storia originale? (Veramente al tuo debutto volevi infilare tutti insieme nemici storici di Dylan come Hicks, Mana Cerace, Hamlin e Killex nella stessa storia?)</b>
No, semplicemente Dylan attirava su di sè ogni tipo di catastrofe uscendone sempre indenne e si convinceva (e il mondo con lui) di esserne la causa. Una cosa così, non me lo ricordo benissimo, è passata una vita...
<b>3- Hai sempre detto di avere qualche difficoltà a gestire un personaggio difficile come Groucho... In quella prima storia, con lui protagonista, l'hai gestito tutto da sola o hai avuto aiuti dall'alto?</b>
Mauro mi ha aiutata tantissimo, soprattutto con le battute: dove cercarle, come usarle, inventandole lui...
<b>4-Superato l'esame Groucho, ti sentivi veramente pronta per la serie?</b>
Vedete, sbagliate un po' tutti punto di vista... Io non mi sono mai sentita sotto esame, fare fumetti per me era una cosa completmente nuova e come tutte le cose nuove semplicemente sapevo di dover imparare a farla. Avevo chi mi insegnava (a questo proposito <font size="6"><b>RINGRAZIO PUBBLICAMENTE MAURO MARCHESELLI!!!</b></font id="size6">), avevo il tempo di imparare... Non mi ponevo grandi questioni...
https://www.cravenroad7.it/download/bin1/barbatofaq.zip