Cravenroad7

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Alias</i>
Juan sposami!<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Solo con rito vulcaniano, però [8D][8D]

Horror o non horror?

Tex è una serie western, ma ai bei tempi (ahimè, questo luogo comune è vero) del suo creatore ha affrontato dinosauri, alieni, stregoni di vario genere, fiori della morte, zombi, mostri variegati, yeti e quant'altro.

Mister No, di base, mostra la vita di un simpatico, donnaiolo, ubriacone, vitalissimo deraciné. Questo non gli ha impedito di incontrare insettoni giganti, Ananga, tizi dotati di poteri esp, alieni ecc.ecc.

I generi possono incrociarsi, certo non sempre e variando gli incroci. Otto serial killer in un anno su DD sono una palla disumana, un paio possono andar bene. Magari dopo un'astinenza di 4-5 anni per depurarci dagli ultimi [:D]

Dylan Dog è _anche_ una serie gialla. Sui generis, è ovvio, ma la struttura portante del giallo, l'indagine, fa parte del suo programma. Come tale può anche vivere - <b>con la dovuta parsimonia</b> - storie a tutti gli effetti gialle e baste. Magari "giocando" con il soprannaturale per negarlo nel finale.

Il dato di fatto è che Dylan Dog deve produrre 18 "albi" all'anno, è quindi una necessità il variare ed il sapere come variare gli argomenti, il meticciare i generi e il sapere come meticciarli, in modo da distanziarli per non incorrere in una ripetitività eccessiva: se insomma mi fai tre gialli di fila mi annoi, se li distanzi in un arco di un anno e mezzo mi diverti. Perchè è abbastanza chiaro che al ritmo di diciotto albi all'anno il tasso di "originalità" non può essere che molto basso. E originalità è da virgolettare bene, secondo me, perchè le trame portanti sono effettivamente un numero finito, e quel che invece può - e deve - esserci è un'originalità di interpretazione dell'autore.

V.

Per quanto riguarda l'horror:

i messaggi subliminali sono stati utilizzati solo una volta (Canale 666) ma nel periodo in cui siamo oggi sono attualissimi, e potrebbe essere utilizzata su di essi una variante horror.

un universo parallelo mostruoso creato dalla signora Trelkvoski durante uan seduta spiritica [;)]

delle webcam piazzate in posti maledetti che registrano apparizioni di fantasmi e dylan è chiamato ad indagare.

sogni lucidi e viaggi astrali

Esperienze post-mortem

ecc... ec... insomma, ho fatto qualche esempio stupido, ma tu stessa hai dimostrato di essere molto originale nelle tue storie, penso a "Necropolis", "la Scelta", "La peste", "Il senza nome", ecc... e noi apprezziamo molto.

Comunque non avevo capito ti riferissi solo all'horror, è che comunque quando sento o leggo certe cose non ci vedo più, c'è chi lo dice nel cinema che le idee sono finite e questo proprio non lo sopporto
Ciao

Sono d accordo con juan.... un paio di serial killer possono sicuramente andar bene ma troppi stancano... dylan non e un poliziotto ma un INDAGATORE DELL INCUBO....... e gli autori troppo spesso lo dimenticano............
e soprattutto sono d accordo con paola... non si possono confrontare gli albi vecchi con i nuovi ma bisogna andare avanti cercando di migliorare e di fare del proprio meglio..... basta piagnucolare.....

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Alias</i>


Davide/Luca: sì, ma il ventenne col talento ci deve essere. Noi ci portiamo a casa anche il trentenne e il quarantenne e il cinquantenne, se hanno talento. Ma dove sono? Davvero, dove sono? Tu non hai letto la roba che propongono... mi viene da piangere a ripensarci...

Juan sposami!

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Paola hai ragione anche perche secondo me scrivere ua sceneggiatura è difficile , c'è gente sul forum che crede che per raccontare una storia banale basti la testa di un bambino , secondo me non è vero perche se si pensa cosi si rischia di far le figure di quelli che hanno inviato le loro a paola . Anche dietro la storia che noi consideriamo banale comunque ci sono schemi da seguire e regole da usare perche una storia possa essere considerata una sceneggiatura.

Posso venire al vostro matrimonio?

Be ora io parto per il trentino , ci vediamo lunedi , è proprio bello parlare di queste cose con voi . Mi fido di quello che dici tu paola , so che siete persone capaci , serie e intelligenti e so che dobbiamo fidarci di voi , io mi fido ciecamente di voi , è per questo che continuero sempre a seguire le avventure di Dylan perche una serie ha i suoi alti e i suoi bassi e il confine tra questi due non è sempre ben definito .
Ciao Ragazzi.

Ma scusa, storie come sciarada e il prezzo della morte non sono gialle?

Infatti. Ma nemmeno "Necropolis" è un horror. Quello che ho fatto io (o almeno ho cercato di fare) è stato di inserire elementi sulla base:
- SERIAL KILLER
- SPARIZIONI MISTERIOSE
- LUOGO MISTERIOSO
che rendessero le storie inquietanti e potessero appassionare il lettore. Ma non sono storie dell'orrore. E' vero, come dice Juan, che una vena gialla in Dylan c'è, ma storie realmente gialle alla Nick Raider o alla Julia su Dylan non sarebbero accettabili se non "cucinate" con certi elementi che le mettano almeno in linea con la serie.

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Premesso che mi trovo d'accordo o comunque in linea con quanto detto da Paola riguardo all'andamento della serie [Ste frasi "ah le storie degli anni 80 quelle si" hanno veramente scassato [:D]].

Detto questo piccola domanda per Paola riguardante ancora i libri di King:
Nell'bellissimo albo "Il Tocco Del Diavolo" uno dei personaggi principali usa spesso la frase "So di cosa hai bisogno" con le sue vittime... E'una coincidenza o è una citazione al racconto breve, intitolato appunto "So di cosa hai bisogno", scritto da King e inserito nella raccolta "A Volte Ritornano"?
Grazie dell' eventuale risposta. [;)]

Fuori Dal Blu... E Dentro Al Nero.

Non sono d'accordo con te Paola.
Tu dici che le tematiche horror sono finite. Ma QUANDO sono finite?
Nessuna degli ultimi 100 numeri almeno, oserei definirli HORROR. Ma allora di cosa parlano? Di qualcos'altro sicuramente.
Te stessa hai dato l'esempio di come le idee sono tutt'altro che finite. Sono tanti tuoi colleghi che continuano a propinare le stesse storie, vuote e piatte. Prendo in esempio "il cielo può attendere". E' una cazzata di storia (con un finale che ti viene voglia di farlo in mille pezzi) e effettivamente viene da dire "non sanno più di cosa parlare". Poi leggo immediatemnte dopo "La peste" (comprati assieme) e dico "non è vero che non sanno di cosa parlare. E' vero che tanti tuoi colleghi NON SONO CAPACI di trovare soluzioni geniali e innovative". Come è possibile che hai una media di storie "azzeccate" incredibilmente più alta dei tuoi colleghi? (e non credo sia solo un mio parere). Il problema non è nella serie Horror o non Horror, il problema è di chi scrive le storie. Tanti riescono ancora a trovare storie belle che non sanno di stantìo, ma tanti altri non hanno la genialità per tirare fuori qualcosa di decente.

Strason, facciamo così, cambiamo la parola "idee" con la parola "temi" o "tematiche". Quello che dico io è che trovare NUOVE tematiche horror è -se non impossibile, e per me lo è- almeno difficilissimo.

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Non sembra però...

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Alias</i>
(...) ma storie realmente gialle alla Nick Raider o alla Julia su Dylan non sarebbero accettabili se non "cucinate" con certi elementi che le mettano almeno in linea con la serie.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Of course. Lo schema primario va (quasi) sempre rispettato.

V.

Il fatto è che ormai i lettori non stanno più a guardare se è horror o meno. Tanto quello è ormai una cosa dimenticata. Ai lettori interessa vedere belle storie. TU tiri fuori belle storie. Altri no. Il discorso è tutto qua. Cerchi di giustificare il fatto che le storie degli ultimi tempi sono inferiori rispetto alle vecchie dicendo che ormai stanno finendo le tematiche sulle quali svolgere la storia. Ma non puoi dirlo proprio te! Dici che non si sa più di cosa parlare, e allo stesso tempo ci dimostri, con le tue storie, che ancora di cose da dire ce ne sono. Ma poi scusa, te quante storie horror avresti scritto? Nessuna direi. E non mi sembra che qualcuno ti abbia detto "si sono belle, però non sono horror". Sono d'accordo anch'io che sull'horror non c'è rimasto molto da dire, ma questo potrebbe essere una giustificazione per un fumetto Horror. Dylan dog non lo è più, quindi non vale. Capisco che non vuoi e non puoi tirare merda contro i tuoi colleghi, però sono sicuro che anche tu la pensi come me. Dylan Dog è diventato un fumetto che parla di cose paranormali (e tante volte nemmeno quello),che è un campo moooolto più vasto dell'horror. Quindi il fatto è questo: perchè te tiri fuori belle storie e tanti tuoi colleghi no? Capisci che non puoi dire che si sta raschiando il barile, proprio te che stai dimostrando il contrario?

Come sarebbe che non ho scritto storie horror (breve riepilogo mentale. Inutile. Vado a spulciare gli albi)?:
- IL SONNO DELLA RAGIONE: va bene, oltre ai difetti dell'albo in sè s'era il viggio nel tempo, che era scientifico, ma anche i poteri ESP di Daisy... quindi io me lo passo.
- MEDUSA: albo che odio, e d'accordo che i miti e l'horror non è che... però per esempio in Dyd abbiamo visto sirene e arpie (ah, è vero, le arpie le ho fatte io pure quelle), e comunque Ely il potere di pietrificare la gente ce l'aveva, quindi mi passo pure questo.
- MEMORIE DAL SOTTOSUOLO: dai, le anime imprigionate in terra maledetta che si vendicano è un classico!!!
- IL SETTIMO GIRONE: il tempo fermato, l'universo parallelo, il mondo morto che si sgretola, il serpente uroboro, le parche...
- IL TOCCO DEL DIAVOLO: non sarà orrore puro, però c'è il demone scacciato dall'inferno, l'amngelo caduto, i libri di magia nera, i mostri imprigionati...
- LA PESTE: più mostri di così!!!
Ora: non è che mi dico brava, però tra le storie "sul confine" alcune definibili un po' horror ci sono... Insomma!

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Io penso che in un fumetto di fantasia pura come DYD gli spunti siano pressochè illimitati(a differenza di un TEX dove gli elementi sono sempre più o meno gli stessi e dipende molto da come li "cucini")ciò dipende da 2 caratteristiche degli autori:
1)La fantasia,la creatività,la voglia di stupire,il "non essere una persona banale"(e qui la BARBATO è grande)
2)La cultura,la curiosità,la voglia di conoscere,qualunque film,opera teatrale,fumetto,libro,se opportunamente rielaborata e adattata alla tematiche dylaniane può dare origine a spunti interessanti e LA PESTE ne è un esempio.

se dalla carne mia già corrosa
dove il mio cuore ha battuto il tempo
dovesse nascere un giorno una rosa
la do alla donna che mi offrì il suo pianto
per ogni palpito del suo cuore
le rendo un petalo rosso d'amore